Tachipirina Supposte Adulti e Bambini: Posologia, Indicazioni e Prezzo

Tachipirina supposte® è un prodotto farmaceutico commercializzato in Italia dalla casa farmaceutica Angelini SpA.

Svolge la sua funzione antipiretica grazie al paracetamolo, principio attivo che svolge un’azione importante nei confronti del trattamento sintomatico delle affezioni febbrili come ad esempio l’influenza, le malattie esantematiche e le infezioni al tratto respiratorio.

Tachipirina® è un farmaco molto noto per le sue funzioni che almeno una volta nella vita è capitato di assumere. Nella guida di oggi volgiamo parlarvi di tutte le caratteristiche pratiche più importanti del farmaco come la posologia, il corretto uso e gli effetti collaterali.

Forme farmaceutiche e dosaggio

Tachipirina supposte® è disponibile in farmacia in diversi dosaggi e a prezzo diverso, tutti approvati dall’Agenzia Italiana del Farmaco:

  • Tachipirina® Prima Infanzia, 125 mg, supposte, confezione da 10 supposte: 4,30 euro;
  • Tachipirina® Neonati, 62,5 mg, supposte, confezione da 10 supposte: 4,15 euro;
  • Tachipirina® Bambini, 250 mg, supposte, confezione da 10 supposte: 5 euro;
  • Tachipirina® Bambini, 500 mg, supposte, confezione da 10 supposte: 5,30 euro;
  • Tachipirina® 1000 mg, supposte, confezione da 10 supposte: 5,55 euro.

Meccanismo d’azione

Tachipirina® fa parte del gruppo dei farmaci analgesici ed antipiretici. Il suo effetto è dovuto al suo principio attivo, il paracetamolo, che agisce direttamente sul Sistema Nervoso Centrale in particolare sui centri del controllo della temperatura, inibendo la sintesi delle prostaglandine.

Il paracetamolo viene assorbito rapidamente e la massima concentrazione arriva in mezz’ora o un’ora. Il paracetamolo si metabolizza a livello del fegato e si elimina con le urine. Circa il 90% del farmaco viene eliminato in circa 24 ore e l’emivita è di 2 ore all’incirca.

Come somministrare le supposte?

Per i bambini bisogna fare attenzione alla posologia rispetto al peso corporeo. Le età qui riportate rispetto al peso sono indicative e possono variare, infatti ogni bambino ha la sua dose che deve essere stabilita con cura dal pediatra.

Per le supposte Neonati da 62,5 mg nei bambini con peso corporeo che va tra 3,2 e 5 kg ovvero circa dalla nascita fino circa ai 3 mesi, 1 supposta che va ripetuta se necessario dopo 6 ore circa. Non superare le 4 somministrazioni al giorno.

Per le supposte Prima Infanzia da 125 mg nei bambini con peso corporeo compreso che va tra i 6 e i 7 kg circa e con età compresa tra i 3 fino ai 6 mesi circa, 1 supposta da ripetere al bisogno dopo circa 6 ore, senza superare le 4 somministrazioni nel corso delle 24 ore.

Nei bambini che hanno un peso corporeo che va tra i 7 e i 10 kg di peso circa, quindi di dai 6 mesi fino ai 18 mesi, somministrare 1 supposta da ripetere dopo 4 o 6 ore se necessario, senza superare la dose di 5 supposte al dì.

Nei bambini con un peso che va tra gli 11 e 12 kg circa ovvero dai 18 fino ai 24 mesi, 1 supposta da ripetere dopo circa 4 ore se necessario, senza superare le 6 somministrazioni al giorno.

Per le Supposte Bambini da 250 mg. Nei bambini di peso corporeo che va dagli 11 ai i 12 kg ovvero da 18 fino ai 24 mesi, 1 supposta  da ripetere dopo circa 8 ore se necessario, senza superare le 3 somministrazioni al dì.

Nei bambini di peso che va dai 13 ai 20 kg con una età compresa tra i 2 ed i 7 anni, somministrare 1 supposta da ripetere dopo 6 ore se necessario, senza superare le 4 somministrazioni al dì.

Per le supposte Bambini da 500 mg. Nei bambini Che hanno un corporeo compreso tra i 21 e i 25 kg ovvero con una età che va da 6 fino a 10 anni, 1 supposta da ripetere dopo 8 ore se serve e senza mai superare le 3 somministrazioni al giorno.

Nei bambini che hanno un peso corporeo che va tra i 26 e i 40 kg quindi di circa una età che oscilla dagli 8 ai 13 anni, 1 supposta da ripetere dopo 6 ore circa quando utile, senza superare le 4 somministrazioni nelle 24 ore.

Per le supposte Adulti da 1000 mg nei ragazzi di peso corporeo che va tra 41 e 50 kg quindi che hanno circa 12 fino a 15 anni di età, 1 supposta da ripetere dopo circa 8 ore se necessario, senza superare le 3 somministrazioni di farmaco al giorno.

Nei ragazzi con un peso superiore ai 50 kg ovvero al di sopra dei 15 anni di età, somministrare 1 supposta da ripetere dopo circa 6 ore se utile, senza superare le 4 somministrazioni al giorno.

Negli adulti somministrare 1 supposta da ripetere se serve dopo 6 ore, senza superare le 4 somministrazioni al dì. Per i pazienti affetti da insufficienza renale l’intervallo deve essere di 8 ore minimo.

Sovradosaggio

Con la Tachipirina® può verificarsi un rischio di intossicazione in quei pazienti che sono affetti da malattie epatiche, nei soggetti alcolisti, nei pazienti che hanno sviluppato problemi di malnutrizione cronica e in quei soggetti che assumono farmaci induttori enzimatici, in quest’ultimo caso il rischio può essere anche fatale.

I sintomi di intossicazione da paracetamolo possono provocare:

  • nausea;
  • vomito;
  • decadimento delle condizioni di salute generali.

I sintomi possono comparire in circa 24 ore dall’assunzione del farmaco. Il sovradosaggio di paracetamolo può provocare citolisi epatica e necrosi massiva irreversibile, insufficienza epatocellulare, aumento dei livelli di transaminasi a causa dei danni epatici provocati. I sintomi possono verificarsi da 12 fino 48 ore dopo l’assunzione del farmaco.

L’intossicazione va trattata con il ricovero ospedaliero e con N-acetilcisteina come antidoto. In caso di ingestione o assunzione accidentale di dose massiccia di farmaco si consiglia di avvertire l’ospedale più vicino.

Controindicazioni

L’assunzione del paracetamolo contenuto in Tachipirina® è controindicata nel caso in cui il paziente abbia avuto nel passato ipersensibilità al principio attivo paracetamolo o a uno qualsiasi degli eccipienti presenti nel medicinale.

Ci sono precauzioni per l’uso?

Il paracetamolo deve essere somministrato con particolare cautela in quei pazienti con un’insufficienza epatica o altre disfunzioni a carico del fegato.

I pazienti in trattamento con medicinali che modificano la funzionalità epatica e che hanno una carenza di glucosio-6-fosfato deidrogenasi o che hanno problemi di anemia emolitica, devono assumere il farmaco con molta cautela e sotto stretta sorveglianza medica.

In caso di necessità di uso prolungato del farmaco bisogna fare attenzione alla funzione epatica oltre che a quella renale e bisogna anche monitorare i principali valori ematici.

I pazienti che soffrono di disturbi alimentari e nei pazienti molto disidratati il farmaco deve essere somministrato con molta cautela.

Gravidanza e allattamento

Al momento non ci sono studi che riportano la presenza di effetti indesiderati pericolosi nelle donne in gravidanza, anzi il paracetamolo è uno dei pochi farmaci considerati sicuri in gravidanza. Non sono stati evidenziati effetti dannosi sul feto o effetti fetotossici.

Nonostante non sia dimostrata al momento la pericolosità il paracetamolo deve essere utilizzato in gravidanza comunque solo sotto controllo del medico.

Il paracetamolo passa in quantità ridotte nel latte e può causare rash nei neonati allattati al seno. Nonostante questo, il paracetamolo viene comunque considerato compatibile con l’allattamento, purché venga utilizzato con la massima cautela.

Interazioni con altri farmaci

Il paracetamolo può presentare delle interazioni con altri medicinali che è fondamentale conoscerle prima di iniziare con la somministrazione in quanto potrebbe essere necessario interrompere altre terapie farmaceutiche.

Se si sta assumendo o si dovrà assumere qualsiasi altro farmaco assieme a Tachipirina supposte® si consiglia di avvisare il medico o il farmacista. Ad esempio, alcune interazioni sono le seguenti.

La colestiramina potrebbe causare alterato assorbimento del paracetamolo e l’assunzione di paracetamolo assieme al cloramfenicolo potrebbe causare aumento dell’emivita del cloramfenicolo e arrivare a provocare tossicità. Assumere del paracetamolo assieme a dei farmaci anticoagulanti può provocare mutamenti nei valori di INR.

Inoltre, è necessario prestare cautela anche nei pazienti che assumo i seguenti farmaci: induttori degli enzimi epatici, rifampicina, cimetidina, antiepilettici.

Effetti collaterali

All’utilizzo di Tachipirina supposte® sono collegati, come per ogni altro farmaco, degli effetti collaterali per il paziente. Bisogna tenere conto degli effetti indesiderati prima dell’assunzione del farmaco.

La frequenza degli effetti collaterali elencati non è al momento nota. Il farmaco può causare tra gli effetti collaterali: leucopenia, disturbi del sistema immunitario, agranulocitosi, anemia, ipersensibilità, vertigini, nausea e vomito, sindrome di Stevens Johnson, eritema, funzionalità epatica anomala, eruzioni cutanee, epatite, ematuria e anuria, problemi renali.

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