Cinarina: Effetti Benefici ed Effetti Collaterali

La cinarina è una sostanza dai tanti effetti benefici che è contenuta nel carciofo.

Il carciofo è un alimento tipico della cucina mediterranea che non è solo tanto buono, ma fa anche tanto bene! Proprio grazie alla cinarina che ha effetti depurativi e protegge il corretto funzionamento del fegato. Vediamo insieme quali sono i benefici, ma anche le controindicazioni della cinarina.

Cos’è la cinarina?

La cinarina si trova nel carciofo, chiamato anche Cynara scolymus. Il carciofo è una pianta che nasce nell’Europa mediterranea e appartiene alla famiglia delle Composite, si tratta di un ortaggio primaverile ricco di proprietà nutrizionali, di sali minerali e di vitamine dal basso contenuto calorico: pensate che contiene solo 22 calorie ogni cento grammi di prodotto. I benefici del carciofo sono racchiusi nella cinarina, la particolare sostanza aromatica che da all’ortaggio il suo sapore amaro.

La conoscenza delle proprietà benefiche dei carciofi e della cinarina affonda le sue radici nei tempi antichi. Ma oggi studi scientifici hanno confermato che la cinarina fa davvero bene e può essere utile per trovare sollievo da alcune patologie.

Questo perché la cinarina è un polifenolo (un potente antiossidante che combatte i radicali liberi) derivato dell’acido caffeico che ha un’azione depurativa e diuretica ed esercita una azione protettiva delle cellule del fegato che sono state danneggiate dalle tossine in eccesso. Questa sostanza aiuta la stimolazione della produzione della bile, stimola lo svuotamento della colecisti e incoraggia il deflusso della bile nel duodeno.

Per questo la cinarina è molto consigliata per chi deve trattare patologie legate alla depurazione e alla funzione del fegato, inoltre aiuta nella cura della stitichezza, del reflusso gastroesofageo, della nausea e del vomito e aiuta persino a ridurre gli effetti dannosi della cirrosi.

La cinarina è utile anche per prevenire e per curare il colesterolo cattivo alto e la dispepsia (le difficoltà di digestione). Un gruppo di studiosi dell’Università di Reading (Inghilterra) ha testato gli effetti di una compressa contenente cinarina per dodici settimane su un gruppo di volontari. Una volta terminata la sperimentazione gli scienziati hanno dimostrato che i livelli di colesterolo LDL (conosciuto come colesterolo cattivo) dei soggetti era diminuito. I ricercatori hanno dimostrato che l’estratto di carciofo è particolarmente utile per coloro che hanno livelli di colesterolo alti e che rischiano di soffrire di patologie cardiovascolari.

Gli studi scientifici hanno dimostrato che la cinarina non ha solo un’attività che contrasta il colesterolo cattivo, ma ha anche un’azione lassativa, per questo motivo il consumo di carciofi è indicato a chi soffre di stipsi.

Come anticipato la cinarina fa bene al fegato perché stimola la rigenerazione delle cellule a livello epatico che sono state esposte ai danni causati dagli alcolici o da alimenti poco sani come ad esempio fritti e insaccati. La cinarina ha anche un’azione di contrasto dei picchi glicemici e per questo aiuta a prevenire il diabete oltre che le malattie cardiovascolari. La cinarina ha anche proprietà diuretiche e disintossicanti.

Il carciofo contiene anche acido clorogenico, un altro potente antiossidante naturale. Oltre alla cinarina, ai flavonoidi, ai sali minerali, alle vitamine e all’acido clorogenico il carciofo contiene anche:

  • cinaropicrina;
  • steroli;
  • lattoni sesquiterpenici;
  • acidi organici;
  • poliacetileni;
  • tannini.

Il carciofo contiene vitamina K fondamentale per la coagulazione del sangue e per la prevenzione dell’osteoporosi, beta-carotene e luteina che sono utili per proteggere la vista. Il carciofo ha anche proprietà cosmetiche e migliora la salute e la bellezza capelli e unghie.

Ovviamente la cinarina non è la panacea di tutti i mali e se soffrite delle patologie riportate in questo articolo è sconsigliabile curarsi con la sola cinarina. Bisogna invece contattare un medico che sappia consigliare la migliore terapia per voi e per la vostra patologia.

Cinarina nella fitoterapia

Il carciofo, grazie al contenuto di cinarina, viene utilizzato anche ad uso fitoterapico e non solo come semplice ortaggio per le nostre ricette. Si può trovare sotto forma di tisane, di estratti idroalcolici o di estratti secchi.

La cinarina è una sostanza idrosolubile ed è possibile beneficiare delle sue proprietà con una semplicissima tisana fatta in casa. Prendete delle foglie di carciofo secche o fresche e fatele a pezzetti, mettetele in infusione con acqua bollente per qualche minuto, toglietele dall’acqua e avrete la vostra bevanda miracolosa.

Questo tipo di tisana è particolarmente amara e per questo è solo per chi ama i sapori forti. Potete aggiungere un po’ di miele per renderla più gradevole, ma è comunque consigliabile assumerla al naturale e senza dolcificarla. Le foglie secche si acquistano comodamente in erboristeria, oppure potete provare ad essiccarle in casa, ma fate attenzione a non farle ammuffire.

Se preferite potete utilizzare un estratto idroalcolico contenente cinarina, come ad esempio la cosiddetta tintura madre. Diluendo poche gocce, 20 o 30 gocce al massimo, di tintura madre in un bicchiere d’acqua otterrete gli stessi benefici della tisana, ma sarete meno “amareggiati”!

Sia la tisana che la tintura madre diluita devono essere assunte e a stomaco vuoto circa 3 volte al giorno o seguendo le indicazioni riportate sulla confezione della tintura. La tintura madre di foglie di carciofo è utile anche come aiuto per le seguenti patologie:

  • stati d’ansia;
  • pressione alta;
  • problemi causati dalla menopausa;
  • disturbi causati dal ciclo mestruale.

La tintura madre viene utilizzata anche in caso di disturbi epatici di vario tipo e ittero oltre che per la cura dei disturbi gastrici, dell’inappetenza, della flatulenza, del dolore allo stomaco e del gonfiore addominale.

La quantità di tintura madre da assumere varia da individuo a individuo, anche in relazione al tipo di disturbo accusato che si deve trattare. Dove si può acquistare la tintura madre? Comodamente in erboristeria, oppure online nei negozi specializzati. Se l’erboristeria non dovesse avere la tintura madre potete tranquillamente ordinarla. In genere la tintura madre si trova in flaconi da 50 millilitri con un pratico contagocce.

Effetti collaterali della cinarina

La cinarina estratta dal carciofo, come molte altre sostanze, non è indicata per tutti. Non è consigliata a chi ha subito l’asportazione della cistifellea e nei casi di intolleranza. Vi ricordiamo che per ottenere i benefici della cinarina è consigliabile consumare solo carciofi biologici e quindi non trattati per evitare di assumere sostanze nocive e perdere gli effetti positivi della cinarina.

La cinarina e gli estratti di carciofo sono sconsigliati durante la gravidanza e si sconsiglia il consumo di questa sostanza anche durante tutto il periodo dell’allattamento perché riduce la produzione di latte materno. L’estratto non ha mostrato tossicità ma deve essere consumato con cautela nel caso in cui soffriate di calcoli, di colelitiasi o di restringimenti delle vie biliari.

Al momento non sono note interazioni del carciofo e della cinarina con altri prodotti fitoterapici o con i farmaci, ma è sempre consigliabile consultare il medico o il farmacista per ottenere informazioni dettagliate. Si consiglia di evitare l’assunzione di carciofo e dei suoi derivati se state assumendo farmaci gastrolesivi perché potrebbe causare una irritazione della mucosa gastroenterica.

Il carciofo e la cinarina, se impiegati correttamente e seguendo le dosi consigliate, sono ben tollerati sia a livello gastrico che a livello sistemico. Alcuni individui particolarmente sensibili potrebbero accusare reazioni di sensibilizzazione dovuti ad un contatto prolungato dell’estratto o della pianta con la cute.

Bisogna evitare l’assunzione di carciofo, di cinarina e di tintura madre in caso d’ipersensibilità certa verso uno o più componenti dei prodotti. A causa della presenza d’inulina il carciofo e i suoi estratti devono essere evitati in caso di abbondanti fermentazioni intestinali. Come sempre vi ricordiamo che i nostri articoli sono a scopo puramente informativo e che non sostituiscono in nessun modo il parere di un medico competente o il consiglio di un farmacista.

Per qualsiasi dubbio riguardo l’impiego della cinarina vi consigliamo di chiedere informazioni al vostro medico. Ora che sapete come fare per ottenere i benefici della cinarina non vi resta che provare.

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