Diamox® (Acetazolamide): Foglio Illustrativo

Posologia e modalità d’impiego

La dose consigliata di Diamox® è di 250-375 mg al giorno, possibilmente in relazione al peso del paziente (di media 5 mg per kg di peso corporeo), in soluzione unica, da assumere al mattino.

Nei pazienti che sono affetti da insufficienza cardiaca destra che presentino, inoltre, versamenti rilevanti, alla terapia a base del farmaco è consigliato abbinare anche una paracentesi.

Nel caso di glaucoma, sia che sia congestizio acuto, sia che sia secondario, la posologia consigliata è di una compressa al giorno da 250 mg ogni 6 ore, per un totale di 4 compresse nell’arco della giornata oppure, laddove il medico dovesse ritenerlo necessario, di 6 compresse nell’arco di 24 ore.

Per i casi di epilessia invece, il dosaggio deve essere di 8-30 mg per chilo di peso corporeo del paziente. Tipicamente si procede con un massimo di 4 compresse nell’arco della giornata.

Sovradosaggio

Nei casi di sovradosaggio da Diamox®, sono stati registrati in letteratura medica squilibri di tipo elettrolitico, nonché lo sviluppo di stati acidosici, abbinati ad effetti anche importanti sul sistema nervoso centrale. Si rende necessario il monitoraggio dei livelli di pH ematico, nonché degli elettroliti, con attenzione specifica per il potassio.

Diamox® può essere dializzato e si deve ricorrere a dialisi nel caso in cui sia stato assunto in dosi eccessive da pazienti che presentano un quadro di insufficienza renale.

Non esistono antidoti per Diamox® e il trattamento non può che essere di tipo sintomatico.

Controindicazioni

Diamox® è controindicato per i pazienti che abbiano fatto registrare ipersensibilità verso il principio attivo ovvero l’acetazolamide.

L’assunzione di questo principio attivo può causare acidosi lieve e il suo uso va attentamente considerato nei pazienti che presentino acidosi ipercloremiche.

Inoltre, è un derivato sulfonamidico e dunque può presentare sensibilità di tipo incrociato.

L’utilizzo del farmaco è inoltre sconsigliato nel caso di insufficienza epatica, nonché per tutti i soggetti che sono affetti da cirrosi epatica, che possono sviluppare encefalopatia.

Il farmaco è controindicato per i pazienti che presentino un quadro di insufficienza renale o surrenale.

È controindicata l’assunzione del farmaco per lunghi periodi per i pazienti che soffrano di glaucoma cronico non congestizio ad angolo chiuso.

Diamox® è sconsigliato sia durante la gestazione che durante l’allattamento.

Precauzioni per l’uso

La letteratura medica riporta dell’aumento, in seguito all’assunzione di farmaci anti-epilettici. Nonostante non siano presenti dati certi per acetazolamide, è necessario considerare la possibilità che la terapia a base di Diamox® possa indurre un aumento di ideazione e comportamento suicidario.

In letteratura, sono registrati casi di evento infausto e potenzialmente fatale per il paziente sottoposto a terapia a base di acetazolamide: tra queste figurano anemie aplastiche, sindrome di Steven-Johnson, necrolisi tossiche epidermiche, agranulocitosi, necrosi epatiche.

Nel caso di episodi di ipersensibilità è necessario interrompere immediatamente la terapia a base di Diamox®.

Va impiegata la massima cautela nell’uso del farmaco per i pazienti cardiopatici e che presentino quadri con danni renali.

La somministrazione in pazienti che soffrano di insufficienza renale può avere scarsa efficacia.

Acetazolamide può causare squilibri a livello elettrolitico, nonché iposodiemia e ipokaliemia. È possibile anche la comparsa di acidosi metabolica. I livelli sierici di elettroliti vanno pertanto monitorati durante tutta la durata della terapia.

Sono state inoltre registrate in seguito all’assunzione di Diamox® sia innalzamenti sia abbassamenti dei livelli ematici di glucosio. Nei pazienti che hanno una ridotta tolleranza al glucosio o che soffrano di diabete questa particolarità deve spingere il medico ad un attento monitoraggio e controllo dei valori suddetti.

Non è stabilita la sicurezza del farmaco nell’utilizzo su popolazione in età pediatrica.

Gravidanza e allattamento

Acetazolamide ha dimostrato effetti di tipo teratogenico, tipicamente sugli arti, negli animali da laboratorio ai quali è stato somministrato a scopo di test. Non sono stati condotti studi che possano considerarsi scientificamente adeguati sulla popolazione umana. Ne è pertanto sconsigliata, anche in conseguenza dei ridotti studi condotti sul farmaco, la somministrazione nei primi tre mesi di gravidanza.

Il principio attivo di Diamox® viene, inoltre, escreto nel latte materno e può causare effetti collaterali nel neonato. È sconsigliata la somministrazione, fatta eccezione per i casi in cui la somministrazione del farmaco può essere ritenuta benefica più dei potenziali effetti sul feto.

Voltiamo pagina per approfondire le possibili interazioni con altri farmaci, gli effetti collaterali ed il prezzo del farmaco. 

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