Akineton® (Biperidene Cloridrato): Foglio Illustrativo

Posologia

La posologia di Akineton® deve essere stabilita dal medico in fase di prescrizione ed è necessario, al fine di avere l’effetto terapeutico desiderato, attenersi a quanto stabilito in fase di prescrizione.

Akineton® 2 mg

Per questo tipo di dosaggio, la posologia efficace dipende dal disturbo per il quale utilizzate il farmaco. In genere si parte con l’assunzione di mezza compressa tre volte al giorno per arrivare gradualmente ad assumere due compresse cinque volte al giorno.

Tuttavia, il dosaggio ottimale per il suo disturbo sarà stabilito dal medico seguendo una procedura standard riportata di di seguito:

  • si inizia con ½ compressa due volte al giorno per poi aumentare in modo graduale fino ad una compressa per tre volte al giorno. Passato qualche giorno, il medico potrà decidere di aumentare nuovamente la dose se non si riesce ad ottenere un sostanziale miglioramento dei sintomi.

La dose ottimale è quella che si trova tra l’inefficacia del farmaco ed il peggioramento dei sintomi.

Akineton® 4 mg compresse a rilascio prolungato

Akineton® 4 mg deve essere utilizzato dopo che sia già stata stabilita la dose efficace dal medico partendo dall’assunzione di Akineton® 2 mg. Solitamente la posologia prevede l’assunzione di una dose media di una-due compresse al giorno ma, in casi gravi, si può arrivare anche a 3 compresse al giorno.

Nei casi gravi di parkinsonismo, si procede in genere con una terapia che prevede l’assunzione da 1 mg a 4 mg, per 3 o 4 volte al giorno, per un totale dunque che può andare dai 3 a i 16 mg di principio attivo.

Il dosaggio appropriato per il paziente non può comunque essere valutato in generale, ma deve essere affidato all’accurata indagine del medico curante, che individuerà sia la dose, sia il numero di volte che il farmaco deve essere assunto durante la giornata.

Sovradosaggio

Il sovradosaggio di Akineton® può causare sintomi come:

  • pupille dilatate e pigre;
  • secchezza delle mucose, con particolare interessamento delle fauci;
  • tachicardia;
  • atonia a carico dell’intestino;
  • atonia a carico della vescica;
  • ipertermia;
  • rossore evidente;
  • compromissione del sistema nervoso centrale, che può portare a stati di agitazione e di confusione importanti, a disorientamento e anche a stati allucinatori.

Nel caso, inoltre, di sovradosaggio importante può essere coinvolta anche la funzione cardiorespiratoria, con importante depressione della stessa.

Nel caso di intossicazione che possa essere pericolosa per il paziente, si può intervenire utilizzando farmaci inibitori dell’acetilcolina-esterasi, che siano in grado di superare la barriera ematoencefalica. Tipicamente si ricorre all’uso di fisostigmina.

Nel caso in cui fosse necessario, si interverrà inoltre con il supporto dell’attività cardiovascolare e respiratoria. Nel caso di atonia vescicale si può utilizzare un catetere.

Nel caso in cui il sovradosaggio abbia portato ad un innalzamento della temperatura corporea, può essere indicato procedere con il raffreddamento corporeo, laddove necessario.

Modalità d’impiego

Le compresse vanno assunte dopo i pasti per ridurre la possibile comparsa di irritazione gastrica. Se si soffre di scialorrea (cioè eccessiva produzione di saliva nella bocca) si consiglia di assumere la dose durante il pasto.

Quali sono le indicazioni terapeutiche di Akineton®? e le controindicazioni? Voltiamo pagina per continuare a leggere. 

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