In estate, soprattutto in vacanza, è facile dimenticarsi di pidocchi, infezioni e micosi. Eppure, il caldo, i viaggi, la vita all’aperto e la frequentazione di piscine o spiagge aumentano il rischio di infezioni e malattie nei bambini. È importante, quindi, non abbassare la guardia adottando misure preventive, senza però rinunciare al bello delle vacanze. A ricordarlo è il Tavolo tecnico Malattie Infettive e Vaccinazioni della Società Italiana di Pediatria (SIP), che diffonde alcune raccomandazioni utili per godersi l’estate in sicurezza.
In questo articolo parliamo di:
Malattie e bambini: le più comuni in estate
Rino Agostiniani, Presidente della Società Italiana di Pediatria afferma:
“Conoscere i pericoli è il primo passo per evitarli. E laddove la prevenzione non sia sufficiente, affidarsi tempestivamente al pediatra è essenziale per una gestione corretta di ogni problema”.
I pediatri della SIP segnalano, infatti, quali siano le malattie nei bambini più diffuse nei mesi estivi:
- infezioni cutanee
- gastroenteriti
- intossicazioni alimentari
- reazioni allergiche alle punture di insetti o animali marini
- colpi di sole e di calore.
Attenzione alle infezioni cutanee
Sembra che l’impetigine sia una delle infezioni batteriche più comuni nei bambini in estate. È causata principalmente da Streptococcus beta-emolitico di gruppo A e Staphylococcus aureus. Si manifesta con piccole vescicole o croste di colore rosso, spesso localizzate su viso e arti. Nelle forme lievi basta un trattamento locale con antisettici e antibiotici topici, dicono gli esperti, mentre nei casi più estesi è necessario l’antibiotico orale, sempre su prescrizione medica.
Poi, attenzione a frequentare piscine e luoghi pubblici perché aumenta il rischio di micosi cutanee, causate da funghi come il Trichophyton rubrum. Si riconoscono dalle chiazze eritemato-squamose, soprattutto su piedi e mani, spesso con prurito. Fondamentale la prevenzione: ciabatte in piscina, asciugamani e spazzole personali, e una buona igiene quotidiana.
Pidocchi anche in estate
Contrariamente a quanto si pensa, i pidocchi non sono un problema solo in inverno o durante la scuola. Anche in estate, i bambini possono contrarre i pidocchi soprattutto nei contesti di vacanza come campeggi, colonie estive o viaggi in gruppo. Questi parassiti non saltano, ma si trasmettono per contatto diretto testa-testa. Oppure tramite lo scambio di oggetti personali come cappelli, asciugamani o spazzole. È importante, quindi, controllare regolarmente il cuoio capelluto dei piccoli, soprattutto nella zona della nuca e vicino alle orecchie dove si possono trovare le uova (lendini). Uno dei sintomi più evidenti è il prurito persistente e in caso di infestazione rivolgersi ai professionisti sanitari per valutare il trattamento più idoneo.
Gastroenteriti e intossicazioni alimentari
Le gastroenteriti virali (Rotavirus, Norovirus, Adenovirus) o batteriche (Salmonella, Shigella, Escherichia coli) sono frequenti in estate, soprattutto nei bambini sotto i 3 anni. I sintomi più comuni sono:
- diarrea
- vomito
- disidratazione.
È importante reidratare il bambino evitando bibite zuccherate e preferire pasti leggeri e frazionati.
In caso di viaggi in Paesi a rischio, si raccomanda di bere solo acqua imbottigliata, evitare verdure crude, frutta non sbucciata e molluschi crudi, oltre a lavarsi spesso le mani. Le tossinfezioni alimentari più diffuse, come le salmonellosi, si trasmettono attraverso cibi contaminati, specialmente carne, uova o latticini.
Punture di insetti e animali marini
Le punture di api, vespe o calabroni possono provocare da reazioni locali lievi fino allo shock anafilattico, eventualità rara ma grave. È importante rimuovere subito il pungiglione, detergere la zona e applicare ghiaccio. In caso di gonfiore esteso o sintomi come difficoltà respiratoria, chiamare il 112. Le zanzare, soprattutto la zanzara tigre, possono causare pomfi dolorosi e, in Paesi esotici, trasmettere malattie come dengue, chikungunya o Zika. Utile usare repellenti, zanzariere e indossare indumenti chiari e coprenti.
In mare, attenzione alle punture di meduse e tracine. Le prime causano bruciore e prurito e bisogna risciacquare con acqua di mare e applicare gel a base di cloruro d’alluminio. Le seconde, invece, provocano dolori intensi: il calore allevia il dolore, quindi immergere subito la parte colpita in acqua calda o sotto la sabbia calda. Vietato usare ammoniaca, alcol o ghiaccio.
Colpi di sole e di calore
I bambini sono più sensibili al calore per questo è fondamentale fare attenzione durante l’estate. Il colpo di sole provoca febbre e scottature, mentre il colpo di calore può causare nausea, confusione o perdita di coscienza. Ecco perché il mantra è “mai esporre i bambini al sole nelle ore più calde” e sempre proteggere la testa. In viaggio o in caso di sintomi persistenti non sottovalutare i sintomi e consultare sempre il pediatra di fiducia per qualsiasi dubbio.
Fonti:
SIP – Virus e batteri non vanno in vacanza
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