Dimagrire in allattamento: consigli utili per non compromettere la produzione di latte

    È possibile dimagrire in allattamento? Sono molte le donne che dopo il parto hanno fretta smaltire i chili in più presi durante i nove mesi di gestazione. Dimagrire è possibile anche durante la fase di allattamento del bambino, ciò che conta è non esagerare con le restrizioni, non avere fretta e attenersi ad alcune semplici regole, così da non avere ripercussioni sulla la produzione del latte. Proprio per scongiurare questa eventualità si dovrà seguire un regime tale da garantire un adeguato apporto calorico quotidiano così da sostenere la spesa energetica e ricordarsi di seguire una dieta varia ed equilibrata. L’allattamento è una fase molto delicata che implica un cambiamento metabolico per il corpo della donna. Bisogna fare in modo che nella dieta non manchino mai i nutrienti essenziali e una buona dose di sali minerali che vengono utilizzati per la produzione del latte materno e che dunque vanno opportunamente reintegrati. Quindi mai mancare dalla dieta calcio, ferro, magnesio e zinco.

    Più in generale bisogna curare l’alimentazione non solo durante l’allattamento ma prepararsi già durante la gravidanza. In questo articolo vedremo quali sono gli alimenti che è possibile mangiare in allattamento per dimagrire e mantenere un adeguato equilibrio nutrizionale.

    Dieta per dimagrire in allattamento: programma giorno per giorno

    La dieta da seguire in allattamento per dimagrire non deve essere troppo restrittiva. Se durante i nove mesi di gestazione è abbastanza difficile ottenere una riduzione ponderale perché i livelli di estrogeni sono elevati e tendono a far accumulare il grasso corporeo a livello di fianchi e glutei; durante l’allattamento queste riserve tendono ed essere demolite e quindi sarà più semplice modellare il nostro corpo.

    Andiamo ora a presentare una possibile dieta settimanale che potete seguire durante l’allattamento senza rischiare complicazioni. Come sempre vi ricordiamo di affidarvi ad un dietologo o un dietista per avere un programma personalizzato e di utilizzare questi spunti solo come indicazione generale. Un’analisi accurata del proprio stato nutrizionale e delle abitudini alimentari è il primo passo per avere successo nel dimagrimento sperato ed evitare possibili complicazioni. Durante la giornata sarà bene fare uno spuntino o una merenda meglio se a base di frutta, yogurt o frutta secca onde evitare di arrivare troppo affamate ai pasti principali. Ricordatevi di bere almeno 2 litri d’acqua al giorno oppure tisane del gusto che più preferite. Di seguito viene riportato uno schema dietetico da seguire che apporta mediamente 1400-1500 kcal al giorno che potrete scambiare a vostro piacimento.

    si può dimagrire in allattamento?

    Giorno 1. Colazione: un bicchiere di latte intero (150 mL) e 30 grammi di cereali al naturale (muesli con frutta secca, avena, crusca), un frutto a scelta e una tisana alla camomilla. Pranzo: 60 grammi di pasta integrale o riso conditi con verdure ed un cucchiaino di olio evo a crudo; 100 gr pesce al forno ed una porzione di verdure. Cena: una tazza di brodo vegetale (non usare il dado!), 150 g di petto di tacchino ai ferri, un’insalata di lattuga accompagnata da una fettina di pane di segale ed un frutto a piacere.

    Giorno 2. Colazione: uno yogurt al naturale con l’aggiunta di pezzetti di frutta fresca o secca a piacere, 20 g di cereali integrali al naturale, una tisana a piacere. Pranzo: 60 g di pasta o riso con legumi a piacere, 50 grammi di prosciutto crudo sgrassato e carote crude. Cena: 120g di ricotta fresca e spinaci lessi, una fettina di pane integrale ed un frutto a scelta.

    Leggi anche: Trovare le giuste motivazioni per dimagrire

    Giorno 3. Colazione: un bicchiere di latte parzialmente scremato (250 mL) con l’aggiunta di muesli croccanti (20 g), mezza banana e una tisana a piacere senza zucchero. Pranzo: 60 g di risotto con i funghi porcini, una insalata di finocchi e 20 g di asiago. Cena: una fetta di salmone (250 g) al cartoccio con erbe aromatiche, peperoni in padella con capperi e olive nere, un frutto a scelta.

    Giorno 4. Colazione: yogurt scremato al naturale (125 g) con un kiwi a pezzettini e mezza banana, un cucchiaio di muesli e una tisana a piacere. Pranzo: 30 g di pasta integrale con 120 g di ceci, 50 g di bresaola e rucola a piacere condita con un cucchiaio d’olio evo, 30g di pane ai cereali tostato. Cena: una coscia di pollo disossata e privata della pelle cotta alla griglia con erbe aromatiche, insalata di pomodori, un frutto a scelta.

    Giorno 5. Colazione: porridge d’avena preparato con 30 g di fiocchi d’avena al naturale e mezzo bicchiere di latte parzialmente scremato e condito con un pizzico di cannella e scaglie di cioccolato fondente, uno yogurt al naturale ed una tisana a piacere. Pranzo: Insalatona con lattuga, pomodori, tonno, olive verdi, pinoli, mandorle condita con un cucchiaio di olio evo ed aceto balsamico accompagnata da due fettine di pane integrale tostato. Cena: spezzatino di tacchino al curry (150 g), melanzane grigliate ed un frutto a scelta.

    Giorno 6. Colazione: un bicchiere di latte scremato (250 mL) con l’aggiunta di cacao amaro, 3 biscotti di farro ed una tisana a piacere. Pranzo: frittata di un tuorlo e due albumi in padella antiaderente da zucchine grigliate. Cena: una pizza integrale margherita o ortolana con verdure grigliate senza olio.

    Giorno 7. Colazione, pranzo e cena liberi cercando di combinare gli alimenti tra di loro come proposto nella schema precedente.

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