Chetoni nelle Urine: Cause, Conseguenze e Valori. Cosa Fare?

Ritrovare i chetoni nelle urine rappresenta uno dei segnali chiave di una scorretta alimentazione caratterizzata da un inadeguato apporto di glucosio.

In queste condizioni, infatti, il nostro organismo attiva i processi di catabolismo degli acidi grassi generando così i corpi chetonici che rappresentano una fonte energetica “alternativa” per il nostro organismo non proprio salutare.

Quando si parla di corpi chetonici o chetoni nelle urine ci si riferisce sostanzialmente a tre molecole differenti: l’acetone, l’acido acetoacetico e l’acido beta-idrossibutirrico tutti sintetizzati dalla nostra cellula epatica se vi è un eccesso di acetil-CoA.

La condizione di chetosi, ovvero quella che si manifesta quando vi è un accumulo di acetone nelle urine e di altri corpi chetonici, può essere molto pericolosa in quanto rappresenta un serio rischio per la nostra salute.Chetoni nelle urine: corpi chetonici

In condizioni normali, la concentrazione ematica di chetoni nelle urine deve essere assente e quando la loro presenza nel sangue aumenta, il nostro corpo cerca di ristabilire i valori normali eliminandoli con le urine.

Se la concentrazione di queste sostanza è elevata allora vuol dire che essa sarà elevata anche nel sangue.

Cause e conseguenze dei chetoni alti nelle urine

La chetonuria, ovvero i chetoni nelle urine, è una condizione che bisogna evitare assolutamente per non creare problemi alla funzionalità di organi ed apparati.

Le cause di un aumento dei chetoni nel sangue e nelle urine possono essere diverse e tutte connesse con la mancanza di glucosio disponibile per le cellule come ad esempio seguire una dieta che riduca drasticamente l’apporto di carboidrati sia semplici e che complessi (dieta chetogenica, dieta iperproteica, dieta Plank, dieta Atkins, dieta Dukan) oppure dovute a cause di origine patologiche come in caso di diabete mellito di tipo I in cui vi è l’incapacità dell’organismo, per mancata produzione di insulina, di internalizzare il glucosio.

Infatti, quando il medico stila una diagnosi di diabete mellito di tipo I si avvale dell’esame dei chetoni nelle urine per valutare una condizione di chetoacidosi diabetica in particolare quando il valore della glicemia è superiore a 240 mg/dl.

Ma esistono altre condizioni che possono far aumentare il livello di chetoni nelle urine come: abuso di alcool, anoressia, bulimia, vomito e diarrea, febbre, gravidanza, ipertiroidismo, malnutrizione grave.

L’alterazione di questi livelli sia nel sangue che nelle urine può essere influenzato anche dallo svolgimento di un esercizio fisico intenso e prolungato ovvero quando il nostro organismo, una volta “consumato” tutto il glucosio, si serve degli acidi grassi per produrre energia.

L’accumulo di queste sostanza nel nostro organismo può avere conseguenze più o meno gravi come: malessere generalizzato, torpore, confusione mentale, sete intensa, perdita di peso.

Corpi chetonici nelle urine dei bambini: perché si formano? Cosa fare?

La condizione di chetonuria è molto diffusa nei bambini specie durante un periodo di convalescenza e di digiuno prolungato come può essere un episodio febbrile.

Avrete sicuramente notato che, in queste condizioni, l’alito del bambino emana uno sgradevole odore di acetone.

Perché accade questo? Il motivo è molto semplice. Quando il bambino ha la febbre spesso è inappetente e questo genera una condizione di digiuno prolungato.

In questa fase, poiché, l’organismo non viene adeguatamente rifornito di zuccheri l’energia necessaria per espletare le funzioni vitali deriva dal catabolismo degli acidi grassi generando i corpi chetonici tra cui l’acetone.

Questi corpi chetonici si accumulano nel sangue e successivamente smaltiti con le urine quando i loro livelli sono decisamente elevati. Nei bambini sono necessarie circa 18 ore di digiuno prolungato per portare alla formazione di corpi chetonici che ritroveremo nelle urine.

Valutare la presenza dell’acetone nelle urine, ma in genere di tutti i chetoni, è molto semplice: basterà acquistare delle striscette reattive da immergere in un campione di urine prelevate dal bambino (ma il test vale anche per gli adulti) per ottenere un risultato.

Le strisce cambieranno di colore e saranno in grado, con una certa affidabilità, di stabilire la gravità della condizione.

Come prevenire i chetoni nelle urine nei bambini? La chetonuria nei bambini può essere prevenuta somministrando al bambino una fonte disponibile di zuccheri così da aumentare la loro concentrazione ematica: frutta, centrifugati, frullati o succhi di frutta.

Se alla febbre si associa il vomito profuso, sarà più difficile far bere o mangiare qualcosa al bambino. In questi casi può essere utile far bere dell’acqua molto zuccherata a piccoli sorsi magari aiutandosi con un cucchiaino.

L’acetone nei bambini è una situazione transitoria che si risolve spontaneamente non appena il bambino riprende a mangiare normalmente. Passato l’episodio febbrile, per evitare il ripetersi di questa situazione è necessario curare la loro alimentazione evitando di fargli mangiare cibi ad elevato contenuto di grassi come formaggi, burro, carne rossa, cioccolato e salumi ma preferire cereali integrali e bere molta acqua per eliminare scorie accumulate.

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