Gamma Globuline Alte e Basse: Cause e Valori Normali

Cosa sono le gamma globuline? Come si misura il loro livello nel sangue? Quali sono i valori generalmente considerati normali per le gamma globuline? Quali sono i rischi che possono derivare da valori troppo alti o troppo bassi? Quando viene prescritto un esame di questo genere?

Queste sono le domande alle quali risponderemo nel corso dell’approfondimento di oggi che avrà l’obiettivo di fornirvi le informazioni necessarie per la comprensione di questo valore, fermo restando che l’interpretazione dei valori deve essere affidata al medico.

Le gamma globuline o immunoglobuline sono delle proteine molto importanti per il corretto funzionamento del nostro organismo e più precisamente del nostro sistema immunitario essendo appunto esse forse meglio conosciute come anticorpi i quali ci proteggono dall’attacco degli agenti patogeni (sia di natura batterica che virale).

Nella guida di oggi parleremo proprio dei valori di queste proteine e di cosa accade quando dalle nostre analisi risultano dei valori anomali. Capiremo se è il caso di preoccuparsi e quali azioni dobbiamo intraprendere per ristabilire la normalità.

Cosa sono le gamma globuline?

Come abbiamo accennato nella breve introduzione, le gamma globuline fanno parte della classe delle proteine delle cellule del nostro sistema immunitario.

Queste cellule sono particolarmente utili per consentirci di andare ad indagare sulla presenza di eventuali infezioni. Il loro compito più importante, infatti, è quello di produrre gli anticorpi all’interno dell’organismo per rispondere ai processi infiammatori in atto, processi che possono generarsi come conseguenza ad agenti esterni o interni.

Queste proteine sono conosciute anche con il nome di “immunoglobuline o Ig” e si concentrano soprattutto all’interno del flusso sanguigno, per questo motivo è possibile valutarne i valori anche attraverso un prelievo ematico.

Abbiamo approfondito tutto ciò che riguarda le IgG nell’articolo che puoi leggere qui.

Quali sono gli esami che ci permettono di valutare i livelli delle gamma globuline nel sangue?

Trattandosi di una proteina rilevabile nel flusso sanguigno, si può valutare la sua concentrazione tramite prelievo del sangue. Un altro esame che spesso risulta indispensabile per la valutazione delle proteine nel sangue è l’elettroforesi sieroproteica, di cui parleremo nel prossimo paragrafo.

Cos’è l’elettroforesi sieroproteica?

L’elettroforesi sieroproteica o protidogramma è un esame largamente utilizzato in ambito medico per andare a valutare la concentrazione delle proteine nel siero del sangue. Dunque non si tratta di un’analisi di tipo qualitativo, ma quantitativo.

Questo esame consiste nel sottoporre la provetta di sangue (precedentemente prelevata dal paziente) a una corrente elettrica continua. Grazie all’azione di questa corrente, le proteine andranno a depositarsi sulle estremità della provetta, permettendoci di fare, appunto, una valutazione quantitativa.

Oltre alle gamma globuline, con questa specifica analisi del sangue è possibile dosare anche altri parametri come:

Quando ci viene prescritto l’esame per le gamma globuline? E quali sono i valori normali?

Visto che si tratta di una categoria di proteine deputate alla produzione di anticorpi che ci difendono da agenti esterni e/o interni, l’esame delle gamma globuline ci verrà prescritto soprattutto per andare ad individuare la presenza di un processo infiammatorio o infettivo.

Di seguito elenchiamo alcuni dei motivi principali per cui il nostro medico riterrà opportuno prescriverci questo tipo di esame:

  • sospetto di un’infezione;
  • sospetto di un’infiammazione;
  • sospetto di patologie autoimmuni;
  • sospetto di malattie del sangue;
  • sospetto di malattie del fegato.

In medicina le gamma globuline sono inoltre divise in 5 categorie, ognuna con i suoi precisi valori di riferimento:

  • IgG: valori tra 800-1800 mg/dlL;
  • IgA: valori tra 9-450 mg/dL;
  • IgD: valori inferiori a 15 mg/dL;
  • IgE: valori inferiori a 150 IU/L;
  • IgM: valori tra 60-28 mg/dL.

Per quanto riguarda, invece, la concentrazione totale delle gamma globuline, si ritiene che i valori compresi tra 600 e 2300 mg/dL siano piuttosto normali.

Tuttavia, bisogna sempre considerare che tali valori possono variare in base al laboratorio a cui ci affidiamo.

Gamma globuline Alte: le cause

Quando le analisi delle gamma globuline riportano dei risultati superiori a quelli generalmente ritenuti normali, possiamo andare incontro a diversi rischi, sia di carattere patologico che non patologico.

Tra i rischi più comuni che derivano da un aumento di gamma globuline abbiamo i seguenti:

  • Cirrosi epatica;
  • Epatite A, B o C;
  • Mieloma multiplo;
  • Plasmocitosi;
  • Tiroidite di Hashimoto;
  • Sepsi cronica;
  • Tumore al fegato;
  • Allergie;
  • Mononucleosi;
  • Ittero;
  • Malattia di Hodking;
  • Varicella;
  • Citomegalovirus;
  • Cistite e altre infezioni che coinvolgono le vie urinarie;
  • Setticemia.

Trattandosi di una vasta gamma di malattie, infettive e non, potrebbe capitare che, quando si riscontrino alti livelli di gamma globuline, il medico ritenga opportuno approfondire la questione con altri test di controllo, in modo tale da ottenere una diagnosi molto più precisa e orientarci verso la terapia più adatta.

Gamma Globuline Basse: le cause

Quando, invece, dalle nostre analisi emergono dei valori eccessivamente bassi di gamma globuline, si può essere affetti da patologie più o meno gravi e morbose.

Tra le più frequenti abbiamo:

  • Sindrome di Cushing;
  • AIDS;
  • Insufficienza renale;
  • Setticemia ed altre infezioni acute.

Visto che stiamo parlando di proteine che prendono parte alla difesa del nostro organismo, bassi livelli di gamma globuline sono quasi sempre indice di un malfunzionamento del nostro sistema immunitario.

Anche qui si consiglia di sottoporsi a degli esami di controllo per capire bene quale sia la causa dell’anomalia e per porre rimedio nel migliore dei modi. Parleremo di questi test di controllo proprio nel prossimo paragrafo.

Quali sono gli altri parametri che possono essere utili per la diagnosi di una patologia?

I valori alterati di gamma globuline non ci dicono molto sulla specificità del problema che stiamo affrontando. Per questo motivo sono stati messi a punto altri esami che, con la valutazione di altri parametri, ci permettono di fare una diagnosi più precisa.

Tra i parametri che spesso vengono valutati insieme alle gamma globuline abbiamo soprattutto i seguenti:

  • VES: consiste nel valutare la velocità di sedimentazione dei globuli rossi. Anche la VES costituisce un ottimo parametro per verificare la presenza di infezioni. Infatti, come per le gamma globuline, ad un aumento di VES corrisponde una certa probabilità di infezione in corso;
  • ALBUMINA: è la proteina maggiormente presente nel siero sanguigno. Essa viene prodotta dal fegato, e un abbassamento dei suoi valori, insieme all’aumento di gamma globuline, possono indurci a pensare alla presenza di danni epatici e leucemie.
  • TRANSAMINASI E GAMMA GT: anche in questo caso, un aumento dei due parametri insieme all’aumento di gamma globuline, indicherebbero la presenza di patologie che vanno a danneggiare le condizioni del fegato, patologie che possono essere acute o croniche.

Come bisogna comportarsi quando i nostri livelli di gamma globuline non rientrano nella norma?

Nel momento in cui risultano valori sballati di gamma globuline dalle nostre analisi del sangue, sarà opportuno andare ad individuare il problema alla base dello squilibrio.

Una volta individuato il problema sarà il nostro medico curante ad indicarci il percorso migliore (probabilmente farmacologico) da seguire per eliminare l’eventuale infezione in corso, o, comunque, risolvere il problema in questione.

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