Clenil® Sospensione per Aerosol: Prezzo e Modalità d’impiego

Clenil® è un farmaco prodotto dalla casa farmaceutica il cui principio attivo è beclometasone dipropionato, un glucocorticoide (o cortisonico) che trova impiego nel trattamento e nel controllo dell’asma, delle situazioni di broncostenosi (restringimento del calibro bronchiale), manifestazioni connesse alla rinite allergica, infiammazione delle cavità nasali e del tratto rino-faringeo.

Con il nome di Clenil® ci riferiamo a formulazioni diverse tra di loro nella forma farmaceutica ma identiche nel principio attivo.

Clenil aerosol

Fonte foto: pharmamedix.com

In particolare, abbiamo: inalatore pulvinal a diverso dosaggio, inalatore pressurizzato e sospensione da nebulizzare. Clenil® A è la vecchia denominazione di questo medicinale che oggi si chiama solo Clenil® e contiene lo stesso principio attivo ed è commercializzato sempre nei flaconcini monodose per aerosol.

In questo articolo, vi parleremo nello specifico di Clenil® per aerosol, delle sue indicazioni terapeutiche, della posologia, di tutti gli effetti collaterali e di una serie di consigli per utilizzare al meglio il medicinale.

Quanto costa?

Clenil® è un farmaco che si acquista con la ricetta medica ed è mutuabile. Il prezzo del farmaco dipende dal regime con cui si acquista il medicinale: in regime convenzionato il farmaco sarà gratuito oppure dovrà essere pagata la quota ticket dal paziente, se lo si acquista con una ricetta medica ripetibile allora il prezzo è di circa 12 euro per una confezione da 20 flaconcini.

Come si usa Clenil®?

La posologia di Clenil® varia a seconda se ad assumere il farmaco sono gli adulti o i bambini. Nei bambini bisogna utilizzare mezzo flaconcino monodose per ogni seduta di aerosol da ripetere secondo le indicazioni fornite dal medico; mentre negli adulti va utilizzato un flaconcino intero per ogni seduta di nebulizzazione.

Per capire quale sia la mezza dose da utilizzare è molto semplice perché ciascun flaconcino è provvisto di una tacca che indica esattamente la metà.

Il flaconcino deve essere agitato energicamente prima di utilizzarlo perché essendo una sospensione può capitare che si formi un sedimento che deve essere opportunamente disperso in modo tale da essere sicuri che la soluzione sia omogenea. La stringa dei flaconcini è racchiusa all’interno di una busta argentata sterilizzata che va aperta.

Nel caso si utilizzi metà flaconcino di Clenil®, come nel caso dei bambini, questo può essere chiuso capovolgendo e premendo il tappo sull’orifizio di apertura. Il farmaco va conservato in frigo alla temperatura compresa tra 2 ed 8 gradi e la quantità residua va utilizzata nell’arco delle 12 ore successive.

I flaconcini contenuti all’interno della busta hanno una scadenza di tre mesi dalla prima apertura, oltre questo tempo non può essere più assicurata la sterilità e la stabilità dei costituenti.

La sterilità del prodotto è una cosa molto importante perché stiamo parlando di un farmaco che verrà nebulizzato all’interno della cavità orale e di qui ai polmoni: ogni batterio o microrganismo si troverà la “strada spianata” e potrà infettare facilmente le nostre vie respiratorie, cosa che dobbiamo assolutamente evitare.

Quali sono gli effetti collaterali di Clenil®? 

I principali effetti collaterali di Clenil® assunto per via inalatoria sono: faringite e laringite, nausea, tosse, dolore epigastrico, broncocostrizione, calo della voce, candida orale, herpes, prurito, astenia.

Nei bambini bisogna fare molta attenzione alla somministrazione di questo medicinale perché i cortisonici hanno come effetti collaterale quello di ritardare la crescita e ridurre la densità ossea causando fratture e/o mancata calcificazione.

Per ridurre gli effetti collaterali locali come comparsa di afte, candida ed herpes si consiglia di sciacquare la bocca e/o il viso dopo l’aerosol specie nei bambini in modo tale da ridurre il contatto con le mucose.

I cortisonici, come anche Clenil®, hanno come effetto indesiderato quello di ridurre drasticamente la flora microbica locale causando la prevalenza di specie batteriche o fungine come la Candida a discapito di quelle buone.

Alcune norme di buon utilizzo di Clenil®

Clenil® è un farmaco molto prescritto per curare le affezioni dell’apparato respiratorio superiore ed inferiore, ma molto spesso viene prescritto e usato impropriamente. Poiché stiamo parlando di un principio attivo che può avere una serie di complicazioni se usato in maniera scorretta, fare delle dovute precisazioni ci sembra molto importante.

Innanzitutto, Clenil® NON è un antibiotico quindi non è efficace per curare le infezioni batteriche a carico dell’apparato respiratorio.

Solitamente, per potenziare gli effetti dell’antibiotico nonché per ridurre le dosi ed ottenere una sinergia d’azione è molto probabile che il medico vi consigli di fare l’aerosol combinando i due medicinali. Clenil® risulta molto efficace nella cura di riniti allergiche e di molte altre manifestazioni che sono causate da stimoli di natura allergica.

Per quanto riguarda il trattamento dell’asma, l’intera terapia deve essere gestita con un approccio graduale da parte del medico tenendo conto della risposta individuale del paziente.

Clenil® non è efficace per sedare una crisi asmatica in atto ma è necessario assumere un farmaco ad attività broncodilatatrice a rapida durata d’azione. Quando le manifestazione asmatiche peggiorano nel tempo, il medico può ritenere necessario aumentare la dose di Clenil® abbinandolo ad un farmaco beta 2-agonista perché questi ultimi hanno come effetto indesiderato quello di non essere più efficaci dopo un certo periodo di tempo.

L’associazione con un cortisonico può essere utile per potenziare gli effetti del broncodilatatore ed allo stesso tempo evitare l’inefficacia dello stesso nel tempo. Ogni singola valutazione sull’aumento o riduzione delle dosi deve essere fatta dal medico in base a precise analisi cliniche a cui il paziente deve sottoporsi.

Per quanto riguarda i bambini, come abbiamo detto precedentemente, Clenil® può interferire con il normale processo di crescita specie quando viene utilizzato per lunghi periodi di tempo.

Per questo motivo si raccomanda di controllare con una certa frequenza il peso e l’altezza dei bambini per non influire sul processo di crescita. Nel caso di un rallentamento nella crescita è necessario rivedere, sempre con il pediatra, la terapia e somministrare una quantità di farmaco minore.

Clenil® non va mai sospeso bruscamente ma scalato come se stessimo assumendo un cortisone per via orale. Poiché non sono stati condotti studi specifici sulle donne in gravidanza ed allattamento ma che gli stessi sull’animale hanno dimostrato un ritardo nella crescita fetale intrauterina, questo medicinale non è raccomandato in gravidanza.

Invece, per quanto riguarda l’allattamento, le dosi cui esso viene somministrato e le concentrazioni con cui è possibile ritrovarlo nel sangue sono così basse da pensare di poterlo ritrovare all’interno del latte materno.

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