Glucosio nelle urine: cause, sintomi e valori

Il dosaggio del glucosio nelle urine è uno dei parametri più frequenti che vengono misurati quando ci si sottopone ad un esame delle urine che viene prescritto per monitorare lo stato di salute generale.

Si tratta di un esame teso ad individuare la quantità di questo zucchero, appunto il glucosio, che è presente nelle urine che vengono espulse dal nostro corpo. In medicina, si utilizza il termine glicosuria per riferirsi proprio a questa tipologia di esame. Pertanto è possibile che sul vostro referto troviate una dicitura piuttosto che un’altra.

Si tratta di un test che è talvolta preferito in quanto sicuramente meno invasivo rispetto a quello del sangue, anche se i risultati, come vedremo più avanti, tendono ad essere meno attendibili.

Quando il risultato fa registrare una concentrazione di glucosio nelle urine troppo alta, in genere ci troviamo di fronte al diabete, una patologia a carattere cronico-degenerativo che non è limitata soltanto alla cattiva metabolizzazione del glucosio ma è associata anche a danni piuttosto seri ad organi ed apparati diversi.

Perché dosare il glucosio nelle urine?

Si tratta dunque di un test piuttosto rapido e facile da portare a termine per individuare la presenza e la concentrazione di glucosio nelle urine.

Anche nei laboratori più sofisticati, la ricerca del glucosio è spesso effettuata avendo a disposizione una cartina al tornasole, che assume colori diversi a seconda della concentrazione all’interno delle urine. In alcuni casi specifici, la semplice raccolta di una provetta di urina può non bastare ed il medico, nell’ambito dell’elaborazione della diagnosi, potrà prescrivere il dosaggio della glicosuria nelle 24 ore. Grazie a questo esame, si saprà con certezza la quantità totale di questo zucchero espulso con le urine.

Glucosio nelle urine glicosuria Fonte foto: healthgrades.com

Questo esame non è affatto invasivo e comporta soltanto la raccolta di una certa quantità di urina che può essere raccolta in provetta e consegnata al laboratorio che si occuperà di eseguire le analisi.

Quali sono i valori normali di glucosio nelle urine?

I valori che dobbiamo considerare normali per il glucosio nelle urine sono i seguenti:

  • tra 0 e 15 mg/dL di urina, anche se in condizioni normali cioè di buona salute il suo valore deve essere pari a zero.

Si tratta di un range relativamente ampio e che riesce ad includere davvero molte situazioni non patologiche. I valori possono differire comunque leggermente da laboratorio a laboratorio, ma quello che è certo è che superata la soglia massima scattano gli approfondimenti da parte del medico.

Quando i valori di glucosio nelle urine sono troppo alti: tutte le cause

Quando i valori di glucosio nelle urine dovessero superare quelli che abbiamo indicato poco sopra, ci troveremmo davanti ad un numero di cause piuttosto ristretto, ma comunque degno dell’attenzione del nostro medico:

  • Diabete: è la causa più comune per l’innalzamento del glucosio nelle urine (glicosuria);
  • Gravidanza: come vedremo anche più avanti nello specifico, circa il 50% delle donne manifesta, durante la gravidanza, presenza di glucosio nelle urine. Può sicuramente essere collegato al diabete gestionale, ma non è sempre questo il caso;
  • Glicosuria renale: si tratta di un’anomalia in realtà molto rara, a causa della quale, nonostante i livelli di glucosio nel sangue siano normali, a livello renale vengono riversati zuccheri nelle urine, una condizione assolutamente non normale nel caso in cui non ci siano problemi relativi al diabete oppure alla gravidanza.

Il diabete gestionale

Il diabete gestionale è una tipologia di diabete che è legata esclusivamente al periodo della gravidanza e che tende a sparire una volta che il parto sarà stato portato a termine.

Si tratta di un’alterazione del metabolismo del glucosio che si presenta durante la gestazione: in alcune donne, pare per predisposizione genetica, il pancreas non riesca ad adeguarsi alle nuove necessità per quanto riguarda l’insulina. Per questo motivo i valori relativi alla glicemia finiscono per alzarsi.

Questa specifica condizione può essere anche causa, come abbiamo detto poco sopra, della presenza di glucosio nelle urine. Si tratta generalmente di una condizione medica che non deve destare alcun tipo di preoccupazione e che tende a ritirarsi spontaneamente una volta che la necessità per maggiori quantità di insulina verrà meno, ovvero a parto avvenuto.

Il diabete mellito

Senza che questa breve trattazione si trasformi in un trattato sul diabete, è comunque una buona idea ricordare quelli che possono essere i sintomi che in genere si accompagnano al diabete, oltre ovviamente al caso della presenza di glucosio all’interno delle urine.

Tra i sintomi più tipici del diabete di tipo I:

  • aumento della quantità di urina prodotta;
  • polidipsia, ovvero aumento della sensazione di sete;
  • sensazione di stanchezza;
  • perdita di peso, senza motivi apparenti;
  • pelle eccessivamente secca.

Per quanto riguarda invece il diabete di tipo II, tra i sintomi più frequenti troviamo:

  • sensazione di fame e di sete fuori controllo;
  • perdita di peso senza motivi apparenti;
  • ipogonadismo;
  • infezioni alle vie urinarie che si fanno più frequenti;
  • sensazione di prurito lungo tutto il corpo;
  • vista offuscata;
  • alito acetonico;
  • in alcuni casi anche nausea e vomito.

Si tratta dunque di sintomi che sono piuttosto evidenti e che dunque costituiscono un importante indice della presenza della patologia.

Bisogna preoccuparsi nel caso di presenza di glucosio nelle urine?

Nel caso di presenza di quantità importanti di glucosio nelle urine e nel caso in cui il medico non ritenga che si possa trattare di un episodio sporadico, tendenzialmente si ricorre ad ulteriori analisi che permetteranno di avere una visione sicuramente più chiara per la diagnosi di diabete.

Il medico con molta probabilità vi consiglierà di dosare le proteine nelle urine, in quanto spesso il diabete si associa a questa condizione.

L’esame delle urine, nonostante sia comunque un segnale importante, non può essere ritenuto affidabile tanto quanto quello del sangue, almeno per questa specifica problematica.

E’ necessario preoccuparsi? Non necessariamente, o meglio fino a quando il medico non porterà a termine le dovute indagini per individuare la presenza o meno di patologie che hanno necessità di essere prontamente sottoposte a terapia.

Nel caso in cui in seguito a test delle urine svolto senza impegnativa del medico, la presenza di glicosuria dovrà essere sicuramente comunicata al medico.

Quando non è presente glucosio nelle urine

Il caso contrario, ovvero l’assenza di glucosio nelle urine non deve in alcun modo preoccuparci in quanto si tratta di un’assenza che è assolutamente fisiologica ed in linea con quella che è la normale composizione delle urine.

Nel caso in cui dunque gli esami dovessero riportare valori come zero o comunque molto prossimi allo zero, non ci sarà davvero nulla di cui preoccuparsi.

Quando la presenza di glucosio è invece temporanea

Può accadere dopo pasti estremamente ricchi di zuccheri che nelle urine finiscano quantità di glucosio superiori a quanto avverrebbe in condizioni di normalità. Ciò accade perché viene meno la cosiddetta soglia renale e i reni iniziano a riversare il glucosio all’interno delle urine al fine di sottrarlo dalla concentrazione ematica.

Può capitare che il set point di filtraggio del glucosio sia leggermente più basso come accade in gravidanza e quello che succede è che si ha glicosuria a valori di glucosio nel sangue bassi.

Per questo motivo in genere si sceglie di procedere in condizioni controllate (sia a digiuno che a stomaco pieno) e soprattutto effettuando contestualmente anche delle analisi del sangue, che possono essere ritenute sicuramente più precise ed affidabili, specie se si dovesse avere il fondato timore di essere in presenza di patologie degne di immediata attenzione medica.

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