I valori degli eosinofili registrati dalle analisi del sangue sono, nella maggioranza degli esiti, normali oppure superiori ai livelli ritenuti di normalità.
In alcune specifiche condizioni però, si può far registrare quella che si chiama eosinopenia, ovvero eosinofili bassi nel sangue.
Si tratta di una condizione decisamente poco comune, che è facile da rilevare attraverso le analisi ma che presenta purtroppo qualche problema a livello di individuazione delle cause, come vedremo più avanti.
Nel corso della guida di oggi individueremo quelle che sono le cause più frequenti che possono portare alla condizione di avere eosinofili bassi nel sangue, quando sia il caso di preoccuparsi e quando invece è da ritenere parte di un processo del tutto fisiologico che non è degno di attenzione alcuna.
Non sempre infatti gli eosinofili bassi sono segno della presenza di problemi, cosa decisamente diversa quando si hanno eosinofili alti.
In questo articolo parliamo di:
- Cosa sono gli eosinofili?
- Quali sono i valori normali per gli eosinofili nel sangue?
- Quali sono le cause che possono portare a livelli troppo bassi di eosinofili nel sangue?
- Il caso dello shock anafilattico
- Un problema ormonale
- Il ruolo dello stress
- Difficile la diagnosi: è necessario rivolgersi al medico
- C’è da preoccuparsi?
Cosa sono gli eosinofili?
Prima di entrare nello specifico e analizzare quali possano essere le cause e le conseguenze di valori troppo bassi di queste cellule del sangue, dobbiamo necessariamente fare un breve excursus sugli eosinofili e sulle loro funzioni nel nostro organismo.
Si tratta di leucociti, ovvero di globuli bianchi, che sono presenti nel sangue in quanto specializzati nel compito di combattere gli allergeni e in genere i germi compresi i parassiti e gli elminti (vermi). Si tratta dunque di elementi figurati il cui operato è di fondamentale importanza per il corretto funzionamento del nostro sistema immunitario.
Sono gli eosinofili, infatti, ad essere chiamati in causa quando è presente un infezione causata da germi e sono ancora loro ad intervenire quando il nostro corpo si trova a contatto con sostanze alle quali siamo allergici.
Quali sono i valori normali per gli eosinofili nel sangue?
I valori che vengono ritenuti di normalità per la concentrazione di eosinofili nel sangue sono compresi tra le 50 e le 350 cellule per milionesimo di litro di sangue.
Al di sopra di questi livelli siamo in presenza di eosinofilia, mentre al di sotto, ed è questo il valore che ci interessa, siamo in presenza di eosinofilopenia o eosinofili bassi che dir si voglia.
Il parametro che dunque deve essere considerato al di sotto dei valori normali è di meno di 50 unità in milionesimo di litro di sangue.
Sarà il report delle analisi del sangue comunque ad indicarci la presenza di valori di concentrazione adeguati degli eosinofili nel nostro sangue.
Quali sono le cause che possono portare a livelli troppo bassi di eosinofili nel sangue?
Le cause che possono essere ritenute responsabili dell’abbassamento di questi valori sono in realtà diverse, e agiscono nella maggior parte dei casi nella capacità da parte del nostro corpo di produrre appunto questi granulociti.
L’agranulocitosi è ad esempio una sindrome che ha come conseguenza classica l’insorgere frequente di infezioni di tipo batterico. Si tratta di una patologia che è causata appunto dalla mancanza di numero adeguato di globuli bianchi, categoria all’interno della quale possono essere registrati anche gli eosinofili.
Anche la leucemia granulare può essere causa di questa particolare condizione: in questa patologia infatti i linfociti granulari si trovano in numero assolutamente maggiore rispetto ai granulociti normali e ne comportano la distruzione, facendo scendere sensibilmente quelli che sono i valori registrati nel sangue anche nel caso degli eosinofili.
Quando è la terapia a distruggere gli eosinofili
Spesso possono essere determinate terapie a comportare l’abbassamento del numero di eosinofili presenti nel sangue.
La chemioterapia e i mix di farmaci anti-cancro possono avere come primo effetto collaterale quello di abbassare radicalmente il numero di eosinofili presenti nel sangue. Allo stesso modo anche la radioterapia può avere questo tipo di effetti sui globuli bianchi.
In altri casi sono farmaci a poter causare la scomparsa o comunque la drastica riduzione degli eosinofili nel sangue: penicillina, tiamazolo, captopril, rituximab e tanti altri farmaci hanno come potenziale effetto collaterale proprio quello di abbassare il numero di globuli bianchi e di eosinofili nel sangue.
Il caso dello shock anafilattico
Lo shock anafilattico è un particolare stato di shock che si registra quando ci troviamo davanti ad una reazione allergica particolarmente intensa, che in genere è causata dall’ipersensibilità allergica a talune sostanze.
Anche in questo caso e subito successivamente allo shock i valori di eosinofili nel sangue si fanno registrare come particolarmente bassi.
Un problema ormonale
In altri casi gli eosinofili bassi nel sangue possono essere ricondotti a problemi di carattere ormonale.
Quando la concentrazione nel sangue degli ormoni steroidi è eccessiva (è il caso tipico della sindrome di Cushing) oppure anche quando si seguono terapie a base di corticosteroidi per lunghi periodo, il numero di eosinofili nel sangue può abbassarsi drasticamente in virtù del fatto che questi ormoni sono a tutti gli effetti degli immunosoppressori.
Il ruolo dello stress
In alcune circostanze, in realtà poche statisticamente parlando, valori bassi di eosinofili sono direttamente imputabili a condizioni di stress eccessivo o eccessivamente prolungate nel tempo.
Si tratta però, come abbiamo detto poco sopra, di casi residuali e statisticamente quasi irrilevanti ma che hanno una solida base scientifica di causalità essendo strettamente correlati all’aumento del cortisolo circolante.
Difficile la diagnosi: è necessario rivolgersi al medico
Scoprire quale sia stata la causa che ha portato all’abbassamento del numero degli eosinofili nel sangue è decisamente difficile: i problemi che possono nascondersi dietro questa particolare condizione sono vari e necessitano di percorsi diagnostici specifici.
La figura che deve essere preposta all’individuazione di queste particolari problematiche non può che essere il vostro medico, che dovrà essere messo immediatamente al corrente nel caso in cui i valori di eosinofili nel sangue dovessero registrarsi come troppo bassi.
C’è da preoccuparsi?
Non è detto che dietro valori particolarmente bassi di eosinofili siano segnale della presenza di problemi di salute importanti.
Tuttavia, è sempre necessario discutere dei valori registrati dalle analisi del sangue con il proprio medico, che nel caso in cui fosse necessario, andrà a sottoporci alle necessarie diagnosi per individuare il problema e, si spera, eliminarlo del tutto.
Gli eosinofili sono comunque necessari per le risposte immunitarie del nostro corpo e dunque una loro eventuale assenza o presenza in misura estremamente ridotta dovrebbe essere tenuta in debita considerazione e sottoposta immediatamente all’attenzione del nostro medico.
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