Catapresan®: Foglio Illustrativo

Principio attivo: Clonidina cloridrato Clonidina cloridrato
Apparato: Cardiovascolare Cardiovascolare
Classe Terapeutica: Anti-ipertensivo Anti-ipertensivo
Ricetta: Ricetta Ripetibile - Non rimborsabile dal SSN Ricetta Ripetibile - Non rimborsabile dal SSN

Posologia e modalità di impiego

Catapresan® deve essere sempre e soltanto assunto sotto stretta supervisione medica e secondo i dosaggi indicati dal medico stesso. La dose consigliata non può essere infatti valutata se non in relazione alla risposta pressoria del paziente che dovrà assumere il farmaco.

La compressa da 150 mcg è indicata per tutti quei pazienti che soffrono di ipertensione arteriosa lieve o comunque al massimo moderata, nel caso in cui il paziente sia anziano e dovesse mostrare una particolare sensibilità al principio attivo contenuto in Catapresan®.

Il trattamento a questi dosaggi parte con 1 compressa al giorno, da assumersi principalmente di sera. Nel caso di risposta non adeguata, si può portare la dose fino a 3 compresse al giorno.

Per quanto riguarda invece le compresse da 300 mcg, queste sono indicate per i casi di pazienti che soffrano di pressione arteriosa di grado severo e principalmente durante la terapia di attacco. In media vengono somministrate dalla 2 alle 3 compresse al giorno. Nel caso di resistenze particolari all’azione del farmaco, è possibile inoltre aumentare i dosaggi, sempre però a patto che il paziente sia sotto stretta osservazione medica.

La risposta al farmaco può essere molto variabile in tutti i pazienti che soffrono di insufficienza renale: è pertanto indicata in questi casi un’attenzione estrema nell’individuazione della giusta posologia.

Sovradosaggio

L’intossicazione causata dalla clonidina causa in genere una depressione del sistema nervoso simpatico che può portare alla costrizione della pupilla, stati di letargia, bradicardia, abbassamento della pressione.

Nel caso di sovradosaggio è necessario intervenire con lavanda gastrica, con successiva somministrazione di analettici e farmaci vasopressori.

Controindicazioni

Non è indicata la somministrazione di Catapresan® nel caso in cui il paziente soffra di ipersensibilità nota, anche se risalente nel tempo a clonidina cloridrato.

Catapresan® è inoltre sconsigliato nel caso in cui il paziente dovesse avere incompatibilità e allergie per gli eccipienti presenti nel prodotto.

Precauzioni per l’uso

Catapresan® è da somministrarsi con la massima delle cautele a tutti quei pazienti che soffrono di:

  • insufficienza coronarica grave;
  • insufficienza renale cronica;
  • patologie di tipo cardiovascolare;
  • infarti recenti;
  • bridiaritmia;
  • stipsi.

Allo stesso modo è da effettuarsi con la cautela più elevata la somministrazione di Catapresan® per tutti quei pazienti che soffrono di:

  • malattia di Raynaud;
  • patologie ostruttive del circolo periferico;
  • polineuropatia.

Va prestata particolare attenzione per la somministrazione di Catapresan® in combinazione con altri tipi di farmaci anti-ipertensivi.

Gravidanza e allattamento

Catapresan® va somministrato durante la gravidanza soltanto nel caso di estrema necessità e soltanto nel caso in cui il medico dovesse rilevare che non è possibile procedere altrimenti. La clonidina è infatti in grado di superare la barriera placentare e dunque di andare a ridurre il ritmo cardiaco del feto.

Catapresan® è inoltre escreto nel latte materno ed è dunque sconsigliato, se non nei casi di estrema necessità, anche durante l’allattamento.

Voltiamo pagina per approfondire le interazioni, gli effetti collaterali ed il prezzo. 

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