Integratori per demenza senile: quali sono e a che cosa servono

Con l’invecchiamento della popolazione, è possibile riscontrare un aumento dei casi di demenza senile. Questo termine non indica una specifica malattia, ma, più in generale, a un declino cognitivo – dovuto all’età o a patologie neurodegenerative – il quale, giorno dopo giorno, tende a peggiorare, rendendo la vita della persona che ne soffre sempre più difficile.

I soggetti affetti da demenza senile possono accusare, nei primi tempi, perdita di memoria a breve termine e difficoltà di concentrazione. Comuni anche i problemi legati al linguaggio, come la difficoltà a ricordare singole parole che, fino a poco tempo prima, facevano parte del bagaglio culturale del soggetto colpito. Con il passare del tempo, la malattia progredisce, portando a una sempre più accentuata perdita delle normali funzioni mentali e motorie.

È possibile che lo stile di vita possa influire in modo sostanziale sul progredire del declino cognitivo. Oltre a un’adeguata attività fisica e a degli esercizi cognitivi mirati, un grande aiuto può essere dato dall’assunzione di un integratore per demenza senile attentamente formulato.

Grazie alla presenza di specifici nutraceutici, come gli acidi grassi omega 3 e le vitamine del gruppo B, questi integratori, disponibili sotto forma di bevanda medica nutrizionale, ma anche capsule o compresse, possono aiutare a rallentare il progredire del decadimento cognitivo, preservando la memoria, nonché le performance mentali e funzionali.

Naturalmente, non sono da intendersi né come sostitutivi di un’alimentazione sana ed equilibrata né, tantomeno, come medicinali. Si tratta, al contrario, di prodotti che, assunti sotto la supervisione del proprio medico curante, possono affiancare e sostenere la terapia farmacologica, se prescritta.

In quali casi sono consigliati gli integratori per la demenza senile

Gli integratori per la demenza senile e per i disturbi cognitivi devono essere presi, come detto, su consiglio del medico curante.

Le situazioni nelle quali possono risultare di aiuto sono diverse e possono variare a seconda del prodotto e della sua formulazione. I prodotti migliori possono essere assunti, oltre che in presenza di decadimento cognitivo allo stadio iniziale, anche da soggetti a cui siano state diagnosticate patologie neurodegenerative, come l’Alzheimer.

Mentre i primi potrebbero ottenere un aiuto nel miglioramento della memoria episodica, delle performance funzionali e delle prestazioni cognitive, i secondi, seguendo con attenzione le indicazioni del medico e con un utilizzo prolungato, potranno ottenere un lieve miglioramento a livello di memoria verbale e globale.

L’assunzione di questi integratori può essere utile anche in presenza di disturbi soggettivi della memoria.

Composizione e modalità di assunzione

Gli integratori per la demenza senile possono contenere:

  • vitamine del gruppo B, tra cui vitamina B6, B12 e B9, meglio conosciuta come acido folico;
  • vitamina E;
  • vitamina C;
  • omega 3.

In aggiunta a queste sostanze, possono essere presenti fosfolipidi, flavonoidi, colina, selenio e altre sostanze in grado di agire per migliorare le prestazioni mentali.

Le modalità di assunzione variano a seconda del prodotto scelto. Medical food come Souvenaid richiedono in genere un’assunzione al giorno, per via orale, da abbinare a una dieta quanto più possibile completa e bilanciata.

Per non commettere errori, è sempre importante leggere con attenzione le indicazioni riportate sui foglietti illustrativi, nonché, in caso di dubbio, chiedere consiglio al proprio medico curante.

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