Esenzione Ticket Sanitario Per Reddito e Per Patologia

Le esenzioni ticket per malattia oppure per reddito sono un’opportunità importante che può intervenire in modo sostanziale sulle nostre spese per la salute.

L’ordinamento italiano, pur sparpagliato in 20 diversi ordinamenti sanitari regionali, offre a livello generico delle speciali esenzioni che riguardano nello specifico:

  • le patologie croniche
  • le patologie rare
  • il reddito (quanto questo per intenderci fosse al di sotto di determinati livelli fissati dalla lette)
  • l’invalidità
  • la diagnosi precoce dei tumori (e dunque i test che si devono effettuare al fine di avere una eventuale diagnosi precoce)
  • la gravidanza

Vediamo insieme quali sono le esenzioni vigenti, come ottenerle, quanto si può risparmiare e se sia il caso o meno si sottoporsi al relativamente complicato iter burocratico per ottenerle.

Nei prossimi paragrafi scopriremo i vari casi legati all’esenzione del ticket.

L’esenzione dal ticket per le malattie rare

La prima esenzione di cui ci occupiamo nello speciale di oggi è quella per malattie rare.

Per malattia rara, così come da relativo regolamento europeo, si intende una patologia che abbia una prevalenza estremamente bassa e che si presenta in meno di 5 casi su 10.000 abitanti.

Secondo il Decreto Ministeriale 279/2001 sono erogate in esenzione totale del ticket:

  • tutte le prestazioni sanitarie appropriate per la patologia
  • tutte le prestazioni sanitarie che sono ritenute dal Ministero della Sanità come efficaci per il trattamento
  • le prestazioni di monitoraggio della malattia che sia stata accertata
  • le prestazioni che invece sono tese alla prevenzione di ulteriori peggioramenti

La ratio di queste esenzioni è piuttosto facile da capire. Siamo di fronte infatti a patologie che sono non comuni e dunque in genere di malattie che necessitano il ricorso a test e medicinali non standard, che hanno costi decisamente proibitivi per il paziente.

Nel Regolamento Ministeriale di riferimento sono individuate 284 patologie e 47 gruppi di malattie che possono ricorrere a questa specifica esenzione.

Il diritto all’esenzione (così come negli altri casi che affronteremo più avanti) è riconosciuto dalla ASL più vicina alla residenza del paziente, tenendo conto della certificazione della malattia.

Le procedure di riconoscimento sono però gestite su base regionale e ci si dovrà dunque rivolgere appunto alla ASL per conoscere con esattezza l’iter da seguire.

Per le malattie rare, diversamente da quanto avviene per le patologie croniche e invalidanti, il rilievo che accerta la malattia deve essere effettuato da un presidio della Rete per le Malattie Rare, individuato su base regionale.

La certificazione deve necessariamente riportare non solo il nome della malattia, ma anche i codici esenzione ticket come riportati nell’allegato 1 del Decreto Ministeriale 279/2001.

Le esenzioni sono inoltre cumulabili, nel senso che è possibile ricorrere ad una separata esenzione per ogni malattia rara, nel caso in cui questo evento, seppur statisticamente ancora più raro, dovesse presentarsi.

L’esenzione per malattie rare è inoltre cumulabile anche con le altre esenzioni di cui parleremo nel corso di questa guida.

Esenzione ticket per reddito

Per quanto riguarda invece le esenzioni ticket per reddito, si procede in modo radicalmente diverso rispetto a quanto disposto per le malattie rare (e anche nei confronti delle malattie croniche e invalidanti, come avremo modo di vedere più avanti).

Secondo quanto previsto dalla legge 537/1993 e dalle successive modifiche intervenute, nucleo delle leggi che gestisce questo tipo di prestazioni da parte del SSN, hanno diritto ad esenzione dal ticket:

  • I cittadini che hanno meno di sei anni o più di sessantacinque anni, che non vivano in un nucleo familiare con un reddito superiore ai 36.151,98 euro. Si chiama esenzione E01, dal codice che da legge deve essere inoltrato insieme alla richiesta di esenzione
  • l’esenzione ticket disoccupati invece riguarda sia i disoccupati sia i familiari a loro carico, che appartengono ad un nucleo familiare con reddito complessivo inferiore agli 8.263,31 euro, che diventano 11.362,05 euro nel caso di presenza di un coniuge e aumentano di 516,46 euro per ogni figlio che si ha a carico. Questa esenzione ha invece codice E02;
  • L’esenzione codice E03 è invece riservata ai titolari di pensioni sociali, nonché a tutti i familiari a loro carico
  • L’esenzione codice E04 è riservata invece a chi è titolare di pensione e ha più di 60 anni, nel caso in cui egli e i familiari a carico non superino come reddito complessivo gli 8.263,32 euro, che si incrementano a 11.362,05 euro nel caso di presenza di un coniuge e che aumentano di 516,46 euro per ogni figlio a carico

L’autocertificazione reddito per l’esenzione ticket

Nonostante i regolamenti ministeriali e le leggi siano state recepite a livello regionale con qualche minima differenza, è generalmente possibile procedere con una autocertificazione reddito per ogni membro della famiglia al fine di stabilire il reddito totale.

L’autocertificazione deve essere presentata però non per gli esenti totali, ma soltanto per quelli hanno esenzione graduale.

I soggetti che godono di esenzione in seguito a patologie croniche, rare o HIV non devono presentare alcun tipo di documentazione e autocertificazione, in quanto godono di esenzione totale per quanto riguarda i farmaci e le prestazioni che sono relative alla patologia in questione.

Esenzione M50: le esenzioni per gravidanza a rischio

L’esenzione M50 riguarda invece le gravidanze a rischio e può essere utilizzata, almeno secondo le più recenti circolari ministeriali e regionali, per tutti quegli esami che riguardano la salute del feto, della madre, il monitoraggio delle condizioni di entrambi, medicinali ed eventuali prestazioni preventive.

Per accedere a questo tipo di esenzione però le prestazioni devono essere indicate su ricettario del Servizio Sanitario Regionale, in mancanza del quale non è assolutamente possibile procedere con l’esenzione m50 e ottenere i vantaggi che questa comporta.

Gli esami che devono essere necessariamente prescritti dallo specialista al fine di rientrare nei casi contemplati dall’esenzione M50, sono:

  • accertamenti di eventuali difetti genetici, in funzione pre-concezionale
  • presenza di condizioni patologiche che possano costituire rischio e per la madre e per il feto
  • diagnosi pre-natale, nel caso in cui sia possibile individuare un rischio procreativo “a priori”
  • quando siano presenti minacce d’aborto

Per tutte le altre prestazioni che riguardano il codice m50, non sarà necessario l’intervento dello specialista e basterà ricetta del medico generico.

Modulo per esenzione ticket: autocertificazione

Presso le ASL regionali e presso i siti internet delle stesse è possibile scaricare il modulo esenzione ticket, che può essere compilato a mo’ di autocertificazione al fine di essere inseriti nelle liste per l’esenzione da ticket.

Il modulo di esenzione ticket può essere fruito però soltanto in presenza di questi codici:

  • E01: ovvero codice che esenta per età e reddito
  • E02: ovvero codice che indica l’esenzione per disoccupazione
  • E03: per I titolari di pensione sociale
  • E04: per i titolari delle pensioni al minimo

Per tutte le altre esenzioni, che riguardano stati particolari (come la gravidanza e la gravidanza a rischio), oppure determinate patologie (rare, HIV, croniche, invalidanti) non è possibile in alcun modo procedere con i moduli esenzione ticket autocertificata.

Le esenzioni per la diagnosi precoce dei tumori

Il Servizio Sanitario Nazionale garantisce la possibilità di ricorrere in modo assolutamente gratuito ad alcuni accertamenti che sono utili per individuare la presenza di alcune specifiche forme tumorali:

  • è il caso della mammografia, che si può svolgere ogni due anni e che ha come soggetti destinatari le donne che hanno un età che fa dai 45 ai 69 anni; nel caso in cui l’esame mammografico inoltre ne indichi la necessità, devono essere considerati gratuiti anche i test di secondo livello, ovvero quelli approfonditi;
  • il Pap test: esame citologico cervico-vaginale: può essere svolto ogni 3 anni, per le donne che si trovano tra i 25 e i 65 anni di età;
  • la colonscopia, ogni 5 anni, per i soggetti che hanno più di 45 anni di età

Per questo tipo di prestazioni, a patto che siano effettuate per tramite del ricettario SSN, con relativo codice di esenzione, è possibile avere una esenzione totale dal ticket.

Per il computo delle tempistiche valgono anche eventuali esami svolti privatamente in passato.

Le esenzioni ticket per le patologie croniche e invalidanti

Con il Decreto Ministeriale del 28 Maggio 1999 sono state rese esenti da ticket anche le patologie ritenute critiche e invalidanti, come da lista allegata al decreto e liberamente consultabile sia sul sito del Ministero della Sanità, sia consultando la relativa banca dati.

Per ottenere il certificato di esenzione è necessario presentarsi presso la ASL di residenza, con certificato medico che riporti la presenza di eventuali patologie tra quelle incluse del Decreto Ministeriale sopra citato.

Chi non avesse a disposizione un certificato medico può anche presentare:

  • copia della cartella clinica redatta da una struttura ospedaliera pubblica
  • copia del verbale di invalidità
  • copia della cartella clinica redatta da una struttura ospedaliera privata, a patto che questa però sia stata valutata da un medico della locale ASL
  • certificato rilasciato dalle commissioni mediche degli Ospedali Militari
  • certificazioni che provengono da altri paesi, a patto che questi facciano parte dell’Unione Europea

L’esenzione è anche in questo caso totale e basterà riportare da parte del medico il codice di esenzione per usufruire di prestazioni e medicinali in soluzione completamente gratuita.

Esenzione per test HIV

Anche il test HIV, che è per legge anonimo e gratuito, può essere svolto senza la necessità di pagare alcun ticket.

È aperto non solo ai cittadini, ma anche agli stranieri privi di permesso di soggiorno. Non è necessario che venga prescritto per tramite del ricettario SSR e lo si può ottenere semplicemente recandosi in uno dei Centri che lo svolgono, anche senza ricetta medica.

Le esenzioni per la gravidanza

Per quanto riguarda sia le gestanti sia le coppie che volessero provare a concepire, sono previste le esenzioni ticket per alcune prestazioni specifiche:

  • le visite mediche periodiche dal ginecologo;
  • alcune delle analisi che vanno eseguite prima del concepimento, per evitare che la coppia possa essere in possesso di determinati corredi genetici che potrebbero mettere a repentaglio il corretto sviluppo del feto;
  • gli accertamenti fisiologici che sono inclusi nell’allegato B del Decreto Ministeriale 10 Settembre 1998;
  • nel caso di gravidanza a rischio e dunque con codice M50 sono inoltre gratuite tutte le terapie e prestazioni che possano essere utili per monitorare l’evoluzione della gravidanza;
  • per specifiche condizioni di rischio del feto, così come riportato dall’allegato C, sono previste prestazioni e monitoraggi gratuiti;
  • è anche esente dal ticket il trattamento di malattie che possono comportare un rischio per la donna o per il feto, su indicazione dello specialista che le segue

Muoversi nel campo delle esenzioni ticket per reddito e malattia non è semplice: dopo aver studiato il vostro caso di riferimento sulla nostra guida, dovrete recarvi alla ASL e procedere o con la presentazione della documentazione necessaria, oppure ancora con il ricorso all’autocertificazione, tramite i moduli che vi verranno forniti in loco.

Sono moltissime le categorie che hanno diritto a questa o quella esenzione: perché pagare di più, quando si ha diritto a prestazioni sanitarie esenti da ticket?

Condividi su: