Cistidil® Compresse: Prezzo, Indicazioni e Posologia

Cistidil® è un prodotto farmaceutico prodotto e commercializzato dalla casa farmaceutica Idi Farmaceutici Srl, il cui principio attivo, levo-cistina.

Le sue indicazioni terapeutiche riguardano il trattamento come coadiuvante nella terapia delle dermatiti atrofiche, dell’acne e della psoriasi. È un aminoacido per trattamento dermatologico.

Forme Farmaceutiche Presenti in Commercio

Le forme farmaceutiche elencate di seguito sono autorizzate per la vendita in Italia dal Ministero della Sanità:

  • Cistidil® 500 mg compresse in confezione da 30 unità.

Quanto costa?

Il prezzo di Cistidil® è di 15,00 ma trattandosi di un farmaco senza obbligo di prescrizione medica è possibile acquistarlo nelle numerose farmacie on-line a prezzi davvero vantaggiosi.

Meccanismo d’azione

Cistidil® è un farmaco classificato come coadiuvante nella terapia delle dermatiti atrofiche, dell’acne e della psoriasi.

La cistina levogira viene assorbita velocemente a livello intestinale, poco dopo la somministrazione orale si ritrova nel sangue. La degradazione avviene nel fegato e nel rene e si elimina con le urine.

Posologia e Modalità d’Impiego

Per quanto riguarda modalità e quantità di assunzione di Cistidil® si consiglia di somministrare 2 o 4 compresse al dì del farmaco durante i pasti per 2 o 3 cicli al mese.

Le compresse di Cistidil® possono essere deglutite intere o spezzate, si consiglia di assumerle durante i pasti o di masticarle.

Nel caso di presenza di insufficienza renale e per i pazienti che soffrono di insufficienza epatica non ci sono particolari precauzioni da prendere, ma è comunque consigliabile chiedere il parere del medico o del farmacista prima di assumere qualsiasi farmaco.

Per qualsiasi dubbio sull’utilizzo del farmaco e sulla sua posologia si consiglia di chiedere il parere del medico o del farmacista di fiducia.

Sovradosaggio

Nono sono stati studiati effetti del sovradosaggio con Cistidil®, ma in caso il paziente pensi di aver assunto una dose eccessiva di farmaco deve contattare il medico o il più vicino ospedale.

Gravidanza e allattamento

Per quanto riguarda l’utilizzo di levocistina durante la gravidanza e l’allattamento non ci sono controindicazioni, la levocistina non ha effetto teratogeno sul feto.

Nonostante non ci siano controindicazioni in gravidanza o allattamento è comunque consigliabile consultare il medico prima di assumere qualsiasi farmaco, compresi quelli da banco che non necessitano di prescrizione medica.

In gravidanza e allattamento bisogna valutare con il medico il rapporto tra rischi e benefici prima di assumere qualsiasi medicinale. Per qualsiasi dubbio sull’utilizzo del farmaco in gravidanza e allattamento si consiglia di chiedere il parere del medico o del farmacista di fiducia.

Controindicazioni

È controindicato l’utilizzo di farmaco nel caso di ipersensibilità alla levocistina o a farmaci appartenenti alla stessa categoria farmaceutica. L’uso è sconsigliato anche nel caso di ipersensibilità agli eccipienti presenti nel farmaco.

Gli eccipienti contenuti nel farmaco sono: magnesio stearato, amido di riso, polietilenglicol 6000, carbossimetilamido, lattosio e sale sodico. Il farmaco contiene lattosio e nei pazienti intolleranti potrebbe creare fastidi. Si consiglia di chiedere il parere del medico. Il farmaco è controindicato nei soggetti affetti da cistinuria con calcolosi renale.

Interazioni con altri farmaci

Il farmaco non interagisce con altri medicinali. Nonostante non siano state al momento segnalate interazioni è comunque consigliabile consultare un medico se si sono assunti, si dovranno assumere o si assumono altri farmaci assieme a Cistidil®.

Per qualsiasi dubbio sull’utilizzo del farmaco e sulle possibili interazioni con altri medicinali si consiglia di chiedere il parere del medico o del farmacista di fiducia.

Effetti collaterali

Non sono al momento noti effetti indesiderati causati dall’assunzione del farmaco. Se il paziente dovesse notare effetti collaterali non descritti sul foglietto illustrativo deve consultare il medico o il farmacista che si occuperanno di segnalare all’Agenzia Italiana del Farmaco gli effetti collaterali fino ad allora non noti.

Non utilizzare il farmaco dopo la data di scadenza che si può trovare riportata sulla confezione del prodotto. La data di scadenza è da riferirsi al prodotto correttamente conservato e nella confezione originale.

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