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Bastano 30 minuti al giorno per mantenere i tuoi muscoli e le tue ossa in forma.
AFFIDATI AI PROFESSIONISTI
Evita sempre le cure fai da te. Informarsi è giusto ma è il medico a decidere cosa è meglio per te.
Affidati ai professionisti
La salute è anche e soprattutto una questione di screening, controlli e consulti dagli specialisti. Bisogna monitorare con attenzione lo stato di salute del nostro organismo, e sebbene sia possibile eseguire alcuni di questi esami con apparecchiature domestiche, in altri casi è assolutamente necessario rivolgerci all’aiuto ed alle strumentazioni degli specialisti.
Un piccolo investimento che ci permette di guadagnare tantissimo in salute, longevità e prevenzione di patologie gravi o potenzialmente pericolose.
Perché devi rivolgerti al medico con costanza e non soltanto quando stai male? Eccoti i 10 motivi principali.
1. Lo stato di salute generale
Sembrerà anche una routine inutile, ma il controllo generale che svolge anche il medico di famiglia è fondamentale. Il medico di base conosce molto bene la vostra storia clinica ed anche quella dei vostri parenti e questo gli consente di intervenire in tempo per diagnosticare e prevenire un enorme numero di disturbi e di patologie. Il medico, quando necessario, può prescriverci anche esami più approfonditi come analisi del sangue, delle feci e delle urine.
2. Diabete, tenerlo sempre sotto controllo
Il diabete è una delle patologie più diffuse nel mondo sviluppato. É causa di complicazioni importanti e di un peggioramento dello stato di salute di chi ne viene colpito.
Monitorarlo con costanza è di fondamentale importanza per evitare che si sviluppi nelle forme più acute. Pertanto si consiglia sempre di controllare la glicemia a digiuno con una frequenza maggiore se avete casi di diabete in famiglia.
3. Colesterolo buono, cattivo e trigliceridi
Anche il test dei livelli di colesterolo è di fondamentale importanza, anche per i più giovani. Colesterolo buono e colesterolo cattivo devono essere in equilibrio e comunque al di sotto di valori specifici. Meglio fare le analisi del sangue specifiche e sottoporle all’attenzione del nostro medico.
4. Pressione arteriosa, se alta è un problema
La pressione arteriosa andrebbe controllata ogni 6 mesi, possibilmente dal medico curante in modo che possa avere traccia delle vostre misurazioni. È lui infatti l’unico professionista in grado di interpretare i dati in modo accurato e approfondito, confrontandoli anche con la vostra storia clinica e con il vostro stato di salute generale.
5. Obesità, peso, indice di massa corporea
L’indice di massa corporeo è tanto sintetico quanto importante per individuare stati di sovrappeso importanti, che possono sfociare in obesità. Anche in questo caso si può fare da soli, a patto di avere una buona bilancia. Rivolgendoci però al nostro medico possiamo misurare con maggiore precisione la percentuale di grasso corporeo grazie alla strumentazione specifica.
6. Attività cardiaca e cuore
Elettrocardiogramma e altri tipi di test possono aiutare il tuo medico a tenere sotto controllo le condizioni del tuo cuore, delle tue arterie e più in generale del tuo apparato cardio-circolatorio. Le patologie che lo riguardano possono essere spesso prevenute e sono, purtroppo, la prima causa di morte nel mondo sviluppato.
7. Pelle e nei
Il dermatologo è uno specialista al quale tendiamo a rivolgerci soltanto nel caso di problemi chiari e visibili. Non deve essere così, perché il miglior modo di procedere è quello di analizzare nei e pelle con costanza. Si possono così individuare anomalie importanti e trattarle per tempo, prima che si trasformino in un problema troppo grave per essere affrontato con successo.
8. Screening del retto e del colon
La zona del colon-retto è purtroppo colpita, con una certa frequenza, da forme tumorali e da patologie altrettanto gravi. Va sempre tenuta sotto controllo, con test specifici che sono prescritti dal medico e dallo specialista.
Gli screening specifici per l’uomo
Uomini e donne condividono il grosso delle problematiche di salute, anche se in alcuni casi, soprattutto quelli legati all’apparato riproduttivo e agli organi che lo compongono, c’è bisogno di procedere con test specifici per gli uomini e per le donne. Partiamo da quelli maschili.
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Prostata
Organo particolarmente problematico, che deve essere monitorato costantemente superati i 50 anni, e possibilmente anche prima. Il principale test da fare è il dosaggio dell’antigene PSA, seguito dall’esame rettale digitale. Lo screening è di fondamentale importanza per individuare diversi tipi di cancro che colpiscono la prostata e di prenderli per tempo.
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Polmoni e apparato respiratorio
Sono test che, soprattutto per i fumatori, devono essere condotti con costanza, superati i 50 anni. Anche chi non ha mai fumato dovrebbe effettuare esami di questo tipo.
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Apparato cardiovascolare
Ne abbiamo già parlato a livello generale: i test che riguardano cuore, arterie e apparato cardiovascolare in generale, sono utili sia per gli uomini che per le donne. I primi però, statistiche alla mano, tendono a soffrire di più delle condizioni associate a tali disturbi.
Gli screening specifici per la donna
Stesso discorso fatto per gli uomini, vale anche per le donne. Queste devono infatti seguire possibilmente screening e test effettuati dagli specialisti per prevenire e/o intervenire per tempo contro talune patologie specifiche e dovute al genere.
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Pap Test
Importantissimo per individuare la presenza di cellule in stato pre-tumorale o tumorale. Fa parte dei test per prevenire e individuare il cancro al collo dell’utero ed è consigliato a tutte le donne tra i 25 e i 64 anni.
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Screening per il tumore del colon-retto
Il test più utilizzato è quello del sangue occulto nelle feci ed è consigliato svolgerlo ogni 2 anni, passati i 50 anni. È importantissimo per le donne e anche per gli uomini, e viene spesso, purtroppo, ignorato.
Utile anche la rettosigmoidoscopia, da effettuarsi in soluzione unica, possibilmente intorno ai 58-60 anni.
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Tumore del seno
Gli screening del tumore al seno sono fondamentali per individuare in modo precoce il tumore mammario. Va eseguito ogni 2 anni con una mammografia, soprattutto dopo i 50 anni. È un esame poco invasivo e che offre la possibilità di individuare per tempo forme tumorali di questo tipo.