Caldo e fertilità: impatto sulla salute maschile e femminile

L’inquinamento atmosferico, il caldo e i cambiamenti climatici stanno minacciando sempre di più la capacità riproduttiva umana, incidendo negativamente sulla fertilità. L’impatto è sia sulla fertilità maschile, sia su quella femminile. E’ importante capire quanto influenzi la possibilità di una gravidanza, soprattutto per chi sta cercando di ampliare la famiglia. Vediamo quindi come lo smog e il caldo siano legati alla fertilità.

Smog caldo e fertilità

Gli esperti hanno visto che nella pratica clinica c’è un crescente numero di casi in cui le cause dell’infertilità appaiono sempre meno riconducibili a fattori individuali e sempre più legate a elementi ambientali. Questi possono giocare un ruolo sempre più importante, sia nel concepimento sia nello sviluppo del feto e nelle fasi iniziali della vita. Tuttavia, la spinta a procreare sta rallentando anche per una serie di motivi sociali ed economici da non sottovalutare.

Ad esempio, Alberto Vaiarelli, ginecologo specialista in medicina della riproduzione afferma:

“L’ondata di calore che sta colpendo il nostro Paese non è solo un disagio climatico: è un fattore di rischio concreto per la salute riproduttiva”.

Inoltre, anche l’esposizione a sostanze chimiche incide sulla salute riproduttiva maschile e femminile. Tra questi:

  • pesticidi
  • antiparassitari
  • metalli pesanti
  • additivi
  • conservanti negli alimenti industriali
  • sostanze tossiche nei prodotti di consumo.

E’ necessario un investimento massiccio nella ricerca sugli effetti dell’inquinamento sulla fertilità, per orientare meglio la prevenzione.

Caldo e fertilità maschile

Nel rapporto l’Eshre (European Society of Human Reproduction and Embryology) si spiega che l’innalzamento delle temperature e l’aumento dell’inquinamento atmosferico sono associati a un peggioramento della qualità del seme maschile. Questo porta ad alterazioni nei parametri spermatici, riduzione del numero di spermatozoi e danni al Dna. La temperatura ideale per la formazione degli spermatozoi è di 34,5°. Se avviene un aumento anche di solo un decimo di grado all’interno dei testicoli, si determina un rallentamento della formazione degli spermatozoi, con una conseguente diminuzione della fertilità. Studi clinici e di laboratorio hanno dimostrato, infatti, un calo significativo del numero e della motilità degli spermatozoi in presenza di esposizioni croniche a temperature elevate.

Inquinamento e fertilità femminile

L’inquinamento atmosferico è un problema che non va ad impattare solo la salute dell’aria che respiriamo e quindi i polmoni. Infatti, l’esposizione al particolato fine come PM2.5 e PM10, ad esempio, è stata associata a disfunzioni del sistema endocrino. Questo significa che c’è la possibilità di influenzare la regolazione degli ormoni riproduttivi con cicli mestruali irregolari e problemi di ovulazione. Non solo, l’inquinamento atmosferico può ridurre la riserva ovarica, diminuendo il numero e la qualità degli ovociti. A cascata questa situazione andrà ad influire il potenziale riproduttivo spontaneo e la risposta ai trattamenti di procreazione medicalmente assistita. Gli studi hanno rivelato che maggiore è l’esposizione al particolato fine nelle due settimane precedenti all’impianto, minore è la probabilità di successo della gravidanza.

Come preservare la fertilità

Con qualche accortezza è possibile preservare la fertilità maschile e femminile. Gli esperti raccomandano, per uomini e donne, di seguire questi suggerimenti:

  1. Mangia frutta e verdura
  2. Riduci le proteine animali, in particolare quelle rosse
  3. Sì ai legumi
  4. Evita le bevande zuccherate
  5. Preferisci la cottura a vapore
  6. Usa pochi condimenti
  7. Evita i fritti
  8. Mantieni un peso ideale
  9. Fai sport regolarmente
  10. No al fumo e all’alcol
  11. Programma i controlli di routine
  12. Verifica con ginecologo o andrologo eventuali patologie sottese

Più in particolare, per contrastare la compromissione della fertilità maschile nelle giornate calde, gli esperti raccomandano di non indossare indumenti troppo stretti perché impediscono la dispersione termica. Inoltre, mantenere il costume sempre bagnato nelle ore più calde aiuta a mantenersi freschi. Infine, evitare la sedentarietà, che non permette una corretta dissipazione del calore, ma anche evitare gli sport che creano una condizione di costrizione dei genitali maschili.

Fonti:
Gruppo San Donato – Fertilità maschile
Fondazione Veronesi – Inquinamento e PMA
Policlinico Milano – Proteggere la fertilità

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