Cardura® (Doxazosina Mesilato): Foglio Illustrativo

Principio attivo: Doxazosina Cloridrato Doxazosina Cloridrato
Apparato: Cardiovascolare Cardiovascolare
Classe Terapeutica: Anti-ipertensivo Anti-ipertensivo
Ricetta: Rimborsabile dal SSN o Ricetta Ripetibile Rimborsabile dal SSN o Ricetta Ripetibile

Posologia e modalità di impiego

Non ci sono particolari indicazioni che riguardano il periodo della giornata durante il quale sia preferibile procedere con l’assunzione del farmaco.

Cardura® va utilizzato in dose singola giornaliera.

È consigliata come dose iniziale quella di 1 mg, che comporta la divisione delle compresse da 2 mg. Nel caso in cui il paziente non dovesse riscontrare un abbassamento della pressione arteriosa considerevole, sarà necessario portare la dose a 2 mg.

Sempre nel caso di risposte inadeguate da parte del paziente, si può procedere, sempre in modo graduale, al passaggio da 4 mg prima e 8 mg poi, nel caso in cui il medico curante dovesse ritenerlo necessario.

La dose media utilizzata dai pazienti in cura con doxazosina è di 2 mg fino a 4 mg al giorno.

Per i pazienti affetti da insufficienza renale non sono necessari aggiustamenti delle dosi.

Il farmaco non è stato testato per l’utilizzo nella popolazione pre-pubere ed è dunque sconsigliata la somministrazione nei bambini e anche negli adolescenti.

Per gli anziani è consigliata la stessa dose che viene somministrata alla popolazione adulta e che è indicata sopra.

Sovradosaggio

Nel caso in cui il sovradosaggio dovesse rendersi responsabile di un abbassamento preoccupante della pressione del paziente, è necessario porre il paziente in posizione supina, possibilmente con la testa verso il basso.

Laddove il medico dovesse ritenerlo necessario, si può ricorrere a misure di supporto.

Nel caso in cui fosse necessario, è possibile inoltre fare ricorso a agenti vasopressori.

Va monitorata, in caso di sovradosaggio, la funzionalità renale. La dialisi non è indicata.

Controindicazioni

È assolutamente controindicata la terapia a base di Cardura® nel caso in cui il paziente abbia mostrato nel passato o anche in tempi recenti ipersensibilità al principio attivo o a uno qualunque degli eccipienti che sono contenuti nel medicinale. Va, inoltre, evitata la somministrazione per tutti quei pazienti che abbiano una ipersensibilità già nota alla categoria delle chinazoline.

Il farmaco non è adatto per la somministrazione per quei pazienti che soffrono di ipotensione ortostatica.

Cardura® è inoltre controindicato per i pazienti che soffrano di iperplasia prostatica benigna, che presenti anche congestione del tratto urinario superiore, nonché infezione di tipo cronico delle vie urinarie e anche calcoli vescicali.

I pazienti che hanno una storia pregressa di ostruzione gastrointestinale devono evitare il farmaco.

Il farmaco è sconsigliato in monoterapia per i pazienti che soffrano di incontinenza urinaria, senza che sia necessaria la presenza di insufficienza renale di tipo progressivo.

Precauzioni per l’uso

Al paziente deve essere detto che le compresse non devono essere masticate e che anno ingoiate intere, senza frantumazione.

L’utilizzo in pazienti che soffrano di:

  • patologie cardiache di tipo acuto
  • che siano in cura con farmaci vaso-dilatatori
  • insufficienza cardiaca ad alta gittata
  • edema polmonare che sia conseguenza di stenosi aortica o mitralica
  • insufficienza ventricolare destra o sinistra

deve essere improntato alla massima cautela.

Per i pazienti che soffrono di insufficienza epatica, trattandosi Doxazosina Mesilato di un principio attivo che viene interamente metabolizzato nel fegato, si deve ricorrere alla massima cautela possibile.

Si deve anche porre la massima cautela nel caso in cui il farmaco venga somministrato in concomitanza con farmaci inibitori della PDE-5.

Gravidanza e allattamento

Non vi sono studi adeguati per la somministrazione di Cardura® alle gestanti ed è pertanto sconsigliato, a meno che il medico non rilevi che i potenziali benefici siano superiori agli eventuali rischi. Non sono stati comunque registrati, nei test limitati che sono stati già svolti, effetti tossici sul feto.

Il farmaco è sconsigliato durante l’allattamento e nel caso in cui si renda necessaria una terapia a base di Cardura® deve essere immediatamente interrotto l’allattamento al seno.

Passiamo ora ad approfondire quelle che sono le più comuni interazioni farmacologiche, gli effetti collaterali ed il prezzo al quale si acquista il prodotto. 

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