Didrogyl® (Calcifediolo): Prezzo ed Effetti Collaterali

Didrogyl® è un medicinale prodotto e commercializzato in Italia dalla Bruno Farmaceutici Spa.

Il calcifediolo, il suo principio attivo, viene utilizzato nelle terapie per contrastare le carenze di vitamina D.

Forme farmaceutiche e dosaggio

Didrogyl® è disponibile in commercio in un’unica forma farmaceutica:

  • Didrogyl® gocce orali 0,15 mg/mL in flacone da 10 mL.

Prezzo e Ricetta

Didrogyl® è catalogato come farmaco di classe A e per questo motivo è totalmente rimborsabile dal Servizio Sanitario Nazionale. Il farmaco si acquista solo in seguito alla presentazione di una regolare ricetta medica. La ricetta è ripetibile. Si può acquistare Didrogyl® in qualunque farmacia al seguente prezzo: Didrogyl® gocce prezzo: 5,50 euro.

Indicazioni terapeutiche

Il farmaco viene utilizzato nei bambini per la cura dell’ipocalcemia del neonato, prematuro o immaturo, del rachitismo vitamino-resistente, dell’osteodistrofia renale ed emodialisi prolungata, del rachitismo carenziale con ipocalcemia, delle ipocalcemie da corticoterapia oppure da ipoparatiroidismo. Didrogyl® è quindi utile per il trattamento delle patologie derivate da una carenza di vitamina D e di calcio.

Il farmaco viene utilizzato negli adulti per il trattamento dell’osteomalacia nutrizionale da carenza o malassorbimento, della spasmofilia da carenza di vitamina D, dell’osteomalacia da anticonvulsivanti, dell’ipocalcemia da affezioni epatiche, dell’osteodistrofia renale ed emodialisi prolungata, dell’ipoparatiroidismo idiopatico o postoperatorio, dell’osteoporosi post-menopausale, dell’osteoporosi con componente osteomalacica.

Anche negli adulti Didrogyl® è utile per il trattamento delle patologie derivate da una carenza di vitamina D e di calcio.

Come funziona?

Il calcifediolo (conosciuto anche come 25-idrossicolecalciferolo) è ottenuto per sintesi. Si tratta di un metabolita della vitamina D3 che deriva dall’idrossilazione sul carbonio 25 che viene subita dalla vitamina D3 nel fegato sotto l’influenza di una 25-idrossilasi microsomiale. Si tratta della forma circolante della vitamina D.

Più semplicemente il farmaco riesce a rimediare ad una eventuale carenza di vitamina D nell’organismo, assumere il farmaco aiuta a ristabilire i normali livelli di vitamina D nel corpo. La vitamina D ha un’importante funzione nella salute del corpo umano e agisce direttamente sull’assorbimento del calcio.

Posologia e modalità di impiego

Il farmaco ha un dosaggio in gocce. Per assumere il numero di gocce prescritto dal medico bisogna tenere il flacone capovolto sopra ad un bicchiere. Il farmaco può essere assunto con poca acqua, con un po’ di latte o succo di frutta. Se il medico prescrive al paziente più di 20 gocce bisogna frazionare la posologia giornaliera. È possibile dividere le dosi in due o tre somministrazioni.

Nei bambini con ipocalcemia del neonato si somministrano 1 o 2 gocce al giorno per un periodo di circa 5 giorni. Nei bambini con rachitismo carenziale con ipocalcemia si arriva da 4 a 10 gocce al giorno a seconda della risposta del paziente. In caso di osteodistrofia renale ed emodialisi prolungata si parte da 4 gocce fino ad arrivare a 15 gocce o più al dì a seconda della risposta del paziente. In caso di rachitismo vitamino-resistente si parte dalle 30 fino alle 60 gocce al giorno sempre a seconda della risposta del paziente. Nei casi di ipocalcemia da corticoterapia, da anticonvulsivanti e da ipoparatiroidismo si somministrano dalle 5 alle 20 gocce al giorno sempre a seconda della risposta. La terapia va sempre prescritta e seguita da un medico pediatra.

Negli adulti in caso di osteomalacia da carenza o da malassorbimento, osteoporosi e osteodistrofia si somministrano dalle 10 alle 25 gocce di Didrogyl® o più al dì a seconda della risposta. In caso di spasmofilia si somministrano 10 gocce al giorno e la dose si può ridurre o aumentare a seconda della risposta. La terapia può essere fatta in più cicli terapeutici da ripetere al bisogno. Anche in questo caso la terapia deve essere consigliata e seguita da un medico.

Sovradosaggio

Il sovradosaggio di Didrogyl® può causare ipercalcemia (eccesso di calcio nel sangue) e/o ipercalciuria (eccesso di calcio nelle urine). In questo caso bisogna sospendere momentaneamente il trattamento fino a quando i valori della calcemia non siano tornati normali. In genere bastano due o quattro settimane.

In alcuni casi il medico può somministrare corticosteroidi o calcitonina o indurre il paziente ad una diuresi forzata per eliminare l’eccesso di calcio dovuto al farmaco.

Controindicazioni

Non è indicata la somministrazione di Didrogyl® nel caso in cui il paziente soffra di ipersensibilità nota, anche se risalente nel tempo al calcifediolo o solo ad uno degli eccipienti o componenti del farmaco (glicole propilenico).

Precauzioni per l’uso

Se il farmaco viene utilizzato nelle osteodistrofie renali bisogna sorvegliare periodicamente la clearance della creatinina e non far salire i valori della calcemia oltre i 95 mg per litro. Didrogyl® deve essere somministrato con cautela nei pazienti immobilizzati. Anche nei pazienti che abbiano sofferto di una ipercalciuria o di una litiasi calcica il farmaco deve essere somministrato con cautela.

Il calcifediolo si danneggia a contatto con luce, per questo risulta necessario conservare il farmaco al buio. Dopo l’uso il flacone deve essere conservato nella propria confezione che deve essere chiusa perfettamente. Il farmaco deve essere conservato ad una temperatura non troppo elevata e lontano dalle fonti di calore.

Gravidanza e allattamento

L’assunzione di vitamina D durante la gravidanza non è dannosa per il feto, ma non bisogna comunque prescrivere o assumere dosi elevate di farmaco. Durante l’allattamento l’utilizzo del medicinale è controindicato.

Interazioni

Il calcifediolo può avere interazioni con altri farmaci, da considerarsi prima della somministrazione. Può essere necessario interrompere eventuali altre terapie farmaceutiche.

Il farmaco può interagire se associato a preparati o farmaci contenenti vitamina D o dei suoi derivati. Si consiglia di chiedere il parere del medico nel caso in cui si debbano assumere altri farmaci.

Effetti collaterali

Utilizzare Didrogyl® può causare effetti collaterali che possono colpire pazienti anche nel caso in cui non abbiano mostrato ipersensibilità al calcifediolo. Il foglietto illustrativo non riporta effetti collaterali molto comuni o comuni se si escludono i casi di ipersensibilità nota.

Il farmaco presenta solo effetti collaterali rari (1 paziente su 10000): vertigini, ipotonia, debolezza, disturbi sensoriali, calcificazione vascolare, vomito e/o diarrea, iperfosfatemia, ipercalcemia, ipermagnesemia, inappetenza e diminuzione del peso corporeo, disidratazione, alcalosi metabolica, poliuria, nefrocalcinosi, azotemia, idronefrosi, nefrolitiasi, calcolo uretrale.

Se il paziente nota un qualsiasi effetto indesiderato non presente nel foglietto illustrativo deve avvisare il medico che provvederà a segnalare gli effetti collaterali fino ad allora sconosciuti all’Agenzia del Farmaco.

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