Mag 2: Indicazioni, Posologia ed Effetti Collaterali

Principio attivo: Magnesio Pidolato Magnesio Pidolato
Apparato: Gastro intestinale Gastro intestinale
Classe Terapeutica: Supplemento di minerali Supplemento di minerali
Ricetta: Ricetta non Richiesta Ricetta non Richiesta

MAG2® è un farmaco di automedicazione a base di magnesio pidolato prodotto dalla casa farmaceutica Sanofi S.p.A. formulato per reintegrare in maniera rapida ed efficace le riserve di magnesio che possono essere deficitarie per svariati motivi. Infatti, questo farmaco ha come principale indicazione terapeutica quella di colmare gli stati carenziali di magnesio che causano sintomi e problemi molto specifici.

Cos’è il magnesio pidolato? Si tratta di un composto in cui il magnesio (ione inorganico) viene salificato con una molecola di acido pidolico.

Questa combinazione serve sostanzialmente ad aumentare la quantità di magnesio che raggiungerà il circolo sanguigno (biodisponibilità) e massimizzare la sua azione.

Inoltre, il magnesio come tale è una sostanza irritante per l’apparato gastrointestinale e quindi bisogna cercare di trovare una forma per assumere questo sale minerale senza arrecare danno all’intestino.

Il magnesio pidolato, come anche altri sali organici del magnesio (citrati, piruvato, gluconato), vengono assorbiti molto meglio dal nostro intestino rispetto ai sali inorganici come solfato, carbonato e ossido.

Una precisazione importante va fatta per quanto riguarda la quantità di magnesio effettivamente: ogni grammo di magnesio pidolato rende disponibili 87 mg di magnesio puro. Per questo motivo gli integratori contengono quantità che apparentemente sembrano molto alte.Magnesio pidolato

Fonte foto: ilmagnesio.it

Quanto Costa? Confronta i Prezzi e Risparmia

MAG2® si può acquistare tranquillamente in farmacia o parafarmacia senza che sia necessario esibire una ricetta medica. Infatti, è un OTC cioè un farmaco da banco. E’ disponibile in diverse formulazioni per soddisfare le esigenze di tutti i pazienti:

  • bustine da 2,25 grammi in confezione da 20 e 40 bustine;
  • compresse effervescenti da 2,25 grammi in confezione da 20;
  • flaconcini da bere 1,5 grammi/10 mL in confezione da 20.

Il prezzo di MAG2® è di circa 13 euro per le bustine, 13,90 euro per le compresse effervescenti e 14,50 euro per i flaconcini.

La scelta della formulazione da utilizzare è puramente personale e tiene conto dei gusti e delle abitudini individuali.

Come assumere MAG2®: la posologia

La posologia di MAG2® dipende dalla forma farmaceutica utilizzata. Per i flaconcini è di tre al giorno, per le bustine e le compresse effervescenti due al giorno.

Ciascuna somministrazione deve essere assunta ad intervalli regolari durante tutto l’arco della giornata ed il farmaco va assunto solo per brevi periodi di tempo sotto stretto controllo del medico.

I flaconcini vanno agitati energicamente prima dell’uso in modo tale da avere una soluzione omogenea del prodotto mentre le bustine e le compresse effervescenti vanno sciolte in poca acqua. MAG2® ha un gradevole sapore di limone.

Quando non va usato MAG2®? 

Nonostante si tratti di un farmaco a base di un minerale che si ritrova anche all’interno di alimenti che normalmente consumiamo esistono una serie di controindicazioni che limitano l’utilizzo di MAG2® ad alcune categorie di pazienti.

Infatti, non deve essere utilizzato da tutti coloro che sono ipersensibili o allergici al principio attivo o ad uno degli eccipienti del prodotto riportati all’interno del foglio illustrativo, da chi soffre di grave insufficienza renale e da chi è in terapia con i digitalici (farmaci utilizzati nel trattamento dell’insufficienza cardiaca).

In caso di insufficienza renale, il medico potrà ridurre la posologia e consigliarvi di controllare la funzionalità renale dosando la creatinina e la magnesemia.

Esistono alimenti o farmaci che danno interazione con MAG2®? Si, per questo è molto importante informare il medico o il farmacista di tutti i medicinali che si è recentemente assunto. Infatti, il magnesio pidolato interferisce con l’assorbimento delle tetracicline (antibiotici) che hanno la proprietà di chelare i metalli e questo riduce la quantità disponibile nel sangue.

Il consiglio è quello di intervallare l’assunzione dell’antibiotico di almeno 3-4 ore dall’assunzione di MAG2®. 

Altri antibiotici che interferiscono con questo farmaco sono i chinoloni che vanno assunti due ore prima o sei ore dopo l’assunzione del magnesio.

Se assumete nello stesso tempo farmaci a base di vitamina D3 è consigliabile tenere sotto controllo la calcemia onde evitare problemi di eccesso di calcio.

Gli integratori a base di sali di calcio e fosfato impediscono l’assorbimento del magnesio e pertanto vanno evitati. Particolare attenzione va fatta se assumete farmaci deprimenti il sistema nervoso centrale compreso l’alcool.

Cosa fare in gravidanza ed allattamento? In questi casi MAG2® deve essere assunto solo dopo aver consultato il medico che valuterà il rapporto rischio/beneficio della sua assunzione.

In allattamento, invece, il magnesio sembra essere molto sicuro anche se è sempre bene ascoltare il parere del medico.

E nei bambini? MAG2® non deve essere somministrato ai bambini di età inferiore ai 14 anni.

Quali sono gli effetti collaterali? 

Gli effetti collaterali più diffusi nella popolazione che ha assunto MAG2® comprendono disturbi all’apparato digestivo con diarrea e forti crampi addominali.

Parliamo di manifestazioni che sono direttamente connesse con gli effetti svolti dal magnesio nel nostro organismo cioè quella di aumentare la motilità intestinale. In alcuni casi, estremamente rari, si sono verificati fenomeni allergici che possono essere risolti con la somministrazione per via orale o parenterale di farmaci antistaminici e/o cortisonici.

Tuttavia, se si rispetta la posologia riportata nel foglio illustrativo, il rischio di possibili effetti indesiderati si riduce notevolmente.

Inoltre, è bene ricordare che le bustine e i flaconcini di MAG2® contengono saccarosio, rispettivamente 3,5 g e 2,98 g, e di questo devono tenerne conto i pazienti che soffrono di diabete.

I flaconcini contengono anche paraidrossibenzoati, conservanti che spesso possono dare origine a fenomeni allergici. Le compresse effervescenti, invece, contengono sorbitolo, un edulcorante che potrebbe non essere tollerato da chi ha problemi nella metabolizzazione degli zuccheri.

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