Rinofluimucil® Spray Nasale: Indicazioni, Posologia e Prezzo

Rinofluimucil® è un prodotto farmaceutico commercializzato nel nostro paese dalla casa farmaceutica Zambon Italia Srl.

Deve la sua azione all’acetilcisteina e al tuaminoeptano solfato, principi attivi che svolgono un’azione importante nei confronti del trattamento delle riniti acute e subacute e delle riniti vasomotorie. È utile anche nel trattamento delle sinusiti e agisce anche come decongestionante nasale.

Nella guida di oggi vi parleremo in maniera approfondita di questo prodotto cercando di fornirvi tutte le informazioni per utilizzarlo al meglio.

Quanto costa?

Rinofluimucil® è un farmaco a totale carico del cittadino e non viene rimborsato dal Servizio Sanitario Nazionale e non necessita di prescrizione medica per l’acquisto. É disponibile in flacone spray da 10 mL al prezzo di 7 euro.

I prezzi riportati nella nostra guida sono relativi al momento in cui è stata scritta la guida del farmaco e possono variare nel tempo. Inoltre, è possibile acquistare il prodotto ad un prezzo scontato dalle farmacie on-line affidabili. Qui ti riporto i migliori prezzi per questo prodotto.

Per cosa si usa? Indicazioni Terapeutiche

Si può ricorrere all’utilizzo di Rinofluimucil® nel caso di:

  • Riniti acute;
  • Riniti subacute;
  • Riniti vasomotorie
  • Sinusiti;
  • Sintomi della congestione nasale.

Come Agisce?

Rinofluimucil® è a base di acetilcisteina e tuaminoeptano solfato, fa parte della famiglia dei preparati rinologici decongestionanti e simpaticomimetici. Ha una attività mucolitica e vasocostrittrice. L’N-Acetilcisteina ha una attività mucolitica che consente di ottenere una azione di fluidificante sulle secrezioni del naso e della faringe.

Il tuaminoeptano solfato ha un’azione vaso costrittrice ma non presenta evidenti effetti sistemici. Le sostanze contenute nel farmaco e i suoi principi attivi non vengono assorbiti a dosi attive per via sistemica.

Come si usa?

Il farmaco deve essere assunto come segue o seguendo le indicazioni del proprio medico di fiducia. Si consiglia di non superare le dosi indicate senza il consiglio del proprio medico.

Negli adulti: 2 erogazioni per ogni narice 3 o 4 volte al dì.
Nei bambini oltre i 12 anni: una erogazione per ogni narice 3 o 4 volte al giorno.

Rinofluimucil® va nebulizzato all’interno delle cavità nasali utilizzando solo l’apposito erogatore. Si consiglia di utilizzare il prodotto solo per brevi periodi di trattamento e non oltre una settimana. Si raccomanda di consultare il medico se il disturbo non migliora o se si ripresenta dando origine a recidive.

Aprire il flacone stringendo con le mani i lati della capsula e svitando, la confezione ha la protezione anti bambino. Per applicare la pompetta nebulizzatrice basta avvitarla sulla apposita sede. Togliere il cappuccio all’erogatore e attivare la pompetta azionandola fino a quando il farmaco non viene spruzzato.

Per qualsiasi dubbio relativo all’utilizzo di questo farmaco si consiglia di consultare il proprio medico.

Sovradosaggio

In caso di sovradosaggio Rinofluimucil® potrebbe causare ipertensione arteriosa, fotofobia, intenso mal di testa, senso di pressione toracica. Nei bambini i sintomi di un sovradosaggio sono: ipotermia e sedazione e vanno trattati con estrema urgenza.

Non bisogna assumere una dose doppia di farmaco per compensare una eventuale dimenticanza. In questo modo si evita di subire i sintomi causati da un sovradosaggio.

In caso di ingestione accidentale o di una somministrazione accidentale di una dose eccessiva di farmaco si consiglia di avvertire immediatamente il medico o di rivolgersi al più vicino ospedale.

Controindicazioni

È assolutamente controindicata la terapia a base di Rinofluimucil® nel caso in cui il paziente abbia mostrato nel passato o anche in tempi recenti ipersensibilità ai principi attivi acetilcisteina e tuaminoeptano, o a uno qualunque degli eccipienti che sono contenuti nel medicinale (benzalconio cloruro, sodio edetato, ditiotreitolo, sodio fosfato bibasico, sodio idrossido, sodio fosfato monobasico, ipromellosa, alcol, sorbitolo 70%, acqua depurata e aroma naturale di menta).

Precauzioni per l’uso

Rinofluimucil® non deve essere somministrato ai bambini di età inferiore ai 12 anni se non dopo accurato controllo medico. Tenere il farmaco sempre fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.

Il paziente deve informare il medico prima di seguire la terapia a base di Rinofluimucil® se sta assumendo o utilizzando altri farmaci compresi quelli senza prescrizione medica.

Nei pazienti che soffrono di malattie cardiovascolari, e specialmente in quei pazienti ipertesi, utilizzare decongestionanti nasali può essere dannoso, quindi la terapia deve essere spesso sottoposta al controllo e al giudizio del medico.

Il farmaco deve essere utilizzato con cautela da quei pazienti con malattia vascolare occlusiva, che soffrono di asma, di diabete o che stanno seguendo una terapia a base di farmaci beta-bloccanti.

Rinofluimucil® deve essere somministrato con estrema cautela in età pediatrica. Utilizzare farmaci contenenti vasocostrittori può causare alterazioni nella normale funzione della mucosa nasale e dei seni paranasali, inoltre può causare assuefazione al farmaco.

Utilizzare il farmaco per un periodo di tempo prolungato può causare anche sensibilizzazione. In caso di sensibilizzazione bisogna interrompere il trattamento a base di Rinofluimucil®.

Se il farmaco non aiuta a migliorare i sintomi entro pochi giorni si consiglia di consultare il proprio medico. Si consiglia di non utilizzare il farmaco oltre una settimana di terapia. Il principio attivo tuaminoeptano solfato può causare la presenza di positività al test antidoping, il farmaco può causare positività anche perché contiene alcol etilico.

Il preparato non è da intendersi per un utilizzo oftalmico. Il benzalconio cloruro può provocare reazioni cutanee avverse oppure broncospasmo. Il farmaco deve essere somministrato con cautela negli anziani e nei soggetti che soffrono di ipertrofia prostatica ovvero di ingrossamento della prostata.

Il prodotto non deve essere utilizzato dal paziente dopo la data di scadenza riportata sulla confezione. La data di scadenza è da associarsi solo ad un prodotto correttamente conservato.

Conservare il farmaco nella confezione e tenere il medicinale lontano dalla luce, dal sole, da fonti di calore e luce diretti e dall’umidità. Il farmaco deve essere smaltito secondo la legge e non deve essere gettato nei comuni rifiuti domestici.

Si consiglia di chiedere al proprio farmacista come agire per smaltire i medicinali scaduti. Il corretto smaltimento dei farmaci aiuta a limitare l’inquinamento e a rispettare l’ambiente.

Gravidanza e allattamento

Al momento gli studi sugli effetti di Rinofluimucil® sul feto non hanno riscontrato tossicità, ma comunque il farmaco è controindicato in gravidanza. Il farmaco deve essere utilizzato in gravidanza sempre e solo sotto controllo del medico e solo se è strettamente necessario.

Al momento non sono disponibili studi che rilevano se il farmaco viene escreto dal latte materno quindi Rinofluimucil® non deve essere somministrato durante il periodo dell’allattamento al seno.

Interazioni con altri farmaci

I principi attivi acetilcisteina e al tuaminoeptano, possono avere interazioni con altri farmaci, da considerarsi prima della somministrazione. Può essere necessario interrompere eventuali altre terapie farmaceutiche.

Se si sta assumendo o si dovrà assumere qualsiasi altro medicinale assieme a Rinofluimucil® si consiglia di informare il proprio medico o il proprio farmacista.

Nonostante lo scarso assorbimento del farmaco a livello sistemico bisogna valutare la presenza di possibili interazioni con:

  • Farmaci inibitori delle monoamino ossidasi;
  • Glicosidi cardiaci;
  • Farmaci antiparkinson;
  • Ossitocina.

Non assumere Rinofluimucil® se si sta seguendo un trattamento a base di medicinali che agiscono nella cura della depressione come inibitori delle monoamino ossidasi (conosciuti anche come IMAO) compresi i farmaci inibitori reversibili delle monoamino ossidasi (conosciuti anche come RIMA) perché potrebbero aumentare improvvisamente la pressione del sangue e causare crisi ipertensive anche serie. L’uso è controindicato anche fino a dopo due settimane dalla sospensione del trattamento.

Non utilizzare insieme a medicinali simpaticomimetici, compresi altri prodotti decongestionanti nasali. Utilizzare il farmaco con cautela se sta assumendo antipertensivi, compresi i farmaci bloccanti dei neuroni adrenergici ed i medicinali beta bloccanti, potrebbero inibire gli effetti di riduzione della pressione sanguigna.

Utilizzare con cautela il farmaco se si stanno assumendo medicinali che agiscono sul cuore come glicosidi cardiaci perché potrebbero aumentare il rischio di una irregolarità nelle pulsazioni cardiache e causare disritmia.  Se il paziente sta assumendo medicinali per l’emicrania, come alcaloidi dell’ergot, deve assumere il prodotto con cautela perchè potrebbe causare intossicazione da alcaloidi ovvero ergotismo.

Se il paziente assume medicinali per il Parkinson deve assumere con cautela Rinofluimucil® perché potrebbe aumentare il rischio di tossicità cardiovascolare. Assumere con cautela assieme all’ossitocina perché può aumentare il rischio di ipertensione.

Effetti collaterali

All’utilizzo di Rinofluimucil® sono collegati effetti collaterali anche seri per il paziente di cui si deve tenere conto prima della somministrazione del farmaco. Il farmaco può causare sensibilizzazione e congestione delle mucose nasali.

Dosi eccessive potrebbero causare eccitabilità, tremori e cardiopalmo, secchezza del naso e secchezza della gola. In alcuni casi possono anche presentarsi eruzioni acneiche.

In genere gli effetti collaterali scompaiono a seguito della sospensione del trattamento. La frequenza di tali effetti indesiderati al momento non è nota.

Se il paziente nota anche un solo effetto collaterale che potrebbe essere collegato all’utilizzo del farmaco e non presente sul foglietto illustrativo deve comunicarli al proprio medico o al proprio farmacista.

Il medico o il farmacista si occuperanno di riferire all’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) i sintomi riscontrati dal paziente e ancora sconosciuti. Al momento non sono stati segnalati effetti sulla guida o sulla capacità di utilizzare macchinari.

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