Clisma Opaco: Guida Completa all’Esame e alla Procedura

Controindicazioni del clisma opaco

Questo tipo di esame, a causa del mezzo di contrasto, non può essere eseguito in gravidanza. I raggi X e il liquido di contrasto iniettato alla paziente potrebbero arrecare danni al feto o metterlo in pericolo. Se il paziente soffre di cardiopatie, di glaucoma, di diabete o di allergie, bisogna comunicarlo al medico e al personale prima di eseguire l’esame perché in alcuni casi risulta necessario prendere particolari accorgimenti.

Anche l’assunzione di eventuali medicinali va comunicata al medico almeno una settimana prima di effettuare il clisma opaco. Alcuni medicinali potrebbero presentare delle interazioni con i farmaci utilizzati durante l’esame. Si tratta di un esame comunemente innocuo, ma in alcuni rari casi l’insufflazione d’aria potrebbe causare la perforazione della parete intestinale, soprattutto se il paziente soffre di diverticoli.

Se dovesse accadere il medico dovrà procedere all’intervento chirurgico per chiudere il foro. Alcuni piccoli sanguinamenti potrebbero verificarsi durante l’esame o dopo, soprattutto in quei pazienti che soffrono di varici del plesso emorroidario. Dopo l’esecuzione del clisma opaco non ci sono precauzioni da prendere e si può tornare alla vita normale subito.

Si consiglia di evitare di mettersi alla guida da soli dopo l’esame perché alcuni farmaci somministrati durante l’esame potrebbero provocare fastidi transitori alla vista. La sensazione di fastidio o di senso di bisogno di evacuare, sparisce spontaneamente dopo un riposo rilassante e dopo le successive evacuazioni. Le feci si presenteranno per un po’ di color biancastro a causa del liquido di contrasto.

Il bario utilizzato durante l’esame può causare una stitichezza transitoria nei giorni seguenti, per questo è importante bere molti liquidi e in caso non si riesca ad evacuare si possono richiedere al medico dei lassativi. Nel caso in cui il paziente soffra di emorragie non ancora identificate non bisogna eseguire l’esame col bario, ma bisogna preferire un mezzo di contrasto iodato che è solubile e riassorbibile.

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