Quanto tempo restano le droghe nel sangue?

Quello della permanenza delle droghe nel sangue è un quesito che molti si pongono  quando devono sottoporsi ad esami tossicologi, volti ad identificare la presenza di queste sostanze.

Voglio dirti fin da ora che il tempo di permanenza delle droghe nel sangue non è uguale per tutte, ma dipende dalla tipologia che si assume nonché dalla struttura chimica della molecola. Questo tempo può variare anche in base alla somministrazione combinata di più droghe nello stesso tempo.

Come accade per i farmaci, gli integratori alimentari e qualsiasi tipo di sostanza che si ingerisce, anche le droghe seguono un percorso di metabolizzazione nel nostro organismo prima di essere eliminate attraverso le urine, la pelle ecc.

In caso di somministrazione orale, è necessario che esse attraversino tutto l’apparato digerente per raggiungere poi il sangue e da quest’ultimo tutti i distretti dell’organismo tra cui il cervello dove nella maggior parte dei casi agiscono da stimolanti.

Nel corso di questo articolo proveremo a chiarire per quanto tempo le diverse droghe rimangono nel sangue, soffermandoci sugli aspetti della molecola che ne determinano una permanenza più o meno lunga.

Da cosa dipende la permanenza nel sangue?

Qualsiasi sia la via attraverso la quale si assumono le droghe, una certa quantità permane nell’organismo, per un tempo più o meno lungo, in base al tipo di molecola che si assume.

Il periodo di tempo può essere compreso tra poche ore a diversi giorni e i tessuti maggiormente deputati all’immagazzinamento delle droghe sono capelli e sangue. Le analisi del sangue e del capello possono essere effettuate quando si vuole analizzare se un soggetto è pulito o meno dal punto di vista tossicologico. Ma poiché le droghe vengono essenzialmente eliminate attraverso le urine, anche analizzare queste ultime può dare un dato significativo.

Essenzialmente quello che determina un periodo di tempo più o meno lungo di permanenza delle droghe nel sangue è legato alla capacità della molecola assunta di legare le proteine plasmatiche più o meno stabilmente. Ciò vuol dire che più il legame è saldo e più tempo rimarranno in circolazione.

Sono solitamente le molecole molto lipofile quelle a rimanere per più tempo nel sangue perché non potendo essere libere in una matrice acquosa come il sangue, vengono legati dalle proteine plasmatiche.

Alcuni credono che bevendo tanta acqua dopo aver fatto uso di sostanze stupefacenti, si riesca ad eliminarle più velocemente. In realtà non è così semplice o comunque non è valido per tutte le droghe. Per le molecole lipofile saldamente legate alle proteine plasmatiche, infatti, la quantità di acqua assunta non ha nessun effetto determinante sulla velocità della loro eliminazione.

Va ricordato che, come succede per alcuni farmaci, esiste anche la possibilità che le droghe con una lipofilia accentuata vengano immagazzinate nel tessuto adiposo dell’organismo, permanendo per periodi molto più elevati, e determinando degli effetti a lungo termine, per il rilascio graduale dal grasso corporeo stesso, anche a distanza dall’ultima assunzione.

Le droghe molto idrofile vengono eliminate velocemente attraverso le urine ed anche queste ultime vengono analizzate per evidenziare la presenza di tracce di sostanze stupefacenti.

Tuttavia, anche la maggior parte delle droghe lipofile vengono eliminate attraverso le urine, ma solo dopo aver subito una metabolizzazione per renderle solubili.

Per quanto tempo le droghe rimangono nel sangue?

Alla luce di quello che ti ho spiegato fin da ora, non esiste un periodo di tempo di permanenza nel sangue unico per tutte le droghe, ma dipende dal tipo di molecola che si sta assumendo. Di seguito una lista delle droghe più diffuse negli ultimi anni e i relativi tempi di permanenza nel sangue.

  • Morfina: meno utilizzata del suo derivato più famoso, l’eroina, rimane nel sangue per circa 8 ore prima di essere eliminate attraverso le urine;
  • Eroina: è un derivato della morfina e permane per un tempo più lungo nel sangue perché è più lipofila e si lega alle proteine plasmatiche. Sono necessarie circa 12 ore per eliminarla dal corpo;
  • Alcool e amfetamine rimangono nel sangue per circa 12 ore dall’assunzione.
  • Metamfetamine: sono più lipofile rispetto alle amfetamine di partenza, per cui rimangono nel sangue per un periodo di tempo maggiore, pari addirittura a 37 ore;
  • MDMA, cocaina e barbiturici si arriva a 48 ore di permanenza nel sangue;
  • THC: che generalmente si assume attraverso il fumo resta all’interno del sangue per un tempo abbastanza lungo. Si arriva anche alle due settimane, ma va precisato che il tetraidrocannabinolo è tra quelle molecole che vengono immagazzinate nel tessuto adiposo e rilasciata a distanza di giorni dall’ultima assunzione, determinando, non solo degli effetti a distanza, ma anche la presenza di tracce nel sangue;
  • LSD: è una droga con un elevato potere psicoattivo e allucinogeno. Oggi purtroppo ancora molto utilizzata, nonostante la sua elevata pericolosità. Rimane all’interno del sangue per un periodo di tempo relativamente breve, pari a circa tre ore.

L’affinità per il sangue oppure per il tessuto adiposo incide drasticamente sul tempo di permanenza delle droghe nell’organismo. In particolare, le droghe che hanno affinità con il sangue raggiungono rapidamente il sito d’azione ma vengono eliminate anche più velocemente; al contrario le sostanze che hanno affinità con il tessuto adiposo vengono smaltite più lentamente e possono dare fenomeno di accumulo.

Come eliminare le droghe dal sangue?

Si tratta sicuramente di un argomento molto controverso sul quale esistono anche tante leggende metropolitane. Eliminare in modo rapido le droghe dall’organismo non è sicuramente tra le cose più semplici da fare, anche perché qualsiasi metodo si voglia mettere in pratica non ha una riproducibilità scientifica esatta, il che vuol dire che dipende molto dal singolo individuo, dalla velocità con cui il fegato metabolizza le sostanze, dall’età, dallo stile di vita e non solo. Essendo un fenomeno multifattoriale, non esistono dei metodi che funzionano in modo universale.

In generale, un miglioramento del proprio stile di vita aiuta. In particolare, bere almeno un litro e mezzo di acqua, adottare un regime alimentare sano e vario, il tutto abbinato con la giusta dose quotidiana di movimento contribuisce a velocizzare l’espulsione delle droghe dall’organismo.

È stato ampiamente descritto che le droghe lipofile hanno una grande affinità con il grasso corporeo nel quale vengono immagazzinate e rilasciate nel corso dei giorni successivi. Per questo motivo può accadere che in seguito ad una dieta dimagrante, una quota di queste molecole venga rilasciata nel sangue.

In conclusione, voglio dirvi che non esiste un modo univoco e scientificamente valido per rimuovere le droghe dal nostro corpo ed anche il loro tempo di permanenza nel nostro organismo è molto variabile perché dipende dalla nostra capacità di metabolizzazione. Facendo una semplice ricerca online mi sono accorta che sono molti i metodi “artigianali” proposti per eliminare tracce di droghe nel sangue e nelle urine prima di un esame tossicologico.

Questi metodi non hanno alcuna validità scientifica e, nella maggior parte dei casi, sono praticamente inutili.

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