Bruciori di stomaco: cosa mangiare e cosa è meglio evitare

    Le cause dei bruciori di stomaco possono essere le più disparate: alimentazione scorretta, fumo, abuso di alcol, assunzione di farmaci. Se soffrite di bruciori di stomaco la prima cosa da correggere è l’alimentazione che dovrà prevedere la limitazione di alcuni cibi particolarmente acidi che accentuano il problema.

    Solo una dieta equilibrata vi darà la possibilità di gestire il fastidio o quantomeno di tenerlo sotto controllo nei limiti del possibile. Con questa affermazione non vogliamo dire che la sola alimentazione risolva il problema, anzi la cosa giusta da fare è quella di recarsi da uno specialista soprattutto quando gli episodi di bruciori di stomaco divengono frequenti. Questi fastidi potrebbero essere il sintomo di gastriti, reflusso gastroesofageo o conseguenze di situazioni di stress intenso. Cerchiamo di capire insieme cosa mangiare in caso di bruciori di stomaco e cosa è meglio evitare per non incorrere in bruciori gastrici.

    Quali cibi evitare in caso di bruciori di stomaco? Elenco completo

    Iniziamo col dire che l’effetto di alcuni cibi sulla produzione di succo gastrico dipende da ogni singola persona e che non è possibile stabilire con assoluta certezza se quell’alimento farà male oppure no. La cosa sicuramente certa è che, per effetto dell’equilibrio acido-base, in caso di bruciori di stomaco bisognerà utilizzare dei cibi alcalini per neutralizzare l’acido cloridrico che si è formato in eccesso. Evidenze cliniche dimostrano che esistono particolari alimenti che a causa della capacità di rilassare il cardias provocano la risalita dei succhi gastrici.

    Esistono anche delle abitudini non proprio salutari che possono favorire la comparsa di bruciori di stomaco: l’alcol, il fumo, lo stato di gravidanza, presenza di ernia iatale e alcune classi di farmaci come gli antiinfiammatori. Infatti, in quest’ultimo caso è assolutamente necessario associare alla terapia antinfiammatoria una protezione gastrica con inibitori di pompa (omeprazolo, lansoprazolo, esomeprazolo ecc) oppure ranitidina. Di seguito vediamo ad uno ad uno gli alimenti che si possono mangiare con i bruciori di stomaco e quali no.
    Cosa mangiare con i bruciori di stomaco?

    • Carboidrati: quasi tutti i tipi di carboidrati possono essere consumati purché si faccia attenzione alle quantità e ai condimenti. Infatti possono essere consumati pasta, pane (meglio se tostato), riso bianco e integrale, cereali integrali evitando di condirli con pomodoro e con salse al formaggio. I crakers andrebbero limitati perché spesso contengono grosse quantità di grassi; lo stesso vale per i prodotti da forno (brioches, muffin, crostate, cornetti, graffe);
    • Proteine: gli alimenti proteici da evitare in caso di bruciori di stomaco sono le carni rosse (fettine di manzo, bistecca, tritato di manzo, bollito), in quanto dotate di una maggiore acidità intrinseca. Anche gli affettati e i cibi in scatola non possono essere consumati: prosciutto, tonno in scatola, carne in scatola, wurstel. Possono essere consumate, invece, le carni bianche come pollo, tacchino, coniglio purché privati della parte grassa. L’uovo può essere consumato nelle cotture che non prevedono grassi come burro e strutto; l’albume risulta più digeribile ed in questi casi è più consigliato. Tra i latticini è possibile consumare con tranquillità pochi prodotti, essendo essi ricchi naturalmente di acido lattico. Solo il formaggio caprino magro e qualche formaggio magro possono essere consumati con tranquillità. Da evitare sono tutti i tipi di latte e yogurt, la mozzarella, la provola (l’affumicatura peggiora la situazione), fiocchi di latte, gelato, creme pasticciere, panna da cucina e panna acida. Attenzione anche ai legumi il cui effetto sullo stomaco varia da persona a persona;

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    • Lipidi: ci riferiamo ad oli e grassi vari che spesso si nascondono nelle preparazioni confezionate più comuni che acquistiamo al supermercato. Ad alto rischio sono considerati: patatine fritte, cioccolata di tutti i tipi anche sottoforma di creme, patatine di mais, biscotti al burro (come quelli danesi), maionese, ketchup, senape, salsa tonnata, burro, margarina, oli di frittura. Di questa classe di alimenti si salva solo l’olio evo d’oliva rigorosamente consumato a crudo;
    • Frutta e verdura: queste due classi di alimenti è particolarmente incriminata in quanto questi alimenti sono naturalmente ricchi di acidi naturali ed un’elevata acidità intrinseca. Gli unici frutti considerati sicuri in caso di bruciore di stomaco sono la mela (secca, fresca e succo), la banana di maturazione intermedia e la pera. Invece, sono alimenti da evitare: il succo di limone e d’arancia e pompelmo, l’anguria, la pesca, il melone, l’uva, i frutti di bosco, l’ananas, i mandarini, i fichi, i cachi, le castagne, le noci, le mandorle. Tra le verdure è possibile mangiare le carote, le patate solo bollite o cotte al forno senza grassi, i fagiolini, i cavoli bolliti, i finocchi. Vanno evitati: la lattuga, i cetrioli, i peperoni, la cipolla, lo scalogno, l’aglio, il pomodoro (sia crudo che cotto);
    • Bevande: l’unica bevanda concessa in questi casi è l’acqua. Meglio evitare alcolici, birra, succhi di frutta, centrifugati vari come anche bevande gassate ricche di zuccheri, anidride carbonica e caffeina;

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    • Erbe e rimedi naturali: possono essere d’aiuto in questi casi la liquirizia pura (non le caramelle gommose che si trovano in giro) se non soffrite di pressione alta. Il succo di aloe può essere utile in questi casi per proteggere la mucosa gastrica, ma anche la camomilla, il finocchio, la melissa, lo zenzero sono rimedi naturali ottimi per la cura di questo disturbo.

    Il consiglio che sentiamo di darvi è quello di stilare un vero e proprio piano alimentare personalizzato e stabilire giorno per giorno quali alimenti mangiare scegliendo tra l’elenco dei “concessi” che ho stilato per voi.

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