Alfa 2 Globuline: Valori Normali, Sintomi e Cause

Le alfa 2 globuline sono, insieme all’albumina, le proteine più abbondanti del plasma umano. Sono proteine di forma globulare che circolano nel sangue e che hanno funzioni molto diverse tra loro. Infatti, quando si parla di alfa 2 globuline si intendono le seguenti proteine:

  • alfa 2-antiplasmina;
  • alfa 2-lipoproteina:
  • alfa 2-macroglobulina;
  • angiotensinogeno;
  • aptoglobina; 
  • ceruloplasmina;
  • globulina legante gli ormoni tiroidei o TBG; 
  • proteina C;
  • proteine urinarie maggiori. 

Ciascuna proteina ha una funzione specifica che analizzeremo nel dettaglio.

Il dosaggio di queste proteine viene anche chiamato quadro sieroproteico elettroforetico perché è proprio con l’elettroforesi che si può conoscere la loro quantità nel plasma.

Alfa 2 globuline

Come le alfa 1 globuline, anch’esse sono sintetizzate dal fegato e quindi in linea molto generale la loro concentrazione può variare nel caso vi siano danni epatici.

A cosa servono queste proteine? Vediamolo subito.

Alfa 2-antiplasmina

Questa proteina è inibitore della serin-proteasi responsabile dell’attivazione della plasmina, un enzima importantissimo che partecipa al processo di fibrinolisi e degradazione di varie altre proteine impegnate nella coagulazione sanguigna.

In pochissimi casi si registra una riduzione di questa proteina: questo causa un aumento della tendenza al sanguinamento come conseguenza della ridotta inibizione della plasmina.

Inoltre, questa riduzione si verifica anche in caso di cirrosi epatica con riduzione dell’attivazione della plasmina e aumento della fibrinolisi: questo è associato ad un aumento del rischio di sanguinamento tipico delle malattie epatiche.

Alfa 2-lipoproteina

Una lipoproteina è un complesso biochimico costituito sia da proteine che lipidi la cui è quella di trasportare lipidi in un mezzo acquoso come il sangue.

La porzione proteica, infatti, consente di emulsionare questi lipidi e questa prerogativa è tipica delle proteine strutturali, enzimi, antigeni, adesine e tossine.

Sono lipoproteine quelle che trasportano il colesterolo e che vengono classificate come lipoproteine ad elevata densità (HDL, high density lipoprotein) e lipoproteine a bassa densità (LDL, low density liporotein) che consentono a questa molecola di essere trasportata nel torrente circolatorio.

Alfa 2-macroglobulina

Questa proteina è la più abbondante nel sangue umano di tutte le alfa 2-globuline e viene prodotta principalmente dal fegato ma anche da macrofagi, fibroblasti e cellule adrenocorticali in quantità minore.

La alpha-2-macroglobulina è, in termini di dimensioni, la proteina più grande dopo le immunoglobuline (anticorpi) che circola nel sangue.

La funzione di questa proteine è quella di fungere da antiproteasi cioè è in grado di inattivare un’enorme quantità di proteasi come ad esempio la plasmina, la callicreina e la trombina, tutte proteine coinvolte nel processo della coagulazione. Inoltre, la alfa 2-macroglobulina può avere anche funzione trasportatrice ed essere carrier di fattori di crescita, citochine ed insulina.

Attualmente non è nota alcuna patologia connessa ad una riduzione dei suoi livelli plasmatici, invece un suo aumento di circa 10 volte nelle urine si riscontra nella sindrome nefrosica.

In condizioni normali questa proteina non viene persa con le urine grazie alle sue grosse dimensione, ma se i reni sono danneggiati la sua concentrazione urinaria aumenta.

Inoltre, la sua concentrazione plasmatica può aumentare anche se ad essere perse sono altre proteine sieriche più piccole con il risultato di uno squilibrio ed alterazione della pressione oncotica sanguigna.

Clinicamente, un aumento dei valori di questa proteina non ha particolari effetti, ma viene utilizzata come indizio diagnostico per valutare la gravità di un’insufficienza renale.

Studi recenti hanno inoltre dimostrato che i polimorfismi di questa proteina (cioè una sua variante) che hanno un’incidenza nella popolazione del 29,5% porta ad un aumento del rischio di morbo di Alzheimer.

Angiotensinogeno

L’angiotensinogeno è il precursore dell’angiotensina, un ormone peptidico che provoca vasocostrizione e conseguente aumento della pressione sanguigna.

Questa proteina fa parte del sistema renina-angiotensina che è un importante bersaglio farmacologico per i farmaci antipertensivi che si utilizzano per abbassare la pressione sanguigna.

L’angiotensinogeno di per sé non ha alcuna funziona se non viene trasformato in angiotensina, la quale stimola, tra le altre cose, il rilascio dell’aldosterone un ormone prodotto dalla ghiandola surrenale che promuove la ritenzione di sodio e l’escrezione di potassio aumentando la pressione sanguigna.

Inoltre, l’angiotensina è un potente dispsogeno cioè aumenta, agendo a livello cerebrale, la sensazione di sete e quindi l’introito di liquidi. Queste sono solo alcune delle funzioni dell’angiotensina in quanto le sue funzioni nell’organismo umano sono numerosissime;

Aptoglobulina

L’aptoglobina è una proteina che ha la funzione di legare l’emoglobina libera con una bassa affinità; in questo modo viene protetta dall’attività ossidativa.

Una volta formato il complesso aptoglobina-emoglobina esso verrà degradato a livello della milza ed in particolare dal sistema reticolo-endoteliale.

Nell’ambito clinico, il dosaggio della aptoglobina viene utilizzato come indice di anemia emolitica intravascolare, una situazione in cui la concentrazione di emoglobina libera è così elevata da provocare una riduzione dei livelli di aptoglobina che si legherà ad essa.

Nell’anemia extravasale, invece, i monociti della milza fagocitano gli eritrociti e parte dell’emoglobina può essere rilasciata in circolo causando, anche in questo caso la riduzione dei livelli di aptoglobina.

Per questo motivo, questo valore non è discriminante ai fini di una diagnosi di anemia emolitica. Tuttavia, il suo dosaggio è richiesto quando il paziente mostra sintomi quali anemia, pallore, stanchezza, ittero, urine scure e respiro affannoso.

Ceruloplasmina

La ceruloplasmina è una proteina che trasporta il rame in circolo e svolge un ruolo nel metabolismo del ferro. Questa proteina viene sintetizzata dal fegato e contiene della sua struttura sei atomi di rame. La ceruloplasmina ha un’attività ossidasica rame-dipendente che è associata all’ossidazione del ferro che verrà incorporato nella molecola di emoglobina e consentirà il trasporto dell’ossigeno.

Essendo una proteina plasmatica prodotta dal fegato, una sua riduzione è connessa con alterazioni della funzionalità epatica. La ceruplasmina bassa si riscontra nei seguenti casi: mutazione genetica (aceruloplasminemia), malattia di Wilson (patologia che provoca l’accumulo di rame nel sangue), malattia di Menkes, ipervitaminosi da vitamina C.

Al contrario, un eccesso di ceruplasmina si può manifestare in caso di tossicità al rame o allo zinco, gravidanza, uso di contraccettivi orali, linfoma, artrite reumatoide, morbo di Alzheimer, schizofrenia, disturbo ossessivo compulsivo.

Globulina legante gli ormoni tiroidei

La TBG o globulina legante gli ormoni tiroidei è una proteina che trasporta gli ormoni tiroidei in circolo insieme ad altre proteine come l’albumina e la transtiretina che sono incaricate di trasportare gli ormoni tiroidei T4 e T3.

La TBG è quella che è capace di legarli con una maggiore affinità ma è anche quella che è presente in misura minore nel plasma umano.

Essa viene sintetizzata dal fegato, quindi nel caso vi sia una malattia epatica i suoi livelli si riducono.

Il test della TBG viene utilizzato per rivelare una riduzione o una diminuzione dei livelli di ormoni tiroidei e questo viene fatto marcando l’ormone e valutando la sua affinità con la TBG.

Tuttavia, questo test non è molto utile per diagnosticare tali situazioni perché la produzione di TBG può essere influenzata da altri fattori quali: aumento degli estrogeni, dei corticosteroidi e nel caso di insufficienza epatica.

Proteina C

La proteina C, chiamata anche fattore di coagulazione del sangue XIV, è una proteina coinvolta nella cascata coagulativa.

La sua forma attiva svolge un ruolo importante nella regolazione della coagulazione sanguigna essendo un anticoagulante ma anche nell’infiammazione e nella morte cellulare programmata.

La forma zimogena (cioè quella inattiva, un proenzima) della proteina C è una glicoproteina vitamina K-dipendente che circola nel plasma sanguigno e che viene attivata quando essa si lega alla trombina, un’altra importante proteina fortemente coinvolta nella coagulazione sanguigna.

Se i suoi livelli nel plasma sono bassi si hanno disturbi nella coagulazione del sangue.

Proteine urinarie maggiori

Le proteine urinarie maggiori, note anche con l’acronimo α 2u-globuline, sono una sottofamiglia di proteine che si ritrovano abbondantemente nelle urine e nelle altre secrezioni di molti animali.

Le loro funzioni sono ancora sconosciute ma si pensa che abbiano una funzione nella regolazione del dispendio energetico.

Alfa 2-globuline alte e basse: le cause

La quantità plasmatica delle alfa 2 globuline si può conoscere effettuando un semplice esame del sangue ed esse saranno separate dalle altre proteine del sangue grazie ad una particolare tecnica biochimica chiamata elettroforesi.

Per questo motivo si parla anche si separazione elettroforetica delle proteine plasmatiche.

Le funzioni svolte da queste proteine sono molto diverse e in linea generale sono tutte proteine con funzione di trasporto sia di ormoni che di lipidi in generale.

I valori normali delle alfa 2-globuline sono compresi 6.1 e 11.2% che convertito in g/dl di sangue corrispondono a 0.41 e 0.9.

Una riduzione della quantità circolante di queste proteine non ha alcun significato clinico se non viene messa in relazione ad altri parametri più specifici che dimostrino un danno a livello degli organi produttori come il fegato.

Ad esempio, le alfa 2-globuline basse sono state riscontrate in caso di steatorrea (una patologia caratterizzata da un’abnorme presenza di materiale grasso non digerito nelle feci) e gastroenterite.

Se, invece, si ha un loro aumento rispetto ai valori normali, in linea molto generale, può essere in corso un processo infiammatorio o infettivo.

Le alfa 2-globuline alte sono state rivelati in presenza di infarto del miocardio, infiammazione o infezioni alla colecisti, insufficienza renale cronica, leucemia acuta, linfoma di Hodgkin ed altre neoplasie maligne.

Prima di sottoporsi all’esame è consigliato digiunare per almeno 12 ore e si consiglia di non sottoporsi all’esame se si è in terapia con antibiotici, acido acetilsalicilico, corticosteroidi e bicarbonati.

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