Angiografia: Guida Completa all’Esame Diagnostico

Angiografia cerebrale

L’angiografia cerebrale è una tecnica diagnostica molto importante, che viene utilizzata per studiare la morfologia di vene ed arterie a livello cerebrale. Viene utilizzata per identificare la presenza di eventuali stati patologici del paziente.

La procedura in questo caso è piuttosto invasiva, anche se è diventata di routine e dunque molto raramente presenta delle problematiche collegate.

Angiografia cerebraleSi parte con la categorizzazione dell’arteria femorale, ad altezza dell’inguine, raggiungendo l’arco aortico e poi andare ad incanalare le arterie carotidi e vertebrali.

Viene utilizzato un mezzo di contrasto iodato, ricorrendo poi al contrasto per tramite dell’angiografo digitale.

Per quanto riguarda invece l’anestesia, siamo di fronte ad un esame che, per i pazienti che si trovano in un buono stato di salute, viene tipicamente effettuato in anestesia locale.

Talvolta nei pazienti che presentano però delle particolari patologie a livello sistemico, oppure nel caso in cui il paziente sia in età pediatrica, può essere necessario procedere con anestesia generale.

A cosa serve l’angiografia cerebrale?

L’angiografia cerebrale è la più utile tecnica diagnostica per le malformazioni che colpiscono i vasi del cervello, nonché per l’analisi di aneurismi e di malformazioni MAV (artero-venose).

Di recente, inoltre, dopo che per più di due decenni era stata utilizzata principalmente a scopo diagnostico, l’angiografia cerebrale ha cominciato ad essere utilizzata anche a scopo terapeutico. Attraverso questa tecnica è infatti possibile intervenire sui vasi cerebrali, anche se di piccolo calibro, permettendo al tempo stesso di curare sia gli aneurismi, sia le MAV.

Durante questi delicati interventi, i vasi problematici vengono trattati con dei materiali che sono in grado di trombizzarli, escludendoli così dalla circolazione.

In altri casi, invece, si può ricorrere all’angiografia cebrebrale per andare a dilatare alcuni tratti ristretti delle arterie del collo, che possono essere danneggiate dall’arteriosclerosi.

L’angiografia cerebrale, e vale la pena di ricordarlo in chiusura, è un esame piuttosto sicuro e che viene fatto ormai come routine nel grosso degli ospedali nazionali. Ci sono rischi piuttosto rari, che riguardano la possibile dissezione delle pareti delle arterie, con conseguente occlusione delle stesse. Si possono causare, dunque, danni ischemici al cervello, nonché la rottura dei vasi. I problemi riguardano comunque tipicamente i pazienti più anziani.

Voltiamo pagina per approfondire l’angiografia polmonare

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