Xanax®(Alprazolam): Foglio Illustrativo

Controindicazioni

L’utilizzo di Xanax® è sconsigliato nei casi di:

  • pazienti che presentano ipersensibilità rispetto alla benzodiazepine, categoria farmacologia alla quale appartiene anche l’alprazolam, il principio attivo di Xanax®;
  • pazienti affetti da miastenia grave;
  • pazienti affetti da insufficienza respiratoria grave;
  • per chi soffre di apnea notturna;
  • per i soggetti che presentano insufficienza epatica grave.

È sconsigliata inoltre la somministrazione del farmaco durante il primo trimestre di gravidanza, mentre per i restanti due trimestri, nel caso in cui il ricorso al farmaco fosse estremamente necessario, se ne può valutare l’utilizzo con il medico curante.

È sconsigliato, inoltre, l’utilizzo di Xanax® durante l’allattamento.

Precauzioni per l’uso

Sono diverse le attenzioni specifiche e le precauzioni prima dell’uso che riguardano Xanax®.

Innanzitutto, è bene segnalare che le benzodiazepine in generale e dunque anche Xanax® possono sviluppare tolleranza e dunque perdere parte dell’efficacia con l’uso ripetuto.

Altrettanto reale e degno dell’attenzione massima da parte sia del medico che del paziente la possibilità di sviluppare dipendenza. L’alprazolam, così come le benzodiazepine in generale, può causare la comparsa di dipendenza tanto fisica quanto psichica. Il rischio è ulteriormente aumentato con il crescere delle dosi somministrate e della durata del trattamento.

La dipendenza da Xanax® e più in generale da benzodiazepine può anche presentarsi nel caso in cui il paziente consumi dosi estremamente basse e non presenti fattori di rischio in questo senso.

Nel caso di sviluppo di dipendenza dal farmaco, la sua interruzione improvvisa darà certamente luogo ai tipici sintomi dell’astinenza, come:

  • dolori muscolari;
  • stati di ansia e di tensione;
  • irrequietezza particolarmente accentuata;
  • stati confusionari.

Con i casi più gravi che possono anche presentare:

  • depersonalizzazione;
  • crisi epilettiche;
  • intorpidimento;
  • formicolio delle estremità;
  • sensibilità alla luce accentuata;
  • sensibilità al rumore accentuata;
  • stati allucinatori.

È inoltre possibile che all’interruzione del trattamento il paziente potrebbe dover affrontare cambiamenti repentini dell’umore, stati di ansia e anche disturbi del sonno.

Tutti i problemi legati all’interruzione della terapia possono essere fortemente ridotti ricorrendo ad una diminuzione graduale delle dosi.

Interazioni con cibo e altri farmaci

Le benzodiazepine tutte, e tra queste anche Xanax®, causano effetti depressivi ulteriori sul sistema nervoso centrale, e per questo motivo ne è sconsigliato l’utilizzo in concomitanza con tutti i farmaci che possano svolgere lo stesso tipo di azione sul SNC.

Va evitato il consumo di alcol durante la durata della terapia, in quanto in grado di aumentare gli effetti sedativi collegati con l’assunzione di Xanax®.

Va prestata la massima attenzione, soprattutto nel caso di pazienti anziani, all’uso di Xanax® in concomitanza con quelli che sono farmaci che hanno azione deprimente respiratoria (è il caso tipico degli oppiodi).

Le molecole che svolgono un’azione inibitoria su taluni enzimi epatici (nello specifico nei confronti del citocromo P450 3A4) possono causare un’aumento della concentrazione plasmatica di alprazolam: l’assunzione concomitante deve necessariamente portare ad una rimodulazione delle dosi che vengono somministrate al paziente.

È sconsigliato l’uso concomitante di Xanax® con i farmaci antifungini che appartengono al gruppo degli azoli, tipicamente ketoconazolo e itraconazolo.

È consigliata la massima cautela nell’uso con i contraccettivi orali.

Importanti le interazioni con gli inibitori della protesi che si utilizzano nel trattamento dell’HIV. Anche basse dosi di farmaci appartenenti a questa categoria sono in grado di ridurre la clearance di alprazolam, prolungare l’emivita dello stesso e aumentarne dunque gli effetti clinici.

1
2
3
4
5
Condividi su: