Tireoglobulina Alta e Bassa: Cause, Sintomi e Valori Normali

La tiroide è una ghiandola molto importante per il corretto funzionamento del nostro organismo. Tuttavia, come per molti organi del nostro corpo è possibile che vengano prodotti anticorpi tiroidei (in questo caso) che possono modificare il funzionamento dell’organo contro i quali sono diretti. Oggi parleremo proprio di uno di questi anticorpi diretti contro la tireoglobulina.

In modo più preciso ti forniremo tutte le informazioni di cui hai bisogno per capire a che cosa serve la tireoglobulina, perché il nostro corpo produce anticorpi contro di essa, come si misura il suo valore nel sangue e cosa succede quando i valori si discostano troppo dalla norma.

Prima di entrare nel vivo della nostra trattazione di oggi, vorrei fare una piccola parentesi sul ruolo biologico svolto dagli anticorpi tiroidei.

Che cosa sono gli anticorpi tiroidei?

Per capire a fondo che cosa sono gli anticorpi tiroidei bisogna fare un breve excursus per comprendere il funzionamento della ghiandola tiroidea, una ghiandola molto importante per il nostro organismo.

Quando parliamo di tiroide, ci riferiamo ad una particolare ghiandola deputata alla secrezione interna di determinate sostanze. Si trova davanti al collo, in termini scientifici si trova anteriormente al collo ed è indispensabile per il corretto funzionamento del sistema endocrino.

E’ indispensabile per la produzione degli ormoni, tra cui, ad esempio, la calcitonina. Ogni tanto potrebbe accadere che il nostro sistema immunitario compie degli errori di decodifica nei confronti di determinate sostanze, producendo degli anticorpi.

Tra questi anticorpi troviamo anche quelli tiroidei che, come puoi intuire dal nome, vanno ad attaccare proprio questa ghiandola così preziosa, danneggiandola e causando un suo malfunzionamento che può portare anche a problemi seri.

Tra gli anticorpi tiroidei più comuni troviamo sicuramente quelli citati in seguito:

Nei prossimi paragrafi ci soffermeremo proprio sulla tireoglobulina, una delle proteine che vengono prodotte dalla tiroide e verso la quale il nostro sistema immunitario potrebbe iniziare a produrre degli appositi anticorpi.

Che cos’è la tireoglobulina? A che cosa serve?

In pratica, la tireoglobulina è una proteina che viene prodotta dalla ghiandola tiroidea e viene poi immessa nel sistema cardiocircolatorio, cioè nel nostro flusso sanguigno.

In modo più preciso, a produrre la tireoglobulina sono i piccoli follicoli che compongono la tiroide. Oltre a produrre questa proteina, i follicoli si occupano anche della sua conservazione.

La funzione più importante della tireoglobulina è quella di andare a fare da precursore per due ormoni molto importanti prodotti sempre dalla tiroide, la Triiodiotironina (T3) e la Tiroxina (T4).

L’esame per valutare i livelli della tireoglobulina è indispensabile per tanti motivi di cui parleremo in seguito, ad esempio è un valido esame diagnostico per quanto riguarda i tumori che interessano la tiroide.

Come si misurano i livelli di tireoglobulina?

Visto che abbiamo a che fare con una sostanza che si trova nel sangue, è intuibile che per andare a vedere quali sono i livelli di questa proteina bisogna sottoporsi ad un prelievo ematico.

Se hai mai fatto un’analisi del sangue saprai già che questo esame consiste nel prelevare delle provette dall’avambraccio del paziente, per poi andarle ad esaminare in sede di laboratorio. Inoltre non è necessaria una particolare preparazione prima di sottoporsi all’esame, basterà osservare un digiuno per almeno 8 ore.

Voltiamo pagina per scoprire quando diventa necessario sottoporsi ad un dosaggio della tireoglobulina e cosa vuol dire avere la tireoglobulina alta o bassa.

Quando viene richiesto un esame di questo tipo e quali sono i valori di riferimento?

Come abbiamo accennato nel paragrafo precedente, l’esame della tireoglobulina è fondamentale per indagare sullo stato di salute della tiroide.

Infatti, come avrai già capito, la tiroide è l’unica ghiandola deputata alla produzione di tireoglobulina e, di conseguenza, i suoi valori sono un ottimo parametro per valutare le condizioni della stessa ghiandola.

Sarà il medico a decidere se hai bisogno di questo tipo di esame che viene usato soprattutto per la diagnosi di alcuni tumori. Infatti, se ti è stata asportata la ghiandola tiroidea tumorale, il medico potrebbe usare questo esame per vedere se le cellule tumorali sono ancora presenti in quella zona oppure no.

Di conseguenza, le analisi del sangue per la tireoglobulina, si sono dimostrate utili anche per vedere se il tumore è presente oppure no anche se non tutti i tumori che coinvolgono la tiroide producono quantità maggiori di tireoglobulina.

Più precisamente, questo esame non è un vero e proprio esame diagnostico per i tumori, piuttosto è un marker dei tumori e se i tuoi livelli sono eccessivamente alti non può significare solo che sei affetto da un tumore.

Per chiarirti meglio le idee, di seguito ti mostriamo in modo meno confusionario quali sono i casi più comuni in cui il tuo medico deciderà di farti questo esame:

  • Dopo aver subito un intervento di asportazione della tiroide il medico potrebbe utilizzare questo esame per monitorare la tua situazione;
  • Quando si sono manifestati tutti i sintomi di una condizione di ipertiroidismo;
  • Se il paziente presenta una massa anomala nelle aree adiacenti alla tiroide in quanto potrebbe essere un campanello di allarme per alcune condizioni patologiche (di cui parleremo meglio in seguito);
  • Quando si sta seguendo una terapia a base di farmaci anti-tiroidei e il medico ha bisogno di vedere il grado di efficacia del trattamento;
  • In seguito alla rimozione (o asportazione) del tumore, per andare a vedere se le cellule tumorali si ripresentano;
  • Se stai seguendo una terapia a base di ormoni tiroidei, in modo tale da vedere se questo trattamento ha scatenato altre condizioni patologiche, come la tireotossicosi factitia o la tiroidite subacuta. Raramente può capitare che l’esame della tireoglobulina venga prescritto ai neonati. Più che altro questo accade quando si sospetta che il bambino sia affetto da un ipotiroidismo congenito.

Per quanto riguarda invece i valori di riferimento della tireoglobulina, i seguenti vengono generalmente considerati come valori normali:

  • Valori compresi tra 3 e 40 ng/mL (soprattutto quando la tiroide funziona in modo regolare e non vengono prodotti gli anticorpi di cui abbiamo parlato sopra);
  • Valori compresi tra 36 e 48 ng/mL nei neonati.

Però, ricorda sempre che la maggior parte dei valori di riferimento di un parametro ematico possono essere soggetti a variazioni in base al laboratorio di riferimento, ma anche in base al fatto che si vive in un paese con un certo apporto di iodio.

Cause della tireoglobulina alta

Come abbiamo già detto, la tireoglobulina alta può indicare la presenza di un tumore alla tiroide, ma non si tratta di un esame diagnostico ben preciso in quanto, per arrivare alla diagnosi del tumore, occorrono ulteriori esami di controllo.

In linea di massima, possiamo dire che l’aumento della tireoglobulina viene comunemente associato alle seguenti condizioni patologiche:

  • Il gozzo, anche conosciuto come struma, consiste nell’aumento notevole delle dimensioni della ghiandola tiroidea. Spesso si presenta come sintomo di alcune malattie tiroidee;
  • Il Morbo di Grave, è una malattia autoimmune della tiroide;
  • Il carcinoma tiroideo, il tumore della tiroide che si presenta con la formazione di noduli;
  • Insufficienza Epatica, ossia l’insufficienza di un organo importantissimo per il nostro organismo: il fegato.

Tireoglobulina bassa: le cause

Quando invece la tireoglobulina è bassa, per un periodo di tempo piuttosto prolungato, può essere indice di altre condizioni, tra cui:

  • La tiroidectomia, cioè l’asportazione chirurgica della tiroide;
  • La disgenesia tiroidea, si verifica quando la tiroide è sottosviluppata o, addirittura, del tutto assente.

Se invece hai subito un intervento alla tiroide per l’asportazione del tumore, è buon segno se i livelli di questa molecola sono bassi in quanto significherebbe che il tumore non c’è più.

Accade l’opposto, invece, se, subito dopo l’intervento, i livelli della tireoglobulina sono bassi per mesi e poi riprendono ad aumentare. In questo caso potrebbe verificarsi una recidiva del tumore e ti consigliamo di fare ulteriori esami di controllo.

Ci sono dei fattori che possono influenzare i livelli della tireoglobulina?

È molto importante sottoporsi all’esame sempre nello stesso laboratorio per poter ottenere risultati confrontabili.

Insieme all’esame della tireoglobulina viene eseguito anche quello degli anticorpi anti-tireoglobulina. Gli anticorpi sono delle proteine prodotte dal sistema immunitario che attaccano la tireoglobulina stessa, scambiandola per un nemico esterno.

Possono svilupparsi in qualsiasi momento. Circa il 15 al 20 per cento dei pazienti affetti da cancro alla tiroide hanno anticorpi anti-tireoglobulina che circolano nel sangue. Questi anticorpi (spesso abbreviati come TgAb nei referti degli esami) purtroppo interferiscono con la misurazione della tireoglobulina, a seconda del metodo usato è possibile che l’interferenza sia in eccesso o in difetto.

La maggior parte dei laboratori clinici utilizzano oggi saggi immunometrici che riportano valori falsamente bassi di tireoglobulina quando TgAb è presente nel sangue di un paziente, valori falsamente bassi che possono causare un ritardo nell’inizio del trattamento necessario.

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