Ormoni Tiroidei: Funzione e Valori Normali

Quali sono gli ormoni tiroidei più importanti? A cosa servono? Perché è importante controllarli? Come funzionano le analisi per gli ormoni tiroidei? Quali sono i problemi che possono derivare da scompensi degli ormoni tiroidei?

In questo articolo andremo a rispondere insieme a tutte le tue domande sugli ormoni tiroidei, soffermandoci sulle funzioni che svolgono nel nostro organismo e quali sono i problemi maggiori connessi alle anomalie degli ormoni tiroidei.

Quali sono gli ormoni tiroidei più importanti?

Prima di andare a parlare nel dettaglio degli ormoni tiroidei, è bene ricordare che cosa sono gli ormoni. Si tratta di particolari messaggeri chimici che trasmettono i segnali da un gruppo di cellule ad altre oppure da una sola cellula ad un’altra.

Gli ormoni tiroidei sono due e, come si può dedurre dal nome, vengono secreti dalla tiroide, una ghiandola endocrina del nostro organismo la cui forma ricorda quella di una farfalla.

Questa ghiandola si trova nella parte anteriore del collo e produce gli ormoni tiroidei come risposta al TSH, un ormone che viene prodotto dall’ipofisi e la cui produzione è regolata da un altro ormone conosciuto come TRH e che viene prodotto dall’ipotalamo.

Più precisamente, gli ormoni tiroidei vengono prodotti dalle cellule follicolari della tiroide e sono i seguenti:

  • T3 oppure triiodotironina;
  • T4 oppure tiroxina.

La produzione di questi ormoni segue un ritmo circadiano, infatti i valori più alti vengono raggiunti durante le ore notturne e nelle prime ore del mattino. Viceversa, tra mezzogiorno e le 21 si registrano solitamente dei livelli più bassi di T3 e T4.

Quali sono le principali funzioni degli ormoni tiroidei?

Gli ormoni tiroidei svolgono diverse funzioni, tutte di vitale importanza per il corretto funzionamento del nostro organismo. Tra le più importanti troviamo sicuramente quelle citate in seguito:

  • Gli ormoni tiroidei svolgono un’azione termogenetica, ossia aumentano il consumo dell’ossigeno in condizioni di riposo, in modo tale da aumentare la temperatura del corpo, il metabolismo basale e il fabbisogno quotidiano delle calorie;
  • Durante la gravidanza gli ormoni tiroidei sono fondamentali per regolare lo sviluppo cerebrale del bambino nell’utero;
  • Aumentano la sintesi di eritropoietina;
  • Stimolano alcuni meccanismi, come la lipolisi, ossia la capacità dell’organismo di utilizzare il grasso come fonte di energia, e la lipogenesi, cioè la sintesi del tessuto adiposo;
  • Durante il periodo dell’allattamento gli ormoni tiroidei sono indispensabili per favorire lo sviluppo e la maturazione di tutti gli apparati, soprattutto l’apparato scheletrico del piccolo;
  • Aumentano il flusso renale;
  • Gli ormoni tiroidei hanno effetti sul metabolismo glucidico. Infatti favoriscono la gluconeogenesi e la glicogenolisi e aumentano le attività di tutti gli enzimi che prendono parte all’ossidazione del glucosio;
  • Gli ormoni tiroidei aumentano la motilità intestinale;
  • Aumentano la sintesi delle proteine, avendo quindi anche un effetto trofico sulla muscolatura. Prendono anche parte al catabolismo muscolare quando vengono sintetizzati eccessivamente;
  • Favoriscono l’assorbimento di alcune sostanze essenziali per il nostro organismo, tra cui il ferro e la cianocobalamina;
  • Stimolano la produzione endogena di altri ormoni, come l’ormone della crescita, anche conosciuto come GH;
  • Gli ormoni tiroidei hanno effetti sul sistema cardiovascolare, infatti aumentano la contrattilità miocardica, il ritorno venoso al cuore e la frequenza cardiaca;
  • Aumentano la filtrazione glomerulare.

Come funzionano le analisi per gli ormoni tiroidei?

Gli ormoni tiroidei possono essere dosati a livello ematico. Di conseguenza, per valutarne i valori o anche semplicemente per tenerli sotto controllo, bisogna sottoporsi ad un semplice prelievo di sangue che viene generalmente effettuato da una vena del braccio.

Così come accade per qualsiasi altro tipo di esame del sangue, verranno riempite delle provette che saranno poi consegnate al laboratorio di analisi che farà tutte le valutazioni necessarie e ti restituirà un referto con tutti i dati di cui hai bisogno.

Come abbiamo visto in precedenza, gli ormoni tiroidei hanno un ruolo indispensabile per il corretto funzionamento del nostro organismo. Ne deriva che, la valutazione dei livelli di questi ormoni è spesso necessaria per indagare su eventuali malfunzionamenti della tiroide.

Intuibilmente, gli esami del sangue per la valutazione degli ormoni tiroidei, si sono dimostrati particolarmente utili anche per monitorare una eventuale terapia in corso che abbia a che fare con patologie della tiroide.

Infine, prima di sottoporsi all’esame del sangue per gli ormoni tiroidei, non sono necessarie particolari norme di preparazione, ma ricordati di informare il medico nel caso in cui stai assumendo dei farmaci perché alcuni potrebbero influenzare l’esito del tuo esame.

Quali sono i valori di riferimento degli ormoni tiroidei?

Prima di parlare dei valori di riferimento per gli ormoni T3 e T4 e delle relative forme libere (FT3 e FT4), bisogna ricordare che ogni laboratorio di analisi potrebbe avere dei parametri di riferimento diversi da quelli di un altro.

Di conseguenza è importante tener conto solo di quanto è riportato sul tuo referto. Tuttavia possiamo dire che i seguenti vengono generalmente considerati valori normali per gli ormoni tiroidei e le relative forme libere:

  • T3: 100–200 ng/dL;
  • fT3 o triiodotironina libera: 2.6–4.8 pg/mL;
  • T4: 4.5–11.2 μg/dL;
  • fT4 o tiroxina libera: 0.8–2.7 ng/dL.

Cosa succede quando i valori degli ormoni tiroidei sono troppo alti?

Ovviamente, nel momento in cui i nostri valori non rientrano nei limiti di normalità, c’è qualcosa che non va e possiamo anche andare incontro a determinate condizioni patologiche.

Nel caso in cui gli ormoni tiroidei (liberi e totali) risultano essere troppo alti rispetto ai valori di riferimento di cui abbiamo parlato sopra, possiamo avere a che fare con una condizione conosciuta come ipertiroidismo.

In pratica, quando parliamo di ipertiroidismo abbiamo a che fare con una produzione eccessiva di questi ormoni da parte della tiroide e i sintomi possono essere i seguenti:

  • Ansietà;
  • Difficoltà a prendere sonno;
  • Sensazione di stanchezza che si alterna con una eccitazione anomala;
  • Aumento della frequenza cardiaca;
  • Risvegli notturni;
  • Fotofobia;
  • Calo ponderale;
  • Tremori diffusi.

Cosa succede quando i valori degli ormoni tiroidei sono troppo bassi?

Quando, invece, i tuoi valori degli ormoni tiroidei (sia liberi che totali) risultano essere troppo bassi rispetto ai valori normali, puoi avere a che fare con un’altra malattia della tiroide che è esattamente l’opposto della precedente, ossia l’ipotiroidismo.

Infatti, quando parliamo di ipotiroidismo abbiamo a che fare con l’incapacità della tiroide di attivarsi come dovrebbe e si manifesta il quadro sintomatologico di cui sotto:

  • Un aumento del peso corporeo;
  • Il ciclo mestruale è irregolare;
  • I capelli risultano essere piuttosto fragili, così come le unghie;
  • Sensazione di affaticamento;
  • Secchezza della pelle che diventa anche più fragile;
  • Perdita dei capelli.

I sintomi più preoccupanti sono quelli che si manifestano nei casi più gravi, ossia:

  • Nel caso dei più piccoli si ha un ritardo nello sviluppo delle ossa e del cervello;
  • Perdita dello stato di vigilanza che può portare al coma;
  • Insufficienza cardiaca.

Cosa bisogna fare in questi casi?

Così come accade per qualsiasi altro tipo di scompenso che emerge dai risultati delle analisi del sangue, anche nel caso degli ormoni tiroidei bisogna contattare il medico.

In tal caso, infatti, il medico sicuramente ti prescriverà degli esami di controllo per arrivare ad una diagnosi definitiva e prescriverti il trattamento migliore per il tuo caso.

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