Azolmen®: Foglio Illustrativo Completo e Prezzo

Azolmen® è un farmaco prodotto e commercializzato dalla casa farmaceutica A. Menarini Industrie Farmaceutiche Riunite S.r.L.

Il suo principio attivo, il bifonazolo, viene correntemente utilizzato per la cura della Pityriasis versicolor meglio conosciuta come tigna. Si tratta di una patologia a carico della pelle che può presentarsi, nelle forme più tipiche, con una diffusa presenza di squame.

Il farmaco è adatto ad una terapia che abbia come oggetto tutta la pelle e non solo le aree del corpo che sono state già evidentemente compromesse.

Forme farmaceutiche e dosaggio

Azolmen® è un farmaco disponibile in commercio nel nostro Paese in diverse forme farmaceutiche:

  • Azolmen® 1% crema in tubo da 30 g;
  • Azolmen® 1% gel in tubo da 30 g;
  • Azolmen® 1% polvere cutanea in flacone da 30 g;
  • Azolmen® 1% soluzione cutanea in flacone da 30 ml.

Quanto Costa? Ricetta, Regime di Dispensazione e Prezzo

Azolmen® è un farmaco che si può acquistare senza la necessità di esibire una ricetta medica. Il costo è a totale carico del cittadino e non vi è la possibilità di essere rimborsato dal SSN. Non sono presenti note AIFA e non è richiesta ricetta per l’acquisto del prodotto. Per quanto riguarda il prezzo di listino, abbiamo:

  • Azolmen® polvere per uso cutaneo confezione da 30 g: 11,20 euro;
  • Azolmen® gel in tubo da 30 grammi: 11,45 euro;
  • Azolmen® crema in confezione da 30 grammi: 11,45 euro;
  • Azolmen® soluzione per uso topico confezione da 30 ml: 11,90 euro.

Meccanismo d’azione

Azolmen® è un farmaco di tipo antimicotico, ovvero svolge un’azione specializzata per combattere i funghi che possono attaccare la nostra pelle. Il farmaco è concepito per l’uso topico e si applica sull’area infetta e anche su quelle circostanti. Il bifonazolo, il principio attivo di Azolmen®, è attivo ad ampio spettro nei confronti delle infezioni fungine.

Indicazioni Terapeutiche

Svolge un’azione diretta nei confronti di diverse infezioni di questo tipo, riuscendo ad attaccare:

  • dermatofiti;
  • saccaromiceti, ovvero i comuni lieviti tra cui la più importante è la Candida albicans;
  • muffe e funghi patogeni, tra i quali vale la pena citare la Malassezia furfur responsabile della dermatite seborroica.

Posologia e modalità d’impiego

Per quanto riguarda le forme farmaceutiche in crema, gel o soluzione cutanea, il farmaco va applicato in quantità ridotta sulle parti che si mostrino infette, con un massaggio molto delicato e teso a favorire l’assorbimento della crema. L’utilizzo del farmaco deve essere limitato ad una volta al giorno. È ideale utilizzare il farmaco prima di andare a dormire.

Si devono preferire le forme farmaceutiche gel e crema di Azolmen® per il trattamento delle aree cutanee che sono in genere scoperte.

Inoltre, la versione in crema svolge un’azione lenitiva e rinfrescante ed è dunque indicata nel caso in cui il paziente dovesse indicare, tra i sintomi, prurito o fastidio sotto forma di bruciore.

La crema deve essere utilizzata in quantità molto ridotte, in quanto a forte e specifica azione: non è necessario abbondare con il prodotto.

Per quanto riguarda invece la durata del trattamento, questa deve essere necessariamente valutata con l’aiuto del medico, a seconda del tipo di infezione.

La durata dipende anche dal tipo di microrganismo infettante, nel foglio illustrativo abbiamo:

  • Tinea pedis (o piede d’atleta): 3 settimane;
  • Tinea corporis, manuum e cruris (infezioni micotiche che riguardano rispettivamente il corpo, le mani e le gambe): 2-3 settimane;
  • Pityriasis versicolor: 2 settimane;
  • Candidosi: 2-4 settimane a seconda dell’estensione dell’infezione.

Controindicazioni

Non sono presenti particolari controindicazioni per quanto riguarda l’utilizzo del farmaco, se non quelle relative ad eventuali sensibilità mostrate dal paziente nei confronti del principio attivo del farmaco o nei confronti di uno qualunque degli eccipienti.

Non esistono altri tipi di controindicazioni per quanto riguarda l’utilizzo specifico di questo farmaco.

Precauzioni per l’uso

L’utilizzo prolungato del farmaco può dare luogo a fenomeni di sensibilizzazione. Nel caso in cui questo problema specifico dovesse presentarsi, sarà il caso di interrompere la terapia, e sostituirla con un’alternativa idonea.

Nel caso in cui si dovessero sviluppare micro-organismi resistenti al principio attivo, valgono le indicazioni di cui sopra: interruzione della terapia e sostituzione della stessa con un’alternativa che sia idonea a combattere il problema del paziente.

Il farmaco non è adatto all’utilizzo nella popolazione pediatrica: nel caso in cui il medico dovesse ritenere necessario l’utilizzo di Azolmen® dovranno essere valutati i benefici e i possibili problemi collegati all’utilizzo del farmaco e soltanto allora decidere se procedere con la somministrazione o meno.

Inoltre, Azolmen® contiene al suo interno alcol cetilstearilico, che può causare in alcuni pazienti delle reazioni cutanee a livello locale, tipicamente dermatiti da contatto.

Gravidanza ed allattamento

Azolmen® deve essere utilizzato durante la gravidanza soltanto nel caso di estremo bisogno e comunque dopo attenta analisi del medico sugli eventuali benefici e sulle eventuali problematiche che il farmaco potrebbe presentare.

Non sono presenti studi sull’assunzione del farmaco durante l’allattamento, motivo per il quale è da considerarsi sconsigliato durante tutto il periodo di allattamento al seno.

Interazioni con altri farmaci

Non sono note, in quanto non segnalate in letteratura, interazioni del principio attivo del farmaco, il bifonazolo, con altri principi attivi.

Effetti collaterali

Non sono comuni effetti collaterali che possono essere ricondotti all’utilizzo di Azolmen®. Solo in casi piuttosto rari si sono registrati arrossamenti e talvolta dermatiti da contatto.

Non sono comunque presenti altri effetti collaterali registrati in letteratura medica. Nel caso in cui il paziente dovesse presentare un quadro di sintomi riconducibile all’utilizzo di Azolmen®, dovrà prontamente comunicarlo al proprio medico, il quale si preoccuperà di valutare la gravità della reazioni e, se necessario, di interrompere la terapia.

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