Brividi di Freddo senza Febbre: Quali possono essere le Possibili Cause?

I brividi consistono in una contrazione involontaria delle fibre muscolari striate (o scheletriche), regolata dai centri celebrali dell’encefalo che controllano la temperatura corporea (centri termoregolatori).

Si manifestano con tremori diffusi, improvvisi e che possono estendersi alla testa, percorrere la schiena ed irradiarsi agli arti. Questo meccanismo di contrazione viene utilizzato per generare calore in risposta al freddo e dunque per contrastare l’abbassarsi della temperatura corporea.

Si tratta quindi in sostanza di un fenomeno fisiologico attuato dall’organismo per produrre calore al fine di mantenere costante la temperatura del corpo e quindi consentire a tutte le funzioni corporee di svolgersi entro parametri ottimali.

Tuttavia i brividi di freddo si manifestano anche in risposta a forti emozioni, quindi come meccanismo alle sollecitazioni emotive quali paura, piacere e dolore, od ancora possono manifestarsi comunemente con la febbre, spesso conseguenza di un’infezione batterica.

Semplificando e sintetizzando i brividi sono un sintomo molto comune, che può manifestarsi senza febbre, principalmente in risposta al freddo, alle forti emozioni o all’abbassamento della pressione arteriosa, oppure in presenza di febbre, indicando un’infezione in atto.

Ai brividi possono associarsi a seconda dei casi anche dolori articolari, nausea, vomito, diarrea, mal di gola, vertigini e sudorazione.

Visto un quadro generale su cosa siano i brividi di freddo, come si manifestano e quali siano i meccanismi, possiamo procedere approfondendo quali siano le principali cause scatenanti il fenomeno.

Come già suggerito, in gran parte dei casi non sono indice di patologia, ma un semplice meccanismo di risposta ad uno stimolo, mentre in altri casi, specie se in presenza di febbre, invece si relazionano ad uno stato patologico.

Quali eventi possono scatenare i brividi?

Freddo

Come abbiamo visto in precedenza i brividi di freddo non sono altro che una reazione del tutto naturale in cui si ha la contrazione involontaria della muscolatura scheletrica, stimolata dai centri ipotalamici regolatori della temperatura, con l’intento di generare calore;

Ansia e attacchi di panico

Abbiamo anticipato come i brividi possano essere la conseguenza di forti stati emotivi. Lo stress e l’ansia perpetrati determinano influenze negative sul sistema immunitario e ripercussioni a livello dell’ipotalamo, sito in cui trovano sede i centri regolatori della temperatura corporea, manifestando quindi brividi.

Durante un attacco di panico inoltre si provano forti emozioni angoscia, andando a stimolare gli stessi centri, manifestando così sia vampate di calore che sudore freddo. Questa tipologia di brividi si presenta improvvisamente e si manifesta senza febbre ovvero senza che i meccanismi di regolazione della temperatura corporea vengano attivati.

Anemia

L’anemia è una condizione in cui si ha un ridotto numero di globuli rossi (eritrociti), e dunque in conseguenza un minor trasporto di ossigeno ai tessuti. I soggetti anemici hanno tipicamente le estremità corporee (mani, piedi e naso) freddi e manifestano una particolare sensibilità al freddo, anche quando la temperatura ambientale è mite. Questo proprio a causa della scarsa irrorazione sanguigna.

Alterazioni ormonali

Condizione tipica delle donne in gravidanza e delle donne in menopausa. Le alterazioni ormonali caratterizzano anche le donne nel periodo mestruale, a cui si somma una leggera anemia dovuta alla perdita di sangue, generando facilmente brividi, vampate di calore e sudori freddi.

Problemi alla tiroide

Spesso in caso di ipotiroidismo è abbastanza frequente soffrire di brividi di freddo senza febbre. Si tratta di un sintomo che non andrebbe mai sottovalutato specie se dura da diverso tempo.

Malnutrizione

Termine con cui si indicano gli stati in cui si hanno carenze nutrizionali che sfociano in stati di bassi livelli ematici di vitamine (avitaminosi), soprattutto riguardanti quelle del gruppo B e vitamina C.

Basso Indice di Massa Corporea (BMI)

Condizione tipica dei soggetti molto magri, che hanno poca massa grassa ed una cute molto sottile. Questi soggetti pertanto manifestano una particolare sensibilità al freddo dovuta proprio alla scarsa componente adiposa, che in condizioni normali svolge un ruolo centrale nella termoregolazione.

Ipoglicemia

Si tratta di una situazione in cui si ha un basso livello di glucosio nel sangue, ossia il substrato che fornisce la maggior parte dell’energia ai tessuti, ed implicato nella generazione di calore corporeo. I soggetti ipoglicemici accusano freddo, brividi, mal di testa, scarsa lucidità mentale, vertigini, tremori e sudorazione fredda.

Influenza

L’infezione più comune che si manifesta con febbre, brividi, dolori articolari e malessere generale.

Cistite

Infezione delle vie urinarie caratteristica del sesso femminile per via della natura anatomica del distretto pelvico. La cistite è causata dalla proliferazione di batteri nella vescica che derivano dal retto, dalla vagina e dall’uretra a seguito di frequenti rapporti sessuali.

È un disturbo che tende presentarsi ciclicamente ed i sintomi più comuni con cui si manifesta sono: disturbo della minzione, dolore, bruciore, brividi, febbre, urgenza di urinare e malessere generale.

Eritema solare

Si sviluppa a seguito di una prolungata esposizione diretta al sole senza aver applicato un’adeguata schermatura tramite creme solari. Si manifesta come un arrossamento cutaneo che può essere più o meno circoscritto o diffuso, dovuto ad un aumentato flusso di sangue per vasodilatazione. Come reazione si possono manifestare brividi, febbre ed un forte bruciore nelle zone sottoposte all’esposizione diretta al sole.

Si ricorda l’importanza di proteggersi adeguatamente dall’esposizione dei raggi UVA e UVB tramite opportuni schermi solari, tanto più per i soggetti con la pelle chiara. Sottovalutare la pericolosità di un’esposizione irresponsabile al sole può rappresentare un fattore predisponente all’insorgenza di un melanoma, ossia di un tumore della pelle.

Pielonefrite

Infezione delle alte vie urinarie, che colpisce soprattutto il rene e la pelvi. Anche in questo caso il sesso femminile è maggiormente predisposto al problema ed i sintomi caratteristici sono febbre, brividi, dolori al fianco, nausea e vomito.

Fuoco di Sant’Antonio

Manifestazione cutanea di colore rosso acceso che si localizza prevalentemente a livello del torace. Questo fenomeno si manifesta per la riattivazione del virus Herpes Zoster, l’agente responsabile della varicella.

Quando la varicella si risolve, infatti, il virus non viene del tutto debellato dall’organismo, ma va a localizzarsi in stato quiescente a livello dei gangli nervosi, per poi riattivarsi quando il soggetto ha un indebolimento del sistema immunitario (per stress o stati patologici).

Il fuoco di Sant’Antonio si manifesta quindi come una macchia rossa accesa che da un forte bruciore e dolore e che si associa a brividi di freddo e malessere.

Diagnosi e Terapia: come comportarsi?

Abbiamo visto come i brividi siano una manifestazione comune a molte condizioni, molte delle quali non costituiscono un pericolo per la salute del soggetto, ma sono semplicemente un meccanismo di risposta ad uno stimolo.

In genere se i brividi di freddo si manifestano come episodi isolati e relativi a condizioni di freddo o se si associano a stati emotivi di forte impatto, quali appunto dolore, piacere e paura, non c’è alcun motivo di preoccuparsi. Si tratta di un fenomeno del tutto fisiologico e naturale che non indica condizioni di rilievo.

Quando invece i brividi si manifestano di frequente senza un apparente motivazione, o se questi si manifestano associati a stati febbrili, dolori diffusi, mal di gola, tremori, vomito e vertigini è plausibile pensare ad una causa sistemica o una causa infettiva. In questi casi è necessario rivolgersi tempestivamente al proprio medico curante per sottoporgli il problema e per essere indirizzati verso indagini più approfondite.

Uno dei fattori che maggiormente orientano la diagnosi è la presenza di febbre o meno, infatti in caso sia presente il sospetto propende a favore di un’infezione, sia batterica che virale. Invece, i brividi di freddo senza febbre si associano molto spesso ad una causa organica del soggetto.

Un prelievo di sangue rappresenta l’esame più importante a cui sottoporsi in questi casi, infatti attraverso l’analisi delle sua componenti è possibile valutare se sussiste uno stato di infezione, se il paziente soffre di anemia, di carenze vitaminiche, ipoglicemia o alterazioni ormonali.

Individuata la causa all’origine del disturbo il medico può indicare la strategia terapeutica più opportuna e potrà sia prescrivere variazioni sulla dieta (quindi integrazioni di vitamine del gruppo B e vitamina C), che prescrivere trattamenti farmacologici per curare stati alterati di fondo. In caso di infezione, quindi di febbre, sarà necessario individuare l’agente infettivo di fondo per assumere l’antibiotico più opportuno.

Si raccomanda in ogni caso di chiedere il consulto del proprio medico curante e di evitare di intraprendere iniziative fai da te o suggerite da qualche articolo su internet, evitando quindi di peggiorare o di sottovalutare la propria condizione di salute.

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