Migliore Pomata Antibiotica: Consigli per l’uso e per la scelta

In commercio possiamo trovare tanti diversi tipi di pomate antibiotiche ma come facciamo a sapere qual è quella che fa al caso nostro? Quali sono le migliori pomate antibiotiche che possiamo trovare in farmacia? A che cosa servono esattamente? Ci sono dei rischi o delle controindicazioni?

Se stai cercando una risposta a tutte queste domande allora sei nel posto giusto perché in questo articolo troverai una vera e propria guida sulla scelta delle pomate antibiotiche, vedremo insieme a che cosa servono e ti mostreremo le migliori che si possono trovare in commercio.

Che cosa sono le pomate antibiotiche? A che cosa servono esattamente?

Quando si parla di pomate antibiotiche ci si riferisce a dei medicinali per uso topico, utilizzati soprattutto per favorire il processo di cicatrizzazione delle ferite, ma non solo.

Queste pomate, essendo appunto costituite da antibiotici, servono anche per prevenire l’insorgenza di infezioni le quali andrebbero a prolungare il naturale e regolare processo di guarigione.

Oltre ai vantaggi citati, le pomate antibiotiche ti conferiranno un immediato senso di sollievo, alleviando di conseguenza il dolore tipico del processo infettivo causato dalla presenza dei batteri.

In pratica, utilizzando le pomate antibiotiche, grazie alle sostanze contenute al loro interno, andiamo letteralmente a ripristinare l’integrità della pelle nel punto in cui è stata lesa, permettendo alle piastrine e agli altri elementi responsabili della cicatrizzazione di lavorare indisturbate.

Molte di queste pomate possono essere acquistate solo con la ricetta del medico che, dopo aver visitato e analizzato la lesione sulla quale andrebbe applicato il prodotto, ci indicherà la crema che fa più al caso nostro.

Come facciamo a scegliere la pomata che fa più al caso nostro?

Scegliere la pomata antibiotica adatta alle proprie esigenze non è un’impresa semplice, soprattutto perché ce ne sono molte in commercio e ognuna di esse è stata concepita per rispondere a tutte le diverse esigenze dei pazienti.

Inoltre, per scegliere la pomata antibiotica migliore, dobbiamo tener conto della presenza di eventuali allergie in quanto potremmo essere allergici a delle sostanze contenute al suo interno.

Proprio per questo motivo bisogna rivolgersi al proprio medico curante, per capire qual è la pomata antibiotica che fa al nostro caso, soprattutto perché possono cambiare in base alla natura della lesione e alla gravità della situazione.

Infatti, ci sono pomate antibiotiche adatte per il trattamento dei brufoli, oppure pomate più indicate per il trattamento delle ustioni, le pomate per le ferite di lieve entità e via dicendo.

Andiamo quindi a vedere nel corso del nostro articolo quali sono le pomate antibiotiche più utilizzate, a che cosa servono, e quali sono i principi attivi che le rendono così efficaci.

Gentalyn e Gentalyn Beta, quando servono?

Quando si parla di Gentalyn® e di Gentalyn Beta® ci riferiamo a due prodotti molto diversi tra loro anche se spesso vengono erroneamente confusi. Vediamo quindi quali sono le differenze sostanziali tra queste due pomate:

  • Il Gentalyn è a base di gentamicina, utile soprattutto per il trattamento di una lesione settica ovvero causata dalla proliferazione batterica;
  • Il Gentalyn Beta è l’associazione della Gentamicina con un cortisonico, ossia il Betametasone ed ha anche un’azione antinfiammatoria.

Più precisamente, tra le indicazioni del Gentalyn troviamo quelle citate in seguito:

  • follicolite;
  • dermatiti;
  • eczemi impetiginizzati;
  • ustioni;
  • lesioni traumatiche;
  • sicosi;
  • eczemi microbici;
  • psoriasi pustolosa;
  • foruncolosi;
  • escoriazioni infette;
  • ulcere da stasi;
  • acne;
  • perionissi di origine batterica.

Per quanto riguarda invece Gentalyn Beta®, anche questa pomata è utile per il trattamento di tutte le condizioni di cui sopra, ma è efficace soprattutto quando queste condizioni presentano un quadro di infiammazione diffusa non accompagnata a lesioni cutanee.

Quali sono le controindicazioni e gli effetti collaterali di Gentalyn e Gentalyn Beta?

Così come accade per qualsiasi altro tipo di farmaco, anche nel caso del Gentalyn® o del Gentalyn Beta®, ci sono delle controindicazioni e il rischio di andare incontro ad effetti collaterali ben precisi.

Nel primo caso si sconsiglia fortemente di usare il Gentalyn® soprattutto se siamo allergici ad uno dei principi attivi contenuti al suo interno. In questi casi potrebbero manifestarsi delle reazioni di allergia da contatto che vanno subito riferite al proprio medico.

Anche il Gentalyn Beta® è sconsigliato nel caso di ipersensibilità al suo principio attivo, tuttavia, il fatto che sia costituito da corticosteroidi amplia la lista delle controindicazioni.

Infatti, anche i pazienti che soffrono di malattie virali con localizzazione sulla pelle, oppure di tubercolosi cutanea, non possono utilizzare il Gentalyn Beta® perché comporterebbe una serie di rischi.

In linea di massima possiamo dire che tutti e due i farmaci sono ben tollerati dal nostro organismo tuttavia, soprattutto con il Gentalyn Beta®, potrebbero manifestarsi effetti indesiderati proprio nella porzione cutanea in cui è stato applicato, tra questi abbiamo:

  • secchezza della pelle;
  • atrofia cutanea;
  • rash cutanei e altre irritazioni simili;
  • miliaria;
  • prurito;
  • strie.

Ovviamente, nel momento in cui dovessero comparire questi, o altri, effetti indesiderati, bisogna rivolgersi al proprio medico curante per capire di cosa si tratta e probabilmente bisogna sospendere l’utilizzo di queste pomate antibiotiche.

Neomicina: quando si applica? quali sono le pomate che la contengono?

La neomicina è un particolare tipo di antibiotico e viene largamente utilizzata per la realizzazione di pomate ad uso topico per il trattamento di infezioni esterne.

Tra queste pomate ricordiamo sicuramente le seguenti:

  • Streptosil®, un farmaco a base di Sulfatiazolo e Neomicina, utilizzato per il trattamento di infezioni superficiali a livello cutaneo,  a carico di microrganismi che sono molto sensibili a questa sostanza che, quindi, andrebbe ad eliminarli;
  • Cicatrene®, un farmaco largamente utilizzato per favorire il naturale processo di cicatrizzazione della pelle e, per fare ciò si serve di ben 5 diversi principi attivi, ossia: la Cisteina, la Treonina, la Neomicina, la Bacitracina, la Glicina. Tra le indicazioni di questo farmaco abbiamo sicuramente la foruncolosi, la follicolite, delle ferite infette e delle piccole bruciature;
  • Bimixin, costituito dalla Bacitracina, come il Cicatrene, e dalla Neomicina. Questo farmaco è stato concepito soprattutto per un uso interno, infatti ha trovato largo utilizzo per il trattamento di affezioni che colpiscono il tratto intestinale, come la diarrea cronica.

Quali sono le controindicazioni e gli effetti collaterali della Neomicina?

Anche in questo caso dobbiamo aprire una piccola parentesi sulle controindicazioni relative alla neomicina e, tra queste, abbiamo soprattutto quelle citate in seguito:

  • Non usare se si è allergici al principio attivo o a qualsiasi altro ingrediente che si trova nel farmaco;
  • Non usare se si è allergici alla gentamicina;
  • Non usare in presenza di patologie dello stomaco;
  • Non usare nel caso di ostruzione intestinale;
  • Non usare in presenza di ulcere a livello intestinale.

Aureomicina: quando serve?

Tra le pomate antibiotiche abbiamo anche l’Aureomicina®, un particolare farmaco a base di un antibiotico che rientra nella classe delle tetracicline e che si chiama clorotetraciclina cloridrato.

Questa pomata antibiotica è specifica per il trattamento delle piodermiti in età adulta, ossia delle infezioni cutanee di natura batterica che spesso sono accompagnate dalla formazione del pus.

Quali sono le controindicazioni e gli effetti collaterali dell’Aureomicina?

Così come abbiamo detto per gli altri medicinali, anche in questo caso, per quanto riguarda le controindicazioni, l’Aureomicina® non va assolutamente utilizzata se si è allergici al suo principio attivo (ossia al clortetraciclina cloridrato).

L’Aureomicina® non va usata neppure se si è allergici a qualsiasi altro principio attivo che rientra nella classe delle tetracicline, oppure alle altre sostanze che vanno a formare la pomata antibiotica in questione.

Inoltre, così come accade per qualsiasi altro tipo di medicinale, anche questo prodotto può comportare degli effetti collaterali, tuttavia non è detto che chiunque lo utilizzi li manifesti. Ovviamente, nel momento in cui questi compaiono è il caso di contattare il medico per sostituire il farmaco.

Bactroban: quando serve?

L’ultima pomata antibiotica di cui parleremo in questo articolo è Bactroban, largamente utilizzato nelle seguenti condizioni:

  • Per il trattamento delle ferite suturate;
  • Per il trattamento di piccole lacerazioni della cute che hanno dato luogo a delle infezioni;
  • In caso di abrasioni;
  • Per uccidere i batteri responsabili di stati infettivi della pelle, soprattutto lo Streptococcus pyogenes o lo Staphylococcus aureus.

Quali sono le controindicazioni e gli effetti collaterali di Bactrobran?

Per quanto riguarda le controindicazioni del Bactroban dobbiamo tener conto dei seguenti punti:

  • Bactroban® non può essere assunto con un’età inferiore ad un anno;
  • Nel caso di allergia alla Mupirocina;
  • Nel caso di ipersensibilità alla Mupirocina;
  • Nel caso di allergia ad uno qualsiasi di uno dei componenti del farmaco.

Anche in questo caso possono manifestarsi diversi effetti collaterali e, come accade per tutti i farmaci, non è detto che questi si manifestino sempre. Tra i possibili effetti collaterali del Bactroban® abbiamo soprattutto i seguenti:

  • reazioni allergiche;
  • eruzioni cutanee pruriginose;
  • reazioni cutanee;
  • infiammazione all’intestino crasso;
  • febbre;
  • dolori allo stomaco;
  • diarrea con tracce di sangue e/o muco;
  • rossore della pelle con annesso bruciore e prurito.

Ovviamente, se dovessi individuare uno o più di questi effetti collaterali, o altre manifestazioni atipiche, ti consigliamo di rivolgerti al tuo medico di famiglia e di lavare via la pomata antibiotica dalla pelle.

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