Antidepressivi Naturali: Quali Sono i Più Efficaci?

La natura può venirci in aiuto in molte cose, anche a sconfiggere la depressione. Oggi, nel nostro articolo, daremo spazio agli antidepressivi naturali, ovvero a tutte quelle sostanze che naturalmente sono capaci di influenzare lo stato psicologico e l’umore di ognuno di noi.

Non si tratta di sostanze che possono fare miracoli, ma è innegabile il loro apporto positivo alla “nostra” causa.

Prima di elencare quali sono gli antidepressivi naturali, è necessario fare un passo indietro per cercare di capire cosa si intende per depressione.

Biologicamente, la depressione di associa ad uno stato di deplezione delle monoammine, serotonina e noradrenalina, associata ad altre alterazioni che involvono altri sistemi come quello endocrino e nervoso.

La depressione consiste, di fatto, in uno stato umorale deviato che porta il soggetto a sentirsi più vulnerabile, facilmente attaccabile e difficilmente adattabile alle situazioni che intersecano la sua vita.

Le manifestazioni della depressione, sia fisiche che comportamentali, cambiano da soggetto a soggetto, e in generale non si bisogna cadere nell’errore comune di associare una persona cupa e triste ad una persona depressa.

Ogni individuo ha, infatti, le proprie caratteristiche e il proprio “umore standard”: c’è chi è sempre allegro e non si abbatte dinanzi alle difficoltà e chi, invece, crolla al primo ostacolo che incontra sul suo cammino. L’umore, quindi, non è uno stato misurabile, così come spesso non lo è e non lo può mai essere la depressione.

Come accade per numerose altre malattie che hanno un’insorgenza cronica, anche la depressione può essere causata da numerosi fattori (multifattorialità) e si manifesta con un’ampia varietà di sintomi.

La depressione colpisce a prescindere dall’età, dal sesso e dalla nazionalità e secondo l’OMS è la malattia attualmente più dispendiosa in assoluto perché è invalidante e compromette la produttività di chi ne è affetto.

Ad esempio, in paesi molto sviluppati come gli Stati Uniti circa il 10% della popolazione statunitense è affetta da depressione di gravità tale da richiedere l’intervento medico e le donne hanno una probabilità doppia di ammalarsi.

I migliori antidepressivi naturali

Dopo queste doverose premesse, parliamo degli antidepressivi naturali concentrando la nostra attenzione sulle piante che possono aiutarci.

Antidepressivi naturali

Teniamo a precisare che i rimedi qui riportati non vogliono minimamente sostituirsi alla visita di uno specialista. Infatti, la diagnosi di depressione richiede anche alcuni esami diagnostici come analisi del sangue per valutare il livello di ormoni (ormoni tiroidei, cortisolo, testosterone, deidroepiandrosterone, fattore di crescita insulino-simile di tipo I, progesterone e estrogeni), glicemia, emocromo completo, sideremia e ferritina, valori epatici, analisi delle vitamine e minerali (magnesio, vitamine del gruppo B, acido folico), esame delle urine.

Il più noto rimedio naturale è l’iperico (Hypericum perforatum) o erba di San Giovanni. Dalle sommità fiorite di iperico si ricava l’ipericina e l’iperforina che agiscono come antidepressivi naturali, infatti il loro meccanismo d’azione è quello di inibire la ricaptazione di serotonina e noradrenalina a livello cerebrale.

In questo modo, questi due neurotrasmettitori saranno presenti per un tempo maggior a livello della fessura sinaptica ed avranno come effetto quello di regolare il tono dell’umore ed incidere sui meccanismi sonno-veglia.

Tuttavia, l’iperico ha una serie di interazioni che non vanno sottostimate pur trattandosi di un antidepressivo naturale; infatti, esso è un induttore metabolico che interferisce con numerosi farmaci come gli anticoncezionali ma ha interazione anche con altri farmaci antidepressivi con cui ne condividono il meccanismo d’azione (si ha un potenziamento dell’azione antidepressiva non desiderato).

La dose consigliata da assumere è di 300 mg di estratto allo 0,3% di ipericina da assumere 3 volte al giorno per un dosaggio complessivo di 900 mg.

Assumere 200 mg di S-adenosilmetionina (SAM) sotto forma di capsule gastroresistenti due volte al giorno da assumere a stomaco vuoto. Questa sostanza ha la funzione di aumentare la concentrazione dei neurotrasmettitori che regolano l’umore.

Accanto a questa sostanza è sempre utile assumere 50 mg di vitamine del complesso B, in particolare, la B6, B12 e l’acido folico che consentono una migliore metabolizzazione della SAM.

Questo rimedio è a tutti gli effetti un farmaco pur trattandosi di un derivato aminoacidico, per tale motivo è sempre bene chiedere consiglio al proprio medico specie se la depressione è associata a disturbo bipolare.

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La camomilla (Matricaria chamomilla) è un altro rimedio naturale che spesso può venirci in aiuto in caso di depressione. I capolini essiccati possono essere utilizzati per produrre infusi da bere durante l’arco della giornata.

Le virtù di questa pianta possono essere apprezzate anche se associate ad altre piante dall’azione sedativa come la passiflora, la valeriana, il tiglio.

Ricordatevi di tenere in infusione queste piante per massimo 5 minuti e di coprire la pentola con un coperchio per evitare la dissipazione dei composti più volatili.

Questi rimedi è possibile classificarli anche come ansiolitici naturali perché hanno sostanzialmente un’azione sedativa e calmante.

Anche la passiflora (Passiflora incarnata) è una pianta utilizzata contro la depressione, crisi nervose e di pianto.

Questa pianta può essere assunta come infuso, in capsule o gocce ed in farmacia ed erboristeria potrete trovare questi preparati.Antidepressivi naturali Ginko bilobaLa griffonia (Griffonia simplicifolia), da cui si ottiene un’estratto secco, è un valido aiuto in quanto contiene nei suoi semi il 5-idrossitriptofano un precursore della serotonina e della melatonina che aiuta ad elevare il tono dell’umore.

Anche il ginseng indiano (Withania somnifera) e l’olio essenziale d’arancio rientrano nelle preparazioni a base di antidepressivi naturali specie in quelle forme che si associano ad irrequietezza per le loro proprietà distensive.

Anche il Ginko biloba può essere annoverato tra gli antidepressivi naturali grazie alla presenza dei principi attivi in grado di aumentare l’efficienza del microcircolo a livello cerebrale e favorisce l’attività dei neurotrasmettitori.

Si consiglia l’assunzione di un estratto secco di Ginko biloba al 24% in flavonoidi glicosidici e il 6% in lattoni triterpenici al dosaggio di 60-120 mg due volte al giorno.

Il cibo come antidepressivo naturale

Sapevate che il cibo può essere considerato un antidepressivo naturale? State pensando ad un panino di un fast-food ed una mega porzione di patatine con tanto di salse?

Vi sbagliate di grosso, il segreto è nell’alimentazione sana, fresca e ricca di alimenti contenenti omega 3, vitamine del gruppo B, magnesio e potassio.

Nello specifico stiamo parlando di alimenti integrali e tanta tanta frutta e verdura di stagione. Largo spazio a fagioli di diverse varietà, piselli, broccoli, lievito di birra in scaglie, noci, pesce azzurro, salmone, frutti rossi, semi di lino, latte di mandorla.

Cioccolato antidepressivo naturaleVolete un’idea per uno “spuntino antidepressivo”? Un pezzettino di parmigiano stagionato da 25 g e mezza banana: un pieno di triptofano precursore della serotonina. Anche mangiare due quadratini al giorno di cioccolato extrafondente senza zucchero può aiutare a tenere lontana la depressione.

Altri consigli utili sono: esporsi al sole, fare lunghe passeggiate, fare yoga e concedersi un bagno rilassante per scaricare ansie e tensioni che abbattono il nostro umore.

I cibi sconsigliati per chi soffre di depressione sono quelli ricchi di acidi grassi saturi e idrogenati che hanno un’influenza negativa sull’umore.

La caffeina ed i cibi molto ricchi di zuccheri possono fornire una sensazione temporanea di benessere ma in poco tempo l’organismo supera il picco glicemico provocando una nuova sensazione di insoddisfazione ed irritabilità.

Le malattie dell’anima solo patologie serie, da non sottovalutare e da non criticare, da comprendere e curare come ogni altra malattia. Il nostro invito, dunque, è a non prenderle a cuor leggero come molti, purtroppo, tendono a fare.

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