Alimentazione corretta per dimagrire, sinergia tra cibo ed esercizio fisico

    Il processo di dimagrimento non può prescindere da una buona alimentazione. Per prima cosa è necessario chiarire cosa si intende per dimagrire. L’alimentazione corretta per dimagrire non può non essere costituita dagli elementi necessari al funzionamento corretto del nostro organismo come carboidrati, proteine, lipidi, acqua, sali minerali e vitamine.

    Per poter seguire una dieta e una corretta alimentazione per dimagrire la cosa essenziale è conoscere il valore nutrizionale di tutti gli alimenti e saper cucinare in modo sano e con pochi grassi. Per questo motivo la cosa buona da fare è quella di farsi la spesa da se e cucinarsi da soli, così facendo si eviteranno tentazioni ed inutili sgarri. La corretta alimentazione deve andare di pari passo con l’esercizio fisico, altrimenti molti dei sacrifici saranno vani ed inutili.

    Molti tendono ad associare il concetto di dimagrimento a quello di indice di massa corporea o di “dimensioni” che seppur importanti non sono gli unici parametri sui quali pianificare il dimagrimento. Infatti, bisogna tener conto del rapporto tra massa magra e massa grassa che rappresenta il reale metro per valutare la perdita di grasso corporea.

    Come deve essere l’alimentazione corretta per dimagrire?

    Pianificare un dimagrimento non può prescindere una visita medica da un nutrizionista che raccoglierà i dati sul vostro modo di alimentarvi ed effettuerà misure antropometriche (peso, altezza, IMC, BIA) necessarie a valutare il vostro stato nutrizionale. Il solo peso corporeo non può essere il solo ed unico parametro da osservare per dimostrare un dimagrimento. Se infatti la bilancia segna un chilo in meno dobbiamo capire quel chilo da cosa è formato: liquidi, grasso oppure massa magra. Nel dimagrimento si punta a perdere la massa grassa ed è quindi bene mettere in atto una strategia efficace per farlo. Chiaramente non è possibile individuare una dieta univoca che vada bene per tutti, ma il programma alimentare corretto per dimagrire deve essere personalizzato e soddisfare le esigenze nutrizionali di ogni singolo paziente. Certamente cambiare stile alimentare non è una cosa semplice, anzi, è un’azione più complessa di quanto possa in apparenza sembrare. Cambia l’approccio con il cibo e deve cambiare in maniera stabile e definitiva.

    Quale alimentazione corretta per dimagrire

    Dovrete quindi essere consapevoli che le vostre abitudini alimentari cambieranno a casa, ma anche in ufficio e quando uscirete con gli amici. Proprio gli amici potranno rappresentare un importante appiglio in questo processo di cambiamento. Condividete con loro il vostro piano alimentare e i vostri progressi, così da aumentare la vostra motivazione. Evitate poi di fissare obiettivi esagerati: siate realistici! Per misurare i risultati raggiunti alcuni ricorrono all’utilizzo di un diario alimentare. Questo strumento, oltre a tenere traccia dei risultati raggiunti, vi permetterà di registrare tutto quello che nel corso della giornata mangiate ed eventuali sgarri rispetto al piano di marcia. Dopo questa doverosa premessa parliamo di cosa una dieta dimagrante dovrebbe includere.

    Alimentazione corretta per dimagrire: cosa mangiare?

    Molto spesso a rovinare la linea è la quantità oltre alla qualità del cibo che mangiamo. Può quindi essere utile optare per cibi che aumentano il senso di sazietà. In tal senso è utili inserire nella propria alimentazione alimenti ricchi di fibre che impiegando diverse ore per essere digerite del tutto aiutano a limitare gli attacchi di fame. Bisognerebbe mangiare alimenti integrali a colazione e a pranzo evitando l’assunzione di carboidrati la sera. Prediligere i legumi di tutti i tipi associandoli sempre ai carboidrati per assumere tutti gli aminoacidi di cui abbiamo bisogno. Carne bianca e pesce rappresentano valide fonti proteiche da mangiare la sera, come anche le uova nella loro variante proteica ovvero realizzare una frittata con un tuorlo e due albumi.

    Le verdure possono essere consumate senza doverle pesare ad eccezione di quelle che contengono carboidrati come le patate, le carote e la zucca rossa il cui consumo non è libero. Anche la frutta non prevede particolari limitazione fatto salvo quella particolarmente zuccherina come uva o fichi. Per gli spuntini potete optare per uno yogurt, un frullato oppure un frutto. Se passate molte ore fuori casa e non avete il tempo di cucinarvi ricordate che il classico panino con formaggi ed insaccati diventa più sano se aggiungiamo una verdura come insalata, pomodori, melanzane o cetrioli. Ritagliatevi un po’ di tempo la sera oppure al mattino per prepararvi un pasto leggero e salutare che potrete portare a lavoro, in questo modo potrete sicuramente mangiare qualcosa di salutare senza dover sgarrare.

    Chiarito quindi cosa è bene inserire nella nostra alimentazione per dimagrire, cerchiamo di capire il modo con cui mangiare. L’azione del mangiare, infatti, non è necessariamente frutto di una situazione di fame ma spesso si mangia per fronteggiare una situazione di noia o per trovare una consolazione emotiva. Evitate il presentarsi di queste situazioni dedicandovi ad hobby e passioni che più vi piacciono e che aumentano il vostro grado di soddisfazione.

    Quali alimenti evitare in un’alimentazione corretta per dimagrire?

    Prima di passare alla rassegna degli alimenti che è meglio evitare per dimagrire è necessario fare una dovuta premessa di tipo comportamentale. L’alimentazione corretta per dimagrire non deve essere inquadrata in una dieta last minute ma uno stile di vita che porteremo avanti ogni qual volta ci sediamo a tavola. Dunque, un regime alimentare corretto per dimagrire deve essere una scelta di vita non solo una piccola parentesi della nostra vita. Tra gli alimenti da consumare con parsimonia troviamo i dolci, i cibi industriali e confezionati, cibi fritti o particolarmente grassi, le bevande alcoliche e quelle gassate. Devono essere, invece, ridotti nella frequenza di assunzione la carne rossa (una volta a settimana), i formaggi particolarmente grassi, i carboidrati raffinati (preferire quelli non raffinati come pasta integrale, riso integrale e cereali vari).

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