Uricemia Bassa: Cause, Sintomi e in Gravidanza

Che cos’è l’esame dell’uricemia? Cos’è l’acido urico? Perché è importante valutare i livelli uricemia nel sangue? Quali sono i valori di riferimento per questo esame? Cosa succede quando i valori sono troppo bassi? Quando viene richiesto questo esame?

Oggi ci occuperemo dell’esame dell’uricemia, ossia dell’esame del sangue che ci permette di valutare l’acido urico nel nostro flusso sanguigno. Più precisamente andremo a vedere insieme cosa significa avere una uricemia bassa, e quali sono i rischi connessi a questa condizione.

Che cos’è l’acido urico?

L’acido urico è una sostanza che deriva dai prodotti di scarto del metabolismo di alcune cellule. Più precisamente questa molecola deriva dalla degradazione delle purine, una componente fondamentale per il nostro DNA.

L’acido urico viene prodotto degli organi che contengono l’enzima conosciuto come xantina ossidasi, cioè nell’intestino tenue e nel fegato. Questo enzima è di fondamentale importanza per la degradazione delle purine, ma soprattutto per la produzione degli urati.

Una volta che è stato prodotto, l’acido urico verrà poi eliminato attraverso l’apparato urinario, cioè per via renale. Tuttavia solo il 60% dell’acido urico viene espulso tramite le urine, la parte restante viene invece eliminata a livello intestinale.

Che cos’è l’uricemia? Come funziona?

Come abbiamo già accennato nella breve introduzione, quando parliamo di uricemia abbiamo a che fare con un particolare esame del sangue che serve a valutare proprio la concentrazione dell’acido urico nel flusso ematico.

Intuibilmente, per fare questo esame sarà necessario sottoporsi ad un semplice prelievo ematico che, come qualsiasi altra analisi del sangue, consiste nell’andare a prelevare dei campioni da una vena del nostro braccio.

Spesso questo esame viene associato ad altri esami del sangue di routine e non prevede delle norme di preparazione ben precise. Tuttavia ti consigliamo sempre di attenerti alle indicazioni che ti darà il medico prima di fare il prelievo in quanto molti preferiscono effettuarlo a digiuno.

Quando viene prescritto il test dell’uricemia?

Ora che abbiamo capito che cos’è l’acido urico e cos’è l’uricemia, andiamo a vedere insieme quali sono i motivi principali per cui il medico prescrive questo tipo di esame.

Come prima cosa, la valutazione dei livelli di acido urico nel sangue viene prescritta spesso come esame diagnostico per una condizione conosciuta come gotta. Inoltre l’uricemia si è dimostrata particolarmente utile anche per monitorare questa patologia

Tra gli altri motivi per cui solitamente il medico ti prescrive l’esame dell’uricemia, troviamo anche i seguenti:

  • Per monitorare i pazienti che seguono una terapia farmacologica a base di farmaci citotossici;
  • In presenza di leucemia;
  • Quando si è affetti da psoriasi;
  • Come esame di routine;
  • In caso di malnutrizione, e tutte le altre condizioni di deperimento;
  • Per fare una valutazione della funzionalità renale.

E’ molto importante tenere sotto controllo i livelli di uricemia nel sangue perché un aumento eccessivo, potrebbe avere dei risvolti negativi sulla funzionalità renale, portando, addirittura, ad una insufficienza renale.

Tuttavia oggi non parleremo di un aumento dell’acido urico nel sangue ma, come abbiamo già accennato nell’introduzione, ci occuperemo dell’ipouricemia, ossia dell’uricemia bassa.

Quali sono i valori di riferimento?

Così come accade per qualsiasi altro tipo di esame per valutare i parametri del sangue, è bene ricordare che ogni laboratorio di analisi può avere dei valori di riferimento che sono diversi dai valori di un altro laboratorio.

Di conseguenza ti consigliamo di attenerti solo ed esclusivamente ai valori che sono riportati sul referto delle tue analisi. Tuttavia possiamo dire che generalmente i valori considerati normali per i livelli dell’acido urico nel sangue sono i seguenti:

  • Nelle donne: valori compresi tra 1.9 e 7.5 mg/dL;
  • Negli uomini: valori compresi tra 2.5 e 8 mg/dL.

Bisogna fare un discorso a parte per i pazienti affetti dalla gotta, in quanto la produzione dell’acido urino è anomala. Infatti, in questo caso, i medici raccomandano di non superare i 6 mg/dL, valore che, secondo l’American College of Rheumatology, sarebbe considerato normale per questi pazienti.

Anche in gravidanza i valori dell’uricemia possono essere bassi ma si tratta questa di una condizione di assoluta normalità. Allo stesso modo si riscontrano bassi livelli di creatinina ed elevati livelli di fibrinogeno.

Cosa succede quando l’uricemia è troppo bassa?

Quando i livelli dell’uricemia sono troppo bassi, cioè stanno al di sotto dei valori di riferimento di cui abbiamo parlato sopra, abbiamo a che fare con una condizione chiamata in gergo medico ipouricemia.

Un abbassamento dei livelli dell’acido urico nel sangue potrebbe essere associato a diverse condizioni patologiche, tra le più comuni troviamo sicuramente le seguenti:

  • Celiachia;
  • Malattia di Wilson;
  • Linfoma di Hodgkin;
  • Acromegalia;
  • Malattie del fegato;
  • Difetti del tubulo renale;
  • SIADH;
  • Xantinuria;
  • Presenza di alcuni tumori;
  • Sindrome di Fanconi.

In una condizione di ipouricemia potrebbero anche manifestarsi dei problemi che interessano la funzionalità dei nostri reni. Purtroppo non possiamo associare un quadro sintomatologico ben preciso a questa condizione

Tuttavia possiamo dire che, nelle forme più significative si possono manifestare i seguenti sintomi:

  • Nausea;
  • Perdita di energia;
  • Febbre, anche se non troppo alta;
  • Perdita di appetito.

Per quanto riguarda invece le cause dell’uricemia bassa, possono essere diverse. Prima tra tutte ricordiamo una cattiva alimentazione che prevede di ingerire soprattutto alimenti poveri di purine.

Tuttavia, come vedremo meglio in seguito, ci sono dei rimedi molto efficaci per riportare i livelli dell’acido urico nel sangue entro i limiti di normalità

Ci sono dei fattori che possono influenzare l’esame?

Così come accade per tanti altri esami che prevedono di fare la valutazione di un parametro del sangue, anche nel caso dell’uricemia possono subentrare dei fattori che influenzeranno l’esito dell’esame. Tra questi fattori i più comuni sono sicuramente i seguenti:

  • L’assunzione di bevande alcoliche;
  • Le abitudini alimentari dell’individuo;
  • Se l’individuo assume alcuni farmaci che possono incrementare o diminuire il livello dell’acido urico nel sangue (tra questi troviamo il levodopa, l’aspirina, la pirazinamide, i diuretici tiazidici e l’etambutolo).

Vien da sé che, per ottenere dei risultati più veritieri possibile è importante informare sempre il proprio medico nel caso in cui si sta seguendo qualche terapia farmacologica particolare, in modo tale che lo specialista possa tener conto anche di eventuali anomalie in sede di esame.

Come possiamo riportare i livelli dell’uricemia entro i limiti di normalità?

Allo stesso modo in cui faresti con tutte le altre analisi del sangue, anche con l’uricemia sarebbe il caso di far valutare il referto al tuo medico. Per riportare i valori dell’acido urico entro i limiti di normalità il medico ti darà dei consigli come quelli citati in seguito:

  • Mangia alimenti ad alto contenuto di purine;
  • Limita l’assunzione di calorie;
  • Fai attività fisica;
  • Evita l’assunzione di alcol;
  • Evita la caffeina e le bibite gassate;
  • Mangia alimenti ad alto contenuto proteico, ad esempio la carne rossa;
  • Ricordati di bere molta acqua.
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