Vaccino esavalente: cosa contiene, quando si fa ed effetti collaterali

Il vaccino esavalente Infanrix hexa è un vaccino combinato in grado di immunizzare da sei diversi patogeni contemporaneamente. È un preparato unico che contiene il vaccino contro la difterite, il tetano, la pertosse, l’epatite B, la poliomielite e la Haemophilus influenzae tipo b (responsabile di un tipo di meningite).

Vediamo insieme i vantaggi di un vaccino combinato rispetto a più vaccini singoli, a che età viene somministrato secondo il piano vaccinale italiano, cosa contiene, effetti collaterali possibili e come affrontarli.

Viene somministrato generalmente nel primo anno di età del bambino con 3 dosi intervallate da alcuni mesi di distanza l’una dall’altra.

Cos’è un vaccino combinato

Un vaccino combinato è un vaccino che contiene nella medesima fiala antigeni di patogeni diversi e che quindi nella stessa somministrazione stimola la risposta immunitaria e protegge contro malattie diverse.

Il vaccino combinato si distingue da un vaccino associato, che è invece un vaccino che può essere somministrato nella stessa seduta vaccinale, ma con iniezioni diverse (solitamente in zone differenti).

Cosa contiene il vaccino esavalente (Infanrix hexa)?

Il vaccino esavalente è un vaccino combinato che contiene:

  • Tossoide difterico – Il tossoide è una tossina, in questo caso prodotta dal batterio della Difterite (Corynebacterium diphtheriae), privata della capacità di provocare danni attraverso un trattamento con la formaldeide. La difterite è una malattia estremamente contagiosa e molto grave
  • Tossoide tetanico – La tossina inattivata del Clostridium tetani, il batterio che provoca il Tetano. Il Tetano è una grave malattia infettiva non contagiosa che si contrae attraverso l’ingresso del batterio in una ferita
  • Antigeni del batterio Bordetella pertussis –  Si tratta del batterio che causa la pertosse, una malattia infettiva molto contagiosa. Gli antigeni sono soltanto dei frammenti del batterio che non sono in grado di provocare la malattia. I tre antigeni scelti sono PT, FHA e PRN
  • Antigene di superficie del virus dell’Epatite B – Questo virus, estremamente infettivo, provoca una malattia del fegato. L’antigene scelto, l’HBs, è un antigene della superficie esterna del virus
  • Virus della Poliomielite inattivati – Si tratta in particolare di 3 ceppi del virus (Mahoney, Saukett e MEF-1). In questo caso il vaccino contiene dei virus interi, ma inattivati e quindi resi inoffensivi. La Poliomielite è una malattia del sistema nervoso centrale che porta a conseguenze molto gravi
  • Polisaccaride dell’Haemophilus influenzae tipo b – Si tratta di una molecola polimerica, formata dall’unione di molte molecole di zucchero, appartenente al batterio Haemophilus influenzae tipo b che può causare la meningite. Alcuni dei componenti citati sono adsorbiti su alluminio idrossido idrato, altri su fosfato di alluminio.

Come funziona il vaccino esavalente

Anche per il vaccino esavalente vale il principio di tutti i vaccini: presenta al sistema immunitario del nostro organismo un antigene contro cui si possa scatenare la reazione immunitaria. In questo modo la memoria immunitaria che si sviluppa ci proteggerà dalle infezioni future.

Essendo un vaccino combinato comprende antigeni di diversa natura a seconda della malattia, testati per la sicurezza e l’efficacia nello stimolare una risposta immunitaria valida e duratura. Come elencato nel paragrafo precedente, al suo interno sono contenute:

  • tossine batteriche inattive (molecole tossiche rese inoffensive),
  • antigeni di virus o di batteri (frammenti o molecole dei patogeni che non sono in grado di produrre effetti),
  • virus interi, ma inattivati.

Ognuno di questi componenti non è in grado di causare la malattia, un po’ come i frammenti di una lampadina rotta che non possono illuminare una stanza. Questi frammenti sono però riconosciuti come estranei dal nostro corpo (una volta iniettati) attraverso il legame con gli anticorpi della risposta primaria. Il riconoscimento e il legame attiva una cascata di eventi che porta allo sviluppo delle cellule della memoria immunitaria. Queste cellule saranno così pronte in futuro a produrre grandi quantità di anticorpi specifici contro i frammenti di questi sei patogeni (che sono stati selezionati per il vaccino). Se in futuro avvenisse un incontro con i patogeni attivi, gli anticorpi riconoscerebbero gli antigeni contro i quali il sistema immunitario era stato addestrato (attraverso il vaccino) e li distruggerebbero senza dare la possibilità alle malattie di insorgere.

I vantaggi di un vaccino combinato

I 6 vaccini esistono anche sotto forma di preparati singoli, ma, appurato che la formulazione non comporta alcun rischio per il bambino, l’esavalente è molto comodo perché

  • evita al bambino la somministrazione di sei iniezioni proponendone una unica
  • evita al genitore di recarsi più volte al centro vaccinale
  • concentra fastidi e disagio degli effetti collaterali a pochi giorni

Quando si fa il vaccino esavalente?

Il vaccino esavalente viene somministrato con 3 dosi di vaccino, rispettivamente al 3° mese di vita, al 5° mese di vita e al 12° mese di vita, più un richiamo a distanza.

Se per le prime 3 dosi il calendario vaccinale è sovrapponibile nelle varie nazioni europee, per il richiamo successivo possono esserci delle differenze tra una nazione e l’altra. Ad esempio, in Italia il richiamo avviene tra i 5 e 6 anni di età; in Svizzera, viene fatta una dose di richiamo molto prima, dopo 6 mesi dall’ultima dose primaria, ossia entro i 18 mesi del bambino.

Somministrazione del vaccino esavalente

Il vaccino esavalente è un preparato in polvere che va sciolto in soluzione e successivamente si effettua la somministrazione intramuscolare profonda nella coscia. Generalmente le varie dosi si somministrano alternando le gambe. In caso di somministrazione nello stesso giorno di altri vaccini (anti-meningococco o anti-pneumococco), le iniezioni vengono fatte su cosce diverse.

Effetti collaterali

I rischi di questo vaccino sono molto bassi e non consistono mai nello sviluppo della malattia da cui proteggono. Generalmente si tratta di lievi reazioni come rossore, gonfiore o tumefazione localizzate nel punto di iniezione. Possono verificarsi episodi febbrili legati alla risposta immunitaria del corpo. Questi effetti possono durare uno o due giorni e compaiono solitamente entro le prime 24h. Le reazioni gravi, di tipo allergico, sono estremamente rare. Il rischio di tale eventualità è trascurabile rispetto ai rischi per un bambino di contrarre una delle malattie contro cui il vaccino è diretto.

Bibliografia

https://www.ema.europa.eu/en/documents/product-information/infanrix-hexa-epar-product- information_it.pdf

https://www.vaccinarsi.org/scienza-conoscenza/vaccini-disponibili/vaccino-esavalente

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