Quanto correre per dimagrire: consigli per perdere peso

    Correre fa dimagrire? E se sì quale programma di corsa occorre seguire per raggiungere buoni risultati? Oggi cerchiamo di rispondere a questi quesiti. La prima risposta è Sì, correre aiuta a dimagrire! E’ bene evidenziare, però, la necessità di un allenamento corretto e costante che non si basi su scelte affrettate e mal ponderate.

    Il dimagrimento nasce dal metabolismo aerobico, quello per intenderci che porta a bruciare principalmente carboidrati e grassi. La fase aerobica di allenamento si instaura solo dopo 20 minuti di attività ad intensità media. Questo vuol dire che un allenamento efficace dovrebbe durare almeno 60 minuti. E’ chiaramente impossibile riuscire subito a sostenere un giusto allenamento di corretta durata ed intensità, ma con un piano di avviamento mirato tutto è possibile. Se correre per dimagrire è una scelta efficace, allora vediamo insieme qual è il modo per farlo in maniera efficiente evitando traumi ed incidenti.

    Correre fa dimagrire: il programma completo

    I primi 2-3 giorni possono essere dedicati alla preparazione. Iniziate quindi con la camminata e la camminata veloce per 45 minuti circa. Se questo ritmo non vi affatica troppo, potete tranquillamente iniziare a correre per 2-3 minuti. Giorno dopo giorno vi renderete conto che il corpo si abituerà alla corsa e la stanchezza si farà sentire sempre meno.  Riuscirete quindi a correre anche per 30 minuti di fila. L’ideale è quello di mantenere un ritmo medio e costante, intensificando la corsa solo per 2/3 minuti ogni quarto d’ora. Verificata quindi la resistenza in termini di tempo, può essere utile auto-sfidarsi dandosi dei target kilometrici da raggiungere. Che siano 5, 8, 10 o 15 km in questo modo riuscirete a trovare in voi stessi la motivazione per resistere e migliorare il vostro allenamento e, di conseguenza, il vostro dimagrimento. 

    Quanto tempo correre per dimagrire e quanti chilometri percorrere

    Per misurare l’intensità dell’allenamento e degli sforzi può essere utile dotarsi di un cardiofrequenzimetro. In questo modo potrete tenere sotto controllo gli sforzi che effettuate, il battito cardiaco, i km percorsi e le calorie spese. Uno strumento quindi non solo di misurazione, ma anche di motivazione dal momento che mostrandovi i risultati e i traguardi raggiunti, vi spronerà ad allenarvi sempre di più. Un altro quesito che molti si pongono è relativo al luogo dell’allenamento.

    Meglio correre all’aperto o in palestra? 

    L’allenamento all’aria aperta può essere preferito per una serie di fattori: consente di respirare più aria, di guardarsi intorno, di percepire meno la fatica ed avere un contatto diretto con la natura il che ha un vantaggio enorme per quanto riguarda l’aspetto psicologico dell’attività fisica. Allenarsi al chiuso di una palestra su un tapis tapis roulant non ha tutti questi effetti ma è sicuramente migliore da un punto di vista del monitoraggio dell’attività perché dà la possibilità di regolare velocità e pendenza dell’allenamento. Correre all’aria aperta ha anche lo svantaggio di renderci suscettibili a maggiori incidenti e traumi rispetto alla palestra. 

    E’ meglio correre da soli o in compagnia? 

    La risposta a questa domanda è molto soggettiva. Se alcuni infatti trovano una forte motivazione nella compagnia di un amico, altri vedono questa presenza come una distrazione. Prima di coinvolgere qualcuno nei vostri allenamenti, quindi, cercate di capire se nel vostro caso una nuova presenza possa essere causa di distrazione o di motivazione. In ogni caso accertatevi di scegliere un compagno di allenamenti che abbia la stessa vostra voglia di dimagrire mettendosi alla prova con la corsa.

    Correre per dimagrire: l’abbigliamento giusto

    Smarcati tutti questi punti, possiamo ora capire cosa è bene indossare se decidete di andare a correre per dimagrire. L’abbigliamento dovrà essere leggero e traspirante: sì a fuseaux o pantaloni stretti, aereodinamici e che diminuiscono il rischio di incidenti di percorso. Attenzione anche alle scarpe: ottime quelle da running, ma soprattutto nella fase iniziale potete “accontentarvi” anche di quelle da ginnastica classiche. Per completezza, chiariamo anche che la corsa può avere delle complicazioni, leggere ma da non dimenticare. Il primo potenziale problema è legato alla probabilità di infortunio. A questo si aggiunge il fatto che la corsa non ha effetto sulle braccia che potrebbero quindi rimanere molto magre e deboli rispetto al resto del corpo e per questo motivo andrebbero potenziate con un allenamento pesi.

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