Balsamo di tigre: ingredienti, efficacia e usi del rimedio orientale

In farmacia vengono richiesti prodotti di ogni genere: medicinali, integratori, unguenti naturali… Proprio uno di questi ultimi ha resistito al tempo e mantiene da decenni un certo fascino. Parliamo del Balsamo di Tigre, un unguento di tradizione cinese utilizzato come rimedio in particolare per i dolori scheletrici e muscolari oltre che per la cefalea. A dispetto di quello che si potrebbe pensare non contiene nulla della tigre, perché l’origine del suo nome è legata al nome del fondatore dell’azienda che lo produce, la Haw Par Corporation Limited di Singapore. Ma cosa contiene il balsamo di tigre originale? Funziona per davvero? Scopriamo insieme la sua storia, ingredienti, per cosa è utilizzato come rimedio e cosa ci dice la scienza sulla sua efficacia.

Balsamo di tigre: perché si chiama così? La storia

Nonostante si possa  pensare che contenga parti del bellissimo felino a strisce, il nome esotico del balsamo di tigre (tiger balm in inglese) deriva da quello dei due creatori: i fratelli Boon Haw “tigre gentile” e Boon Par “leopardo gentile” in dialetto cinese. Nati in una famiglia di erboristi da generazioni, ad inizio ‘900 mettono a punto il medicamento che verrà inizialmente chiamato “Ten thousand golden oil”. Prima commercializzato a Singapore e in Malesia, per poi espandersi in oriente e in occidente. La Haw Par Corporation Limited nel tempo ha subito diversi alti e bassi, riuscendo a diventare negli anni 2000 una multinazionale.

L’azienda ha messo in commercio una certa varietà di prodotti che vantano l’uso del balsamo di tigre: le creme, i cerotti da applicare sulla pelle, le schiume… Ma il prodotto più famoso è proprio l’unguento in due versioni, bianca e rossa.

Modalità d’uso e per cosa è proposto come rimedio/cura

Il balsamo di tigre viene utilizzato per trattare alcuni sintomi, fastidi e malattie molto comuni come:

  • mal di testa
  • raffreddore
  • dolori muscolari
  • dolori scheletrici
  • distorsioni
  • tendiniti
  • artrite

Il balsamo di tigre viene applicato con leggero massaggio sulla pelle non danneggiata nei punti in cui si ha dolore oppure se ne utilizza la punta di un cucchiaino sciolta nell’acqua calda per i vapori.

L’unguento può essere applicato come unico trattamento, ma ci sono pazienti che lo utilizzano anche quando stanno già assumendo farmaci analgesici (contro il dolore).

Ingredienti dell’unguento

Cosa contiene il balsamo di tigre? Partiamo con lo specificare che l’unguento non contiene nemmeno in minima percentuale parti della tigre, a differenza di altri rimedi orientali (vedi ad esempio rimedi a base di sangue di cervo) che utilizzano invece effettivamente parti dell’animale indicato nel nome. All’interno del balsamo di tigre troviamo:

  • canfora
  • mentolo
  • capsico
  • metil-salicilato
  • altri oli essenziali (Cassia, Cajuput, chiodi di garofano, menta)
  • paraffina

Fonte: sito ufficiale

La composizione e le percentuali degli ingredienti contenuti possono variare da produttore e produttore (verificare sempre la lista degli ingredienti sul prodotto che si sta acquistando, soprattutto se soggetti allergici). Altri ingredienti, come vedremo nel prossimo paragrafo, sono differenti tra balsamo di tigre rosso e balsamo di tigre bianco.

Quali sono le differenze tra balsamo di tigre rosso e balsamo di tigre bianco?

balsamo di tigre rosso e bianco

Il balsamo di tigre rosso è indicato per i dolori articolari e muscolari e contiene l’olio di cassia e 5% di olio di chiodi di garofano.

La versione bianca è indicata invece per il mal di testa e il raffreddore, è senza olio di cassia e ha una concentrazione inferiore di olio di chiodi di garofano.

Il Balsamo di Tigre funziona per davvero?

Quello che interessa di più, sia ai pazienti che agli operatori sanitari, è se la fama del balsamo di tigre è meritata: l’unguento funziona oppure no?

Nel 2020 uno studio italo-inglese (Antonelli et al.) ha analizzato gli articoli sull’efficacia del balsamo di tigre fino ad allora pubblicati. Le conclusioni sono tendenzialmente positive: infatti il rimedio può essere utile nella gestione del dolore dato da cefalea da tensione (fonte) e sembra essere in grado di aumentare flusso sanguigno alle gambe in combinazione con un massaggio.

In particolare i componenti di origine vegetale del prodotto danno un effetto chiamato revulsivo rubefacente, cioè irritano superficialmente la pelle richiamando sangue. Questo meccanismo permette di “alleggerire” l’infiammazione negli strati cutanei sottostanti riducendo il dolore e il gonfiore.

Nell’uso erboristico la canfora, il mentolo e il capsico (componente attivo del peperoncino) servono contro il dolore alle giunture, l’artrite, le distorsioni, i dolori alla schiena e da sforzo, le tendiniti, il raffreddore e danno temporaneo sollievo muscolare. Invece, il mentolo e il metil-salicilato danno una iniziale sensazione di freschezza e poi di calore.

Infine gli oli di cassia, cajeput, chiodi di garofano, sebbene non siano riconosciuti come medicinali contro il dolore, vengono utilizzati con questo scopo in aromaterapia.

Balsamo di tigre: controindicazioni

Il balsamo di tigre è reperibile in farmacia senza obbligo di prescrizione medica o online (qui su Amazon), ma come per tutti i rimedi di origine naturale è bene fare attenzione. Infatti “naturale” non significa innocuo!

È sconsigliato l’uso in:

  • soggetti con pelle delicata o danneggiata,
  • persone con problemi polmonari,
  • donne in gravidanza e in allattamento.

Evitare l’applicazione sulla pelle dei bambini piccoli e o l’utilizzo dei vapori sotto i 12 anni perché la componente volatile (cioè quella profumata) potrebbe dare broncospasmo. Per essere sicuri che il prodotto sia indicato alla propria situazione clinica, è sempre meglio chiedere al proprio medico curante o al farmacista di fiducia.

Altre fonti:

Studio su efficacia, sicurezza e tollerabilità del balsamo di tigre

https://www.hawpar.com/about-us/heritage.html

https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S027869158280015X

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31478634/

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31223380/

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33673548/

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/35566046/

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