Leucociti nelle Urine in Gravidanza: Possibili Cause

I leucociti, detti anche globuli bianchi, normalmente non dovrebbero trovarsi nelle urine e, come vedremo in modo più approfondito tra pochissimo, segnalano la presenza di agenti patogeni, come potrebbero essere virus, funghi o batteri.

Si tratta di un fenomeno molto diffuso in gravidanza in quanto le contaminazioni con il canale vaginale-uretrale sono più frequenti a causa delle modifiche anatomiche che avvengono nella donna in questo periodo.

Leucociti nelle urine in gravidanzaNella guida di oggi cercheremo di focalizzare la nostra attenzione sulla presenza di eventuali rischi connessi alla presenza di leucociti nelle urine in gravidanza? Cosa fare in questi casi?

I test delle urine durante la gravidanza

Durante tutto il corso della gravidanza la gestante è sottoposta ad analisi delle urine che hanno come obiettivo appunto quello di monitorare diversi parametri, nonché di individuare quelle che possono essere delle eventuali anomalie, come appunto la presenza di leucociti nelle urine.

In realtà, e lo diciamo in anticipo per evitare, c’è difficilmente da preoccuparsi per la mera presenza di leucociti nelle urine, che sono segnale di qualcosa che “tecnicamente” non va, ma comunque qualcosa che non avrà bisogno di lunghi percorsi terapeutici per essere superato. Nella grande maggioranza dei casi, per intenderci, il problema può essere superato con terapie specifiche.

La causa più comune dei leucociti nelle urine in gravidanza: l’infezione del tratto urinario

Le infezioni del tratto urinario sono purtroppo, per ragioni fisiologiche, molto comuni nelle donne e diventano ancora più frequenti durante la gestazione. La vicinanza dell’uretra con la zona anale e soprattutto un leggero abbassamento dei ritmi a cui il sistema immunitario lavora possono rendere le infezioni del tratto urinario molto più frequenti. Sono tra le condizioni patologiche più comuni da affrontare durante al gestazione.

Inoltre, a contribuire alla maggiore frequenza di queste infezioni contribuisce il fatto che la vescica perde di tono, rendendo estremamente difficile liberarla durante la minzione: questo permette ai batteri di proliferare e dunque di prendere il sopravvento.

In seguito a queste cause, tutte di carattere fisiologico e contro le quali purtroppo c’è poco da fare durante la gravidanza, l’infezione del tratto urinario diventa estremamente comune e può causare inoltre la presenza dei leucociti nelle urine.

Infezione ai reni

Nel caso, in realtà piuttosto raro, in cui l’infezione al tratto urinario non fosse tratta per tempo e con i medicinali adeguati, questa può risalire fino ai reni, causando un’infezione dei reni. Anche questo tipo di infezione può essere responsabile della presenza di leucociti nelle nostre urine durante la gravidanza.

Ci sono altri sintomi che tendenzialmente si associano a questo tipo di infezione, tra i quali troviamo:

  • dolori anche intensi alla parte inferiore della schiena, o anche sui lati dell’addome;
  • sensazione di nausea accentuata;
  • vomito;
  • febbre talvolta anche alta.

Le infezioni ai reni sono sicuramente più serie e più gravi di quelle che colpiscono invece soltanto il tratto urinario e richiedono l’intervento immediato del medico e una terapia antibiotica adeguata, che vada ad interrompere lo stato infettivo il più presto possibile.

Ad oggi l’infezione renale è una delle condizioni patologiche più frequenti tra quelle che richiedono l’ospedalizzazione delle gestanti.

Quali sono i rischi di un’infezione renale non trattata?

Ci sono rischi relativamente importanti collegati alle infezione ai reni:

  • parto prematuro;
  • rottura prematura delle acque;
  • infezione sistemica.

Per questo motivo è necessario intervenire tempestivamente con l’adeguata terapia antibiotica, per scongiurare, soprattutto se la gravidanza fosse in uno stato avanzato, che problemi del genere possano presentarsi.

Esistono però delle cause che non mostrano alcun sintomo e che pertanto possono essere individuate solo sottoponendosi ai controlli periodici previsti per l’intero arco della gestazione.

Spesso non si ci sono sintomi collegati con l’infezione

L’infezione del tratto urinario è particolarmente infida, in quanto il più delle volte si presenta in forma completamente asintomatica. Diventa dunque assolutamente necessario monitorare tramite analisi delle urine l’eventuale presenza di leucociti nelle stesse, presenza che è spesso l’unico segnale diagnostico possibile per individuare le infezioni dell’uretra e della vescica.

Attenzione anche a come si raccoglie il campione

La presenza di leucociti nelle urine può essere segnale inoltre della contaminazione della provetta con la quale abbiamo raccolto la nostra pipì. Le secrezioni vaginali ad esempio possono avere una discreta concentrazione di leucociti al loro interno, dato che è anche loro obiettivo quello di mantenere lontani i batteri dall’area genitale. Per questo motivo, nel caso in cui la provetta fosse venuta a contatto con le secrezioni, potrebbe dare luogo ad un risultato falso positivo.

Prima di raccogliere l’urina si dovrebbe pulire l’area genitale per bene, utilizzando una salvietta igienica, procedendo dal fronte verso il retro. Successivamente si dovrebbe raccogliere l’urina nella provetta prestando particolare attenzione a che quota non tocchi l’area vaginale, e che quindi non si contamini.

Nel caso in cui non foste in grado di eseguire questa operazione in autonomia, vuoi perché il pancione ormai comincia a farsi sentire, vuoi perché non potete osservare con accuratezza durante il prelievo di urina, sarà il caso di farvi aiutare da qualcuno: il test delle urine rimane infatti uno strumento diagnostico di fondamentale importanza per individuare l’effettivo stato di salute della gestante, uno di quelli che ci permettono di avere a disposizione un quadro relativamente completo di quello che sta accadendo al nostro corpo.

Ci sono rimedi naturali contro i leucociti nelle urine durante la gravidanza?

Come abbiamo detto prima, la presenza di leucociti nelle urine in gravidanza, a patto che la provetta non sia stata contaminata, è segnale della presenza di un’infezione tipicamente di tipo batterico, a carico dell’uretra, o della vescica, oppure dei reni.

Non ci sono rimedi naturali in grado di combattere queste condizioni patologiche, che vanno invece contrastate con il ricorso a farmaci antibiotici specifici. Sarà il vostro ginecologo, dopo aver svolto altri test tesi ad individuare la tipologia specifica di agente patogeno che ha colpito il vostro tratto urinario, a indicarvi quali antibiotici andranno utilizzati.

Le terapie a base di antibiotici non possono essere in alcun modo sostituite e devono essere seguite fino al termine prestabilito dal medico curante.

Prevenire è meglio che curare

In aggiunta è bene ricordare che la prevenzione può dare una grossissima mano ad evitare che questi problemi si presentino. L’igiene intima è di fondamentale importanza durante la gravidanza, così come lo sono i controlli, che devono essere eseguiti ogniqualvolta il medico ce lo indichi.

Importante anche pulirsi dopo i bisogni: nel caso in cui non ci fosse possibilità immediata di lavarsi, prestare attenzione a che il movimento sia dalla parte frontale al retro, e non viceversa: rischieremmo infatti in questo caso di contaminare l’uretra con molta facilità.

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