Segale cornuta e Claviceps purpurea: proprietà e principi attivi

    La segale cornuta è il nome comune con cui si identifica la pianta di segale o di altre graminacee che viene infettata da un ascomicete: la Claviceps purpurea detta anche Ergot. L’aggettivo cornuta deriva dal fatto che questo fungo, parassita delle graminacee, forma delle piccole protuberanze, gli sclerozi, molto simili a corni.

    La scoperta della Claviceps purpurea fu tutto sommato casuale, infatti le prime testimonianze risalgono al Medioevo quando spesso i cereali, specie la segale, venivano infettati da questo fungo ed utilizzati lo stesso nella panificazione. Dunque, le persone venivano contagiate in maniera accidentale e manifestavano tutti gli effetti collaterali di questo fungo. L’ergotismo, ovvero la sindrome che l’ingestione di Claviceps comporta, aveva effetti devastanti sulle popolazioni e sulle comunità tale da essere spesso anche fatale. Proprio per la sua facilità nell’infettare alimenti a base di cereali, la segale cornuta è forse la specie più studiata in assoluto anche perché la sua ingestione, anche di piccolissime quantità, può provocare la morte dell’individuo.

    Ma perché è così pericoloso? I corpi fruttiferi del fungo (gli sclerozi) ovvero quei cornetti che spuntano dalle spighe della segale sono ricchissimi di alcaloidi che hanno attività psicoattive, cioè interferiscono con le normali attività cerebrali e possono avere effetti di varia natura su persone ed animali che li ingeriscono. Alcuni tipi di alcaloidi hanno un’azione vasocostrittrice e quindi vanno ad interferire con la normale attività del sistema circolatorio; altri interagiscono con il sistema nervoso centrale esplicando la loro azione sui recettori della serotonina.

    Ciclo riproduttivo della Claviceps purpurea

    Il ciclo riproduttivo della segale cornuta ha inizio in primavera, quando con la temperatura più calda e l’aria più umida iniziano a spuntare i piccoli corpi fruttiferi, gli sclerozi. Nella parte superiore di questi ultimi si trovano gli aschi dai quali poi verranno liberate le spore. Una volta che le spore, trasportare dal vento, raggiungono le spighe della segale ed iniziano a ramificarsi in un micelio di ife che penetrano in profondità causando la morte dell’ovario della pianta infettata. Dalle ife si originano i conidi e iniziano a produrre la melata, una sostanza appiccicosa simile al miele che ha la funzione di attirare gli insetti i quali fungeranno da trasporto per le spore ed infettare altre spighe. Le ife fungine che infettano tutto l’ovario della pianta si compattano a formare lo sclerozio, il cornetto che si vede sulle spighe e, in autunno, cade sul terreno per ricominciare il suo ciclo vitale.

    Principi attivi della segale cornuta

    La droga della segale cornuta, cioè la parte che racchiude in sé i principi farmacologicamente attivi, è costituita dagli sclerozi di cui abbiamo parlato prima. I costituenti chimici della droga prendono il nome di alcaloidi dell’ergot e si dividono in tre capostipiti principali: ergotamina, ergotossina ed ergometrina. Da queste strutture molecolari derivano una serie di derivati con strutture e funzioni caratteristiche. L’ergotamina è utilizzata per la cura dell’emicrania, l’ergotossina e l’ergometrina hanno proprietà utero-toniche che facilitano l’espulsione della placenta dopo parto ed aiutano a regolare le contrazioni. Infatti, le prime testimonianze dell’utilizzo della segale cornuta in medicina risalgono agli inizi del 1800 quando fu introdotta nel campo dell’ostetricia.

    Proprietà della segale cornuta

    I principi attivi presenti nella droga della Claviceps purpurea non vengono utilizzati come tali ma rappresentano lo scaffold molecolare per ottenere dei derivati sintetici che abbiamo un’attività farmacologica più mirata e minori effetti collaterali. Molti di questi alcaloidi sono farmaci attualmente utilizzati come la bromocriptina che si utilizza per il trattamento del morbo di Parkinson, l’ergotamina che si utilizza per il trattamento dell’emicrania. Atri principi attivi sono la diidroergotamina, diidroergotossina, l’ergonovina, lisuride e metisergide. Molti anni dopo la scoperta di questi principi attivi, Hoffman sintetizzò l’LSD (dietilamide-25 dell’acido lisergico) una droga psichedelica largamente utilizzata negli 60-70.

    Segale cornuta

    Queste sostanze però non hanno un uso così massivo e sono riservate solo a casi veramente particolari data l’estrema variabilità di principi attivi di cui oggi disponiamo.

    Interazioni farmacologiche dell’Ergot

    Come tutti i farmaci, anche i derivati della Claviceps purpurea possono interagire con altri farmaci se assunti contemporaneamente.

    • Farmaci per la pressione. I betabloccanti che sono farmaci utilizzati per il trattamento dell’ipertensione oppure per l’aritmia cardiaca danno interazione farmacologica con i derivati della segale cornuta in quanto portano all’ergotismo;
    • Antibiotici. I macrolidi sono la classe di antibiotici che possono interagire con l’escrezione degli alcaloidi dell’ergot in quanto vengono inibiti gli enzimi epatici che dovrebbero metabolizzare questi principi attivi.

    Inoltre la bromocriptina, che sovente viene prescritta per la cura del morbo di Parkinson, può dare effetti collaterali importanti come vasocostrizione e fenomeni ipertensivi acuti.

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