Lipasi Alta e Bassa: Cause, Sintomi e Valori Normali

Il test della lipasi pancreatica è uno dei più importanti per individuare eventuali malfunzionamenti dell’area pancreatica e degli organi che vi sono immediatamente collegati.

La lipasi alta o bassa può essere un segnale importante di malfunzionamenti e patologie a carico dell’organo in questione, che potrebbero richiedere interventi specifici nell’immediato al fine di scongiurare rischi maggiori.

Quali sono le cause e le possibili conseguenze di livelli di lipasi alti o bassi nel sangue?

Vediamolo insieme, per conoscere e capire quello che sta avvenendo al nostro corpo.

Che cos’è l’esame della lipasi pancreatica?

Il test della lipasi è uno strumento diagnostico che viene utilizzato per registrare i livelli di lipasi, un enzima che viene prodotto per gestire il metabolismo degli alimenti che ingeriamo, dal pancreas.

La lipasi è un enzima fondamentale per la salute del nostro corpo, in quanto è quello direttamente deputato alla scissione dei grassi, che permette che questi vengano assimilati poi dall’intestino.

Livelli adeguati di lipasi sono dunque fondamentali per mantenere un buon funzionamento sia del metabolismo alimentare sia del funzionamento cellulare.

Quando si effettua l’esame? 

Il dosaggio della lipasi è ritenuto dalla scienza medica come un test molto importante per individuare eventuali problematiche a carico del pancreas, o comunque di problemi che possono attaccare il sistema digestivo nel suo complesso.

Quando il medico dovesse sospettare la presenza di una delle possibili cause di alterazione del livello di lipasi, procederà con la somministrazione del test, che avviene a livello sierico ed è teso a individuare la presenza di questo enzima e delle sue quantità.

Quali sono le patologie che possono alterare la quantità di lipasi nel sangue?

Ci sono diverse condizioni mediche che possono essere responsabili dell’innalzamento o dell’abbassamento, comunque dell’alterazione, di quelli che sono i livelli di lipasi:

  • pancreatite acuta;
  • pancreatite cronica;
  • celiachia;
  • morbo di Chron;
  • fibrosi cistica;
  • cancro del pancreas.

Quali sono i sintomi che possono indicare la necessità di sottoporsi all’esame?

Ovviamente non sempre il medico può avere certezza della presenza di problemi importanti che possono attaccare il pancreas e alterare i livelli di lipasi.

Tra i sintomi più comuni che possono indicare la presenza di problemi di questo tipo troviamo:

  • feci particolarmente grasse o unte;
  • perdita di peso, anche in mancanza di alterazioni della propria dieta;
  • stati febbrili;
  • perdita di appetito;
  • sensazione di nausea, che però difficilmente da seguito con il vomito.

Come ci si prepara per l’esame?

Il test della lipasi prevede in genere un digiuno di almeno 8 ore, sia dalle bevande che non siano acqua, sia dagli alimenti, per le 8 ore che precedono il test.

Bisogna, inoltre, concordare con il medico la necessità di interrompere eventuali terapie farmacologiche, che potrebbero alterare il risultato. Sono da discutere con il medico anche terapie a base di integratori o rimedi naturali.

Ci sono farmaci che possono alterare i livelli di lipasi in modo importante, tra i quali:

  • analgesici forti, come la morfina;
  • farmaci diuretici;
  • contraccettivi orali;
  • codeina.

Come si effettua l’esame?

Il test della lipasi è un esame del sangue, che avviene tramite prelievo classico. Il prelievo, come negli altri casi, avviene tipicamente da un braccio, in un laboratorio specializzato.

Una volta prelevata la quantità di sangue adeguata, la fiala verrà inviata al laboratorio di analisi, per ottenere i risultati.

Il test è poco invasivo e non presenta rischi di sorta.

Quali sono i valori normali di lipasi?

I valori normali di lipasi vanno dai 140 U/L ai 200 U/L, con fattori come l’età che possono influenzare, anche se spesso in modo non apprezzabile, i risultati.

Le cause di valori alti di lipasi

Nel caso in cui i valori di lipasi siano troppo alti, in relazione al range che abbiamo prima indicato, potremmo essere in presenza di patologie che impediscono l’afflusso di lipasi dal pancreas. Tra le più comuni troviamo:

  • presenza di calcoli;
  • ostruzioni intestinali;
  • celiachia;
  • colecistite,
  • ulcere;
  • gastroenteriti;
  • pancreatiti di diverso tipo;
  • cancro a carico del pancreas.

Quali sono le cause di valori troppo bassi di lipasi nel sangue?

Per quanto riguarda invece valori che si facciano registrare sotto la soglia dei 110 U/L, potremmo essere in presenza di altri tipi di patologie e problematiche a carico del pancreas.

Il caso più comune è quello della fibrosi cistica, anche se possono esistere anche patologie più complesse che portano ad un funzionamento non ottimale del ciclo della lipasi.

Esistono rischi?

Fatta eccezione per un leggero fastidio che si può registrare durante le operazioni di prelievo, non ci sono altri motivi di preoccupazione legati a questo tipo specifico di test.

È un test poco invasivo, che può presentare però i problemi tipici dei prelievi del sangue:

  • difficoltà nel prelievo, che può portare l’addetto a tentare l’inserimento dell’ago più volte;
  • svenimenti, che possono essere correlati alla vista del sangue;
  • accumuli di sangue sottocutaneo;
  • infezioni, nel caso in cui la procedura non avvenga seguendo gli standard di igiene e professionalità.

Ad ogni modo si tratta di incidenti molto rari e che impattano in modo minimo sulla qualità della vita del paziente.

Rimedi per lipasi alta e bassa: cosa fare?

Livelli di lipasi bassa o alta possono essere segnale della presenza di problematiche importanti di salute, che andrebbero individuate attraverso ulteriori esami e che necessitano nella maggior parte dei casi di cure specifiche.

Il primo passo è quello, di concerto con il proprio medico curante, di individuare la patologia che ha portato al problema: livelli anomali di lipasi non sono di per se una patologia, ma piuttosto il segnale di qualcosa che non va.

I motivi che possono celarsi dietro la problematica sono diversi e vanno assolutamente affrontati seguendo quanto ci dirà il nostro medico.

Assolutamente da evitare è il ricorso al fai da te, nonché a terapie naturali che non siano indicate dal medico: il rischio è quello di peggiorare la situazione invece di contribuire a migliorarla.

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