Vitamine del Gruppo B: caratteristiche, dove si trovano e quali alimenti assumere?

Vitamina B7

La vitamina B7 o inositolo è una sostanza presente in molti alimenti ma viene anche prodotta dalla nostra flora batterica intestinale localizzata a livello del colon. Questa è la ragione per la quale spesso questa sostanza non viene considerata una vitamina nel senso stretto del termine, in quanto vi è una produzione esogena.

La vitamina B7 è considerata un po’ lo “spazzino delle arterie” grazie alla sua capacità di stimolare la produzione delle lecitine capaci di ridurre gli accumuli di colesterolo nel sangue. Gli alimenti ricchi di vitamina B7 sono: agrumi, cereali integrali, frutta secca, cavoli, melassa, lievito di birra, frattaglie.

La vitamina B7 svolge un ruolo importantissimo a livello del fegato limitando il suo ingrossamento e l’accumulo di tessuto adiposo. Soffrire di una carenza di questa vitamina è abbastanza raro perché si tratta di una vitamina molto diffusa in natura e presenti in numerosi alimenti, oltre che essere prodotta dal nostro organismo.

Anche il sovradosaggio di questa vitamina è molto raro, in quanto le quantità assunte in eccesso vengono espulse con le urine essendo una vitamina idrosolubile. In ogni caso, se ingerite quantità oltre i limiti di vitamina B7 potreste soffrire di eccessiva salivazione e sudorazione, calo dell’appetito e disturbi gastrointestinali.

Vitamina B12

La vitamina B12, detta anche cobalamina, è una vitamina altamente solubile che però non si trova libera ma complessata alle proteine. Grazie al pH acido dello stomaco e alla pepsina, la cobalamina viene distaccata dalle proteine per trovarsi nella forma libera ed essere coniugata ad una nuova proteina, la cobalofillina, che si ritrova all’interno della saliva.

Giunta a livello del duodeno, grazie alla presenza delle proteasi pancreatiche, la cobalofillina viene degradata rilasciando la cobalamina che verrà poi coniugata al fattore intrinseco, una glicoproteina che consente l’internalizzazione di questa proteina negli enterociti.

Gli alimenti in cui si concentra la maggior parte della vitamina B12 sono quelli di origine animale: carne, latte e uova, ed ecco perché molto spesso coloro che seguono regimi alimentari che escludono questi alimenti, come ad esempio i vegani, spesso ricorrono all’utilizzo di integratori alimentari.

Questa vitamina è di fondamentale importanza per la produzione dei globuli rossi, per questo motivo coloro che soffrono di anemia possono avere un deficit di vitamina B12.

1
2
3
4
5
Condividi su: