Sonniferi Naturali Efficaci e Potenti: Quale Scegliere?

Quando parliamo di sonniferi siamo abituati a pensare a farmaci di sintesi, che possono avere sicuramente grandi benefici per chi non riesce a dormire, ma che al tempo stesso possono essere l’origine di una pericolosissima dipendenza.

A questo scopo abbiamo pensato proporvi una guida ai sonniferi naturali, ovvero quei rimedi naturali che possono sconfiggere una volta per tutte l’insonnia e farla diventare un vero e proprio ricordo.

Quando si sceglie il sonnifero adatto alle proprie esigenze, gli aggettivi che sovente si accostano sono: efficace e potente.

Questo perché nella ricerca del prodotto desiderato l’efficacia è un fattore importantissimo per indurre il sonno rapidamente e porre fine alle nottate in bianco che sono fonte di stress per la giornata da affrontare.

La linea di demarcazione tra sonniferi naturali ed ansiolitici naturali è molto labile in quanto l’azione calmante di questi ultimi viene sfruttata per indurre l’addormentamento. Pertanto, nel corso della trattazione vi presenteremo una serie di rimedi naturali che si usano anche come sedativi dell’ansia.

Vediamo insieme quali sono i rimedi naturali che possono essere utilizzati come sonniferi ed il meccanismo che è alla base del loro funzionamento.

Il rimedio principale: la passiflora

Non riuscire a dormire la notte è una vera malattia, che può portare già nel breve periodo a soffrire di stress, agitazione, impossibilità di concentrazione e senso di spossatezza.

Queste sono problematiche in grado di impattare in modo particolarmente negativo sulla qualità della nostra vita e che dunque abbiamo tutto l’interesse a far si che scompaiano per cercare di condurre una vita più tranquilla e rilassata.Sonniferi naturali potenti efficaci

Tra i sonniferi naturali più utilizzati troviamo la passiflora, un’erba officinale che trova impiego praticamente da sempre, da ben prima dell’età moderna, per conciliare il sonno. La passiflora viene preparata come tisana e può essere utilizzata sia come blando calmante, sia come potente sonnifero.

Il sonno che se ne ricava è rigenerante e non lascerà alcun tipo di effetto negativo durante il giorno (cosa che spesso non si può dire ad esempio dei sonniferi di sintesi chimica).

La griffonia

La griffonia è una pianta originaria dell’Africa dai cui semi si ricava il 5-idrossitriptofano o 5-HPT, un composto chimico che rappresenta il precursore della serotonina.

Si tratta di un mediatore chimico molto importante per la regolazione del ritmo sonno-veglia ed agisce anche come regolatore del tono dell’umore.

Questo principio attivo si trova all’interno dei semi e spesso, in farmacia, è possibile trovarlo in capsule o compresse insieme alla passiflora e alla melissa.

La melatonina

La melatonina è un ormone che viene naturalmente prodotto dal corpo. Molti studi hanno sottolineato la capacità di questo ormone di andare a curare anche l’insonnia (tra gli altri disturbi) è stata sempre più di frequente indicata come rimedio per chi non riesce a dormire.

Si può trovare in farmacia in regime di libera vendita. Nonostante sia a tutti gli effetti un farmaco da banco, il nostro consiglio è comunque quello di consultarvi con il vostro medico prima di intraprendere una terapia a base di melatonina.

La melatonina non è però quello che potremmo definire a tutti gli effetti un sonnifero naturale: si tratta di una sostanza che ha come effetto quello di regolare il ciclo sonno-veglia e quindi agire positivamente, in maniera indiretta, sulla qualità del riposo notturno.

Valeriana

La valeriana è forse una delle erbe officinali più famose nell’ambito dei sonniferi naturali che viene utilizzata praticamente da sempre come  blando calmante e anche come sonnifero naturale.

Si può utilizzare da sola o anche in combinazione con la passiflora o la melissa. Gli effetti sono garantiti, anche se per i casi di insonnia più gravi l’efficacia potrebbe non essere assicurata.

Anche la valeriana, nonostante si tratti di un rimedio particolarmente blando, dovrebbe essere assunta soltanto dopo un consulto con il proprio medico.

La melissa

Anche la melissa, che si trova praticamente in ogni erboristeria, ha importanti proprietà calmanti che possono aiutare a superare anche l’insonnia. Si può consumare anche questa sotto forma di tisana o di infuso ed essere mescolata con valeriana o passiflora.

Insieme alla valeriana è sicuramente il sonnifero naturale più comune che viene utilizzato per questo tipo di problematiche.

Il tiglio

Anche il tiglio è una pianta che recentemente è stata utilizzata come sonnifero naturale. Si tratta però di una pianta che viene utilizzata principalmente per curare quelli che sono gli stati alterati del sonno non cronici, ma passeggeri.Sonniferi naturali potenti

Oltre che essere consumato in forma di tisana, il tiglio può essere trovato anche in estratto/integratore, che può essere assunto, a seconda del bisogno, più volte al giorno.

Il tiglio può essere anche parte integrante di tisane che includano gli altri rimedi a base di erbe che abbiamo indicato poco sopra.

Quando i rimedi naturali non funzionano

I sonniferi naturali sebbene siano in linea di massima più sicuri rispetto ai farmaci di sintesi, non sempre possono aiutarci a superare problemi gravi di insonnia.

Per questo motivo, al primo presentarsi dei sintomi dell’insonnia, sarebbe il caso di rivolgersi al nostro medico curante e, nel caso in cui lo indicasse, anche ad uno specialista.

I rimedi naturali sono in grado di donare quel relax che è necessario per godere di un sonno riposante.

Questo però non vuol dire che siano però capaci di contrastare quelle che sono le cause che potrebbero nascondersi dietro i frequenti episodi di insonnia.

Non è un invito a preferire i farmaci di sintesi, ma piuttosto uno stimolo ad indagare quelle che potrebbero essere le cause di un problema che può avere dinamiche molto più complesse.

Come riconoscere l’insonnia?

Non tutti i disturbi del sonno possono essere ricondotti all’insonnia. L’insonnia ha infatti un nucleo di sintomi tipici, tra i quali i più comuni sono i seguenti:

  • problemi ad addormentarsi. In genere la soglia limite viene ravvisata nei 20 minuti, ovvero nell’incapacità di addormentarsi entro questo limite temporale;
  • estrema difficoltà a mantenere il sonno. Anche una volta che ci si è addormentati, si ha difficoltà a rimanere addormentanti e ci si sveglie di frequente;
  • segnali di depressione;
  • stanchezza al mattino, anche dopo aver dormito;
  • stati di ansia;
  • irritabilità accentuata;
  • mal di testa frequenti;
  • necessità di assumere stimolanti come la caffeina per sentirsi svegli e attivi;
  • difficoltà di concentrazione;
  • sensazione costante di necessità di riposo.

In presenza di questi sintomi i rimedi naturali che via abbiamo riportato poco sopra possono sicuramente dare una mano, ma nel caso in cui il problema dovesse essere cronico, una terapia sia comportamentale che farmacologia potrebbe essere necessaria, sotto la supervisione del medico.

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