Confetto Falqui®: Posologia, Prezzo ed Effetti Collaterali

Falqui® conosciuti anche con il nome di confetto Falqui® C.M. è un prodotto medicinale distribuito in Italia a base di bisacodile che viene utilizzato per trattare la stitichezza occasionale.

Nella guida di oggi cercheremo di analizzare tutte le caratteristiche di questo prodotto, il meccanismo d’azione, la posologia e gli eventuali effetti collaterali che possono manifestarsi in seguito all’assunzione del prodotto.

Quanto costa?

Falqui® è disponibile in farmacia in un’unica formulazione ovvero la confezione da 20 compresse al prezzo di 6,50 euro.

Meccanismo d’azione

Confetto Falqui® appartiene alla categoria dei farmaci per il trattamento della stitichezza occasionale in quanto grazie alle funzioni svolte dal suo principio attivo, incoraggia la formazione e l’evacuazione di feci morbide e facili da espellere ed è indicato sia negli adulti che nei bambini per contrastare la stitichezza occasionale. Il prodotto va utilizzato solo in terapie di breve durata.

Posologia e Modalità d’Impiego

Per quanto riguarda la posologia è necessario attenersi a quanto segue o alle istruzioni riportate nel foglietto illustrativo o alle istruzioni del medico o del farmacista.

I bambini con una età uguale oppure inferiore a 10 anni che soffrono di stitichezza cronica devono essere tenuti sotto stretto controllo del medico. Il bisacodile è controindicato nei bambini con età uguale oppure inferiore a 2 anni.

La posologia consigliata negli adulti e nei bambini di età maggiore di 10 anni è di 1 o 2 compresse al giorno da assumere prima di coricarsi. Nei bambini da 2 fino a 10 anni: una compressa al giorno la sera prima di andare a dormire. La dose esatta è quella minima che basta per produrre feci molli e un’evacuazione agevole.

È utile iniziare con le dosi minime previste per poi aggiustarla. Basta non superare mai la dose massima indicata. Le compresse devono essere deglutite intere e devono essere somministrate dopo cena per consentire all’effetto lassativo di agire in 10-12 ore senza disturbare il sonno.

Non sono indicate particolari precauzioni da prendere, ma è comunque consigliabile consultare il medico prima di assumere qualsiasi medicinale se si soffre di insufficienza renale o epatica.

Per qualsiasi dubbio sul farmaco e sulla sua posologia e modo d’uso si consiglia di consultare il medico o di chiedere il parere al proprio farmacista di fiducia.

Sovradosaggio

In caso di sovradosaggio di Falqui® il paziente potrebbe presentare mal di stomaco e/o attacchi di diarrea. Si consiglia di avvertire il medico o di contattare il più vicino ospedale. Se il paziente dimentica di assumere la dose del farmaco non deve assumere una dose doppia per compensare la dimenticanza. In questo modo si riduce il pericolo di un sovradosaggio.

Non sono al momento noti altri sintomi di un eventuale sovradosaggio del farmaco Falqui®. Per qualsiasi dubbio sul farmaco o su un possibile sovradosaggio si consiglia di consultare il medico o il proprio farmacista di fiducia.

Gravidanza e allattamento

L’uso di lassativi che agiscono con un meccanismo d’azione irritativo come il bisacodile, in genere non vengono consigliati in gravidanza in quanto la loro assunzione potrebbe causare aborti.

Controindicazioni

È controindicato l’utilizzo di farmaco nel caso di ipersensibilità a bisacodil o a farmaci appartenenti alla stessa categoria farmaceutica. L’uso è sconsigliato anche nel caso di ipersensibilità agli eccipienti presenti nel farmaco.

Gli eccipienti contenuti nel farmaco Falqui® sono i seguenti: cellulosa microcristallina, amido, talco, etile ftalato, saccarosio, titanio diossido, beenato di glicerolo, sorbitolo, copolimero dell’acido metacrilico, povidone, trietil citrato, macrogol 6000, sepifilm 002 e gomma lacca.

Il farmaco è controindicato nei pazienti che soffrono di dolore addominale acuto o di dolore addominale di origine sconosciuta, sanguinamento rettale di origine sconosciuta, di nausea o vomito, di addome chirurgico acuto, ostruzione o di stenosi intestinale, di grave stato di disidratazione, gastroenterite o appendicite.

Inoltre il farmaco è controindicato nei bambini con età inferiore a 2 anni e durante la gravidanza e l’allattamento. Per qualsiasi dubbio sul farmaco o sulle possibili controindicazioni si consiglia di consultare il medico o il proprio farmacista di fiducia.

Interazioni con altri farmaci

I medicinali lassativi possono abbassare il tempo di permanenza nell’intestino di farmaci somministrati nello stesso momento per via orale e ne possono quindi anche ridurre l’assorbimento.

Si consiglia di evitare di assumere contemporaneamente lassativi con altri medicinali ma di far far passare un intervallo di almeno due ore tra un farmaco e il lassativo.

Assumere diuretici o corticosteroidi assieme ai lassativi può far aumentare il rischio di uno squilibrio elettrolitico e causare sensibilità ai glicosidi. Il latte o i farmaci antiacidi possono interagire con l’effetto del medicinale, si consiglia di lasciar passare almeno un’ora prima di assumere il lassativo Falqui®.

Per qualsiasi dubbio sul farmaco o sulle possibili controindicazioni del farmaco si consiglia di consultare il medico o il proprio farmacista di fiducia.

Effetti collaterali

Gli effetti indesiderati che più comunemente compaiono durante il trattamento a base di Falqui® sono: mal di stomaco, dolore addominale e diarrea.

Possono comparire anche disturbi del sistema immunitario come reazioni allergiche, anafilattiche, ipersensibilità e angiodema. Possono comparire disturbi del sistema nervoso come sincope e vertigini. Altri effetti collaterali sono possibili disturbi del metabolismo come la disidratazione.

Il farmaco può causare anche patologie gastrointestinali come colite, crampi e dolori addominali, vomito, nausea, diarrea e sangue nelle feci, fastidio anorettale.

Si consiglia di comunicare al proprio medico o al proprio farmacista di fiducia la comparsa di eventuali effetti indesiderati non riportati sul foglietto illustrativo.

Il farmacista o il medico si occuperanno di segnalare all’Agenzia Italiana del farmaco AIFA gli effetti collaterali fino ad allora non noti.

Non utilizzare il farmaco dopo la data di scadenza che si legge riportata sulla confezione. La data di scadenza è da riferirsi solo ad un farmaco correttamente conservato nella confezione originale.

Il farmaco non va gettato in acqua ma smaltito secondo le normative previste.

Condividi su: