MPV Alto e Basso: Cause e Valori Normali

Cos’è l’MPV? Quali sono i valori normali di MPV? Cosa dobbiamo sapere su questo valore delle analisi del sangue?

Nella guida di oggi ci occuperemo appunto dei valori normali di MPV e dei fattori che possono portare i suddetti valori fuori range. C’è da preoccuparsi? Cosa vuol dire quando il valore di MPV è basso? E cosa vuol dire quando è troppo alto?

Vediamolo insieme, in questa guida che analizzerà non soltanto i valori ritenuti normali, ma anche le cause e i possibili rimedi che riguardano appunto l’MPV. Prima di addentrarci nel vivo della discussione cerchiamo di capire cosa indica questo valore e perché lo ritroviamo nell’emocromo.

Che cos’è l’MPV? 

L’MPV è uno dei valori che vengono riportati sui referti dei normali esami del sangue. Il valore in questione misura il volume medio delle piastrine.

Prima di addentrarci più nello specifico della trattazione, dovremo però parlare delle piastrine, individuandone particolarità e funzione.

mpv alto e bassoLe piastrine, dette anche in letteratura medica trombociti, sono delle cellule che sono fondamentali per l’emostasi, nonché per la coagulazione del sangue.

Nel caso in cui un vaso sanguigno dovesse danneggiarsi, le piastrine si preoccupano di aderire alla parete, aggregandosi, andando a formare un tappo che almeno in modo provvisorio limiterà i danni e fermerà il flusso di sangue verso l’esterno.

Per l’efficace compimento di questa funzione peculiare delle piastrine sarebbe ovviamente preferibile avere delle piastrine di grandi dimensioni.

A modificare però le dimensioni che possiamo ritenere normali secondo la letteratura scientifica possono intervenire diversi fattori:

  • nel caso in cui il midollo osseo sia soggetto a dei malfunzionamenti, il volume delle piastrine prodotte (ricordiamo che è proprio il midollo osseo a produrre le piastrine) potrebbe essere ridotto;
  • nel caso in cui invece la quantità di piastrine prodotte sia insufficiente, il midollo osseo può cercare di sopperire andando a produrre piastrine di dimensioni più grandi.

Bisogna, inoltre, tenere conto del fatto che le piastrine appena prodotte sono di volume maggiore, mentre quelle che sono ormai in circolo da qualche giorno tendono a diventare di dimensioni più piccole.

Quali sono i valori normali per l’MPV?

Non esistono valori che possono essere ritenuti normali per tutti per quanto riguarda l’MPV. Il valore, per individuare eventuali malfunzionamenti e patologie deve essere necessariamente confrontato con il conteggio totale delle piastrine.

Tipicamente a valori bassi di MPV si associa una produzione minore, sia a livello di frequenza che a livello di quantità di piastrine.

Al contrario invece, a valori molto alti di MPV si associa una produzione frequente e quantitativamente rilevante di piastrine.

Il valore, dunque, è perfettamente inutile di per sé, se non confrontato ad altri dati che riguardano le piastrine, in primis proprio la quantità presente nel sangue.

Bisogna, inoltre, ricordare in questa circostanza che un eccesso di acidi grassi omega 3 nel sangue può contribuire alla riduzione del volume medio piastrinico.

Passiamo ora ad analizzare nel dettaglio quelle che sono le principali cause che possono portare ad una riduzione sostanziale sia della produzione che delle dimensioni delle piastrine che si ripercuote sia sul conteggio che sul valore di MPV.

Quali sono le cause patologiche di MPV basso?

Per quanto riguarda i valori bassi di MPV abbiamo un novero piuttosto ampio di possibili cause patologiche. Tra le più importanti non possiamo che citare:

  • Anemia aplastica: una forma di anemia di carattere patologico, della quale è particolarmente difficile individuare l’evento scatenante che si può trovare, molto spesso. in cause di tipo genetiche ed ambientali. In questo caso il midollo osseo produce una quantità inadeguata di cellule del sangue di ogni tipo, portando a pancitopenia. La patologia in questione è in genere accompagnata da un conto particolarmente basso di piastrine, segnalato da alterazioni dei processi di coagulazione, come la formazione di ecchimosi, ematomi e anche petecchie;
  • Anemia megaloblastica: un’altra forma di anemia causata tipicamente da carenze di vitamina B12 e di acido folico, che può essere inoltre innescata da l’utilizzo di taluni farmaci. Per quanto riguarda la cura di questa particolare forma di anemia, si procede in genere con l’integrazione dei nutrienti che sono registrati in valori insufficienti;
  • Ipersplenismo: una condizione medica che indica un funzionamento anomalo della milza; la milza diventa iperproduttiva, andando a nuocere a diverse cellule dell’organismo, piastrine incluse;
  • Sindrome di Wiskott-Aldrich: una patologia rara di carattere ereditario e recessivo, che è legata al cromosoma X e a mutazioni del gene was, che è coinvolto nella codifica di alcune proteine per il citoscheletro delle cellule che vengono prodotte dal midollo osseo, incluse le piastrine. Il soggetto che ne viene colpito ha una sensibilità estremamente alta alle infezioni e tipicamente vede associata alla sua condizione anche anemia emolitica, artrite di tipo reumatoide, nonché vasculite.

MPV Alto: patologie e cause associate

Nel caso in cui invece l’MPV sia, in relazione al conto delle piastrine, troppo alto, possono esserci altri tipi di cause di carattere patologico:

  • fenomeni di coagulazione intravascolare;
  • diabete;
  • febbre reumatica: patologia infiammatoria di carattere acuto. Viene innescata tipicamente da uno streptococco di tipo A. Il trattamento è di natura molteplice: si consiglia al paziente riposo, nonché una terapia nei casi più gravi di natura farmacologica, a base di penicilline V o G. La terapia deve durare almeno 10 giorni;
  • ipertiroidismo: condizione che può essere causata da un numero particolarmente alto di patologie. La tiroide svolge un’azione troppo intensa, con produzione di ormoni ad essa correlati in quantità anormali;
  • lupus eritematoso sistemico: patologia cronica di carattere autoimmune. Colpisce diversi tessuti su tutto il corpo e viene curata con terapie di carattere immunosoppressivo;
  • patologie a carico delle valvole cardiache;
  • patologie di carattere mieloproliferativo: gruppo di patologie che colpiscono il sangue che sono in genere causate da problematiche che sono relative alle cellule staminali. Il gruppo di patologie colpisce in genere dopo i 50 anni e sono spesso asintomatiche;
  • trombocitopenia di May Hegglin: patologia rara, che causa piastrinopenia, ovvero un numero troppo basso di piastrine nel sangue.

Siamo giunti quasi alla fine della nostra trattazione sul significato e sulle cause di un aumento o una riduzione del valore di MPV. Restano ancora da chiarire alcuni punti: esistono fattori capaci di alterare le analisi del sangue? c’è da preoccuparsi nel caso di valori troppo alti o troppo bassi? esistono rimedi in grado di portare i valori alla normalità?

Ci sono fattori che possono influenzare l’esito dell’esame MPV?

I valori che si fanno registrare con il test MPV possono essere alterati per i soggetti che presentano obesità grave, nonché per i soggetti che presentano alto rischio di sviluppare patologie cardiovascolari.

Fumo e diabete sono altri due fattori che possono influenzare l’esito dell’esame.

Come si svolge il test dell’MPV?

Il test dell’MPV si svolge con un normale prelievo del sangue, e conseguente analisi del campione. Un emocromo completo è in genere sufficiente per avere un quadro particolarmente chiaro della situazione.

Dato che le piastrine possono tendere a raggrupparsi, andando a falsare i risultati “automatici”, può essere inoltre necessario analizzare il campione al microscopio.

Non è necessaria alcuna preparazione particolare per il test in questione, se non quella generica richiesta per gli esami del sangue completi.

MPV Alto, MPV basso: c’è da preoccuparsi?

Come dovrebbe essere chiaro dalla trattazione che va a concludersi, dietro valori fuori norma dell’MPV possono nascondersi patologie dalla diagnosi piuttosto difficoltosa.

Per questo motivo, prima di preoccuparsi, sarà necessario seguire il percorso diagnostico individuato dal medico e solo, in seconda battuta, preoccuparsi laddove fosse necessario.

Come far tornare i valori alla normalità?

Non esistono rimedi generici in grado di riportare il volume delle piastrine a livelli di normalità. Per questo motivo sarà necessario prima individuare la condizione che ha causato l’anomalia e poi agire direttamente su questa.

Eliminata la fonte del problema, le piastrine torneranno ad avere un volume corretto e che permetta alle piastrine stesse di svolgere i compiti che le sono imputati.

Ad ogni modo la diagnosi non può che passare dal medico, dato anche il complesso novero di patologie che potrebbero essere coinvolte.

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