Granuloma Dentale: Sintomi, Rischi e Conseguenze

Quali sono i fattori di rischio di questa malattia?

Il granuloma dentale, può avere esiti diversi in base al rapporto che si crea tra le nostre difese immunitarie e la proliferazione dei batteri che hanno causato il problema.

Quando le difese immunitarie sono all’altezza per combattere contro la flora batterica, la situazione rimane piuttosto stabile e localizzata sempre nello stesso punto.

Se concorre un’infiammazione batterica ulteriore e le difese immunitarie non sono sufficienti, però, il granuloma si espande e l’infezione potrebbe aggravarsi fino ad assumere le sembianze di un ascesso arrivando ad una condizione di fistole gengivale.

Per cui, oltre ai fattori di rischio coinvolti negli scompensi e nelle carie dentali (come, ad esempio una scarsa igiene orale o un abuso di zuccheri) che favoriscono la crescita dei granulomi, non ci sono dei veri e propri fattori per il rischio di un granuloma dentale.

Come possiamo porre rimedio a questa condizione patologica?

Una volta che siamo stati sottoposti ad una radiografia dentale da cui è emersa la presenza di un granuloma, il dentista ha tre possibili metodi per intervenire sul nostro granuloma dentale, ossia:

  • Il ritrattamento canalare: procedura attraverso la quale si va a rimuovere il materiale utilizzato in precedenza per un’eventuale otturazione, con conseguente pulizia e disinfezione della zona radicolare. Prima di procedere con questa tecnica, però, c’è bisogno di un’attenta analisi della zona da ripulire e della considerazione della presenza di eventuali protesi, ponti, perni eccetera;
  • Estrazione dentale: come deducibile dal nome, questa procedura consiste nel rimuovere completamente il dente che è stato colpito dal granuloma dentale. La rimozione in genere avviene in anestesia locale. Anche in questo caso c’è bisogno di una pulizia adeguata del sito al fine di eliminare qualsiasi presenza batterica;
  • Apicectomia: anche questa procedura prevede di sottoporre il paziente ad una anestesia locale e consiste nella rimozione dell’apice radicolare in cui si è instaurato il granuloma apicale. La zona in cui si trovava l’apice radicolare, però, rimane vuota, e per far si che non si instaurino dentro di essa altri batteri, si procede con il suo riempimento con l’ausilio di un apposito materiale sostitutivo.

In tutti e tre i casi, però, è indispensabile che il dentista elimini definitivamente il granuloma e qualsiasi parte di esso in quanto c’è il rischio che si possa ripresentare. Rischio che diventa molto più grave quando si espande fino ad arrivare agli organi vitali del nostro corpo.

Per quanto riguarda il trattamento farmacologico del granuloma dentale, si sono dimostrati relativamente efficaci gli antibiotici. Infatti, quando è possibile, si consiglia sempre di procedere con l’apicectomia.

Ricordate sempre che il granuloma non è assolutamente da sottovalutare, soprattutto nel caso del granuloma dentale. Esso potrebbe infettare le zone circostanti e creare problemi ancora più gravi. Per questo motivo è indispensabile rivolgersi sempre a un bravo dentista.

Nella pagina successiva ci occuperemo di approfondire gli eventuali rimedi naturali che si possono adottare nel caso di granuloma dentale, ricordando che si trattano di soluzioni tampone e non rimedi definitivi per la cura di un problema così complesso. La soluzione migliore e più giusta è la visita dal dentista.

Voltiamo pagina per scoprire quali sono i migliori rimedi naturali. 

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