In questo articolo parliamo di:
- Che cos’è l’ortopantomografia? A che cosa serve questo esame?
- Quando viene richiesta, in genere, la panoramica dentale?
- Come viene fatta in genere la panoramica dentale?
- Ci sono dei rischi connessi alla panoramica dentale?
- Quanto costa in genere un esame di questo tipo?
- Donne incinte e bambini possono fare la panoramica dentale o ci sono dei limiti?
- Come si è evoluta questa tecnica dentistica nel corso degli anni?
- Quali sono i vantaggi maggiori dell’ortopantomografia?
La panoramica dentale o ortopantomografia è, senza alcun dubbio, uno degli esami più frequenti che possiamo fare in ambito dentistico. Sono svariati i motivi per cui viene richiesto un esame di questo tipo, ma come funziona? Quali sono in genere i prezzi di una panoramica dentale?
Oggi proveremo a fornirti una guida completa sulla panoramica dentale, conosciuta anche come ortopantomografia, cercando di rispondere a tutte le tue domande su questo argomento e quanto costa, in linea di massima, questo tipo di “radiografia ai denti” e odontoiatrico.
Che cos’è l’ortopantomografia? A che cosa serve questo esame?
Come abbiamo già detto nell’introduzione, quando parliamo di panoramica dentale ci riferiamo ad una delle procedure più diffuse in ambito dentistico e/o odontoiatrico.
Questo esame, infatti, ci permette di ottenere una visione assolutamente dettagliata delle nostre arcate dentarie (sia superiori sia inferiori) in una sola immagine.
Grazie a questo esame che, nel corso degli anni si è evoluto e perfezionato in modo notevole, si possono ottenere anche le immagini delle ossa che si trovano nel nostro cavo orale, ad esempio le seguenti:
- Le ossa mascellari;
- Le ossa mandibolari;
- L’articolazione temporo-mandibolare.
In questo articolo ti mostreremo non solo quali sono i vantaggi di questo esame dentistico, ma anche i relativi e possibili rischi, spiegandotene il meccanismo, vedremo i costi e come funziona quando una donna incinta o un bambino devono fare una panoramica dentale.
Come avrai intuito si tratta di un esame diagnostico visto che ci permette di ottenere delle immagini eccellenti della struttura ossea della cavità orale, consentendoci di valutare la presenza di eventuali condizioni patologiche. Inoltre, è un ottimo esame di preparazione ad altre procedure.
Questo esame si serve dei raggi X, ma a dosi talmente basse, da non arrecare danni particolari al paziente. Non dimenticare, però, che un’esposizione prolungata può risultare dannosa per il nostro organismo.
Probabilmente ti starai chiedendo se, a questo punto, non è la stessa cosa di una semplice radiografia ai denti? Ebbene, come abbiamo detto, nel caso della panoramica possiamo avere utili informazioni anche sulle ossa mandibolari e mascellari, cosa che, nella radiografia, non è possibile.
Il macchinario della panoramica che emette le radiazioni ionizzanti, ci restituisce le informazioni necessarie grazie al movimento rotatorio che compie intorno alla nostra testa, così da fornirci la visione completa delle strutture ossee da qualsiasi angolazione.
In pratica si tratta di un esame assolutamente specifico per lo studio dei tessuti ossei che si trovano nella bocca. Infatti, qualora avessimo bisogno di indagare sullo stato dei tessuti molli dobbiamo ricorrere ad un altro esame, cioè alla TAC dentale.
Quindi, a che cosa serve? Lo scopo della panoramica dentale (o ortopantomografia, o OTP), visto che, come abbiamo detto, è un esame diagnostico, è quello di indagare su eventuali condizioni patologiche. Tra queste condizioni ricordiamo soprattutto le seguenti:
- Quando si sospetta la presenza di una malattia del seno mascellare;
- Quando il paziente è colpito da carie recidive (ossia nascoste sotto eventuali otturazioni dentali);
- Una condizione di inclusione dentale;
- Nel caso di sialolitiasi (anche conosciuta come calcolosi salivare);
- Per indagare sulla presenza di un granuloma apicale;
- Nel caso di eventuali anomalie facciali;
- Quando il paziente ha una carie primaria piuttosto grande;
- Quando si sospetta la presenza di un tumore specifico del cavo orale che potrebbe diffondersi fino alla mandibola;
- Una condizione di denti soprannumerari;
- Quando si ha a che fare con delle fratture della mandibola e bisogna individuarne l’entità;
- Nel caso in cui si sospetta la presenza di un tumore osseo.
Speriamo di essere stati abbastanza chiari nello spiegarti che cos’è la panoramica dentale, ora andiamo a focalizzarci in modo più dettagliato sui motivi per cui si effettua e come avviene la procedura della stessa, sperando di essere altrettanto chiari e di non creare confusione.
Quando viene richiesta, in genere, la panoramica dentale?
Intuibilmente, dato che la panoramica dentale è un esame diagnostico, il dentista in genere lo prescrive nel momento in cui sospetta la presenza di una condizione patologica tra quelle che abbiamo citato nel paragrafo precedente.
Sarebbe impossibile citare tutti i motivi per cui viene richiesto questo esame in quanto sono veramente tantissimi e rischiamo di creare una certa confusione.
In linea di massima, diciamo che il dentista o l’odontoiatra ti richiederà questo esame quando ha bisogno di avere un’immagine chiara e dettagliata della tua cavità orale.
Di solito, oltre alle condizioni patologiche di cui abbiamo già parlato, la panoramica dentale viene richiesta nei casi citati in seguito:
- Per fare una valutazione delle condizioni orali prima di procedere con un intervento chirurgico o con una specifica manipolazione dentale;
- Per monitorare l’andamento dell’impianto dentale che il paziente indossa già da tempo;
- Quando il dentista ha bisogno di fare delle valutazioni specifiche prima di andare ad inserire un certo tipo di impianto dentale.
Come viene fatta in genere la panoramica dentale?
Vediamo quindi come funziona questo esame così importante in ambito medico. Ricorda che, comunque, verranno utilizzati dei raggi ionizzanti e, come qualsiasi altro esame a raggi X, è indispensabile che cerchi di rimanere più fermo possibile per tutta la durata della procedura.
In base alle esigenze del medico e allo scopo del test, per fare la panoramica verrai invitato a metterti seduto oppure a rimanere in piedi, appoggiando il mento, la fronte e le tempie, su un apposito supporto, in modo tale da ridurre i movimenti della testa.
Prima di procedere con l’esame, tra i tuoi denti verrà applicato un apposito distanziatore, ossia un piccolo supporto in plastica che permette di distanziare i denti delle due arcate, inferiore e superiore e di mantenere la lingua sul palato.
Mentre la tua testa è tenuta ferma e stabile da questi supporti, con le mani dovrai reggerti a delle apposite maniglie. Questo è fondamentale perché verrai mosso e devi mantenerti saldo per ridurre i possibili movimenti involontari, come gli spasmi.
Quindi, mentre ti troverai in questa posizione, rimanendo più fermo possibile, il macchinario, in gergo chiamato tubo radiografico, inizierà a fare il suo lavoro, ruotando intorno alla tua testa e raccogliendo tutte le informazioni utili grazie alle basse dosi di raggi X che penetrano nei tessuti.
In genere la panoramica dentale dura circa cinque minuti, anche sa la rilevazione effettiva dura qualche secondo. La durata della rilevazione potrebbe essere influenzata da eventuali movimenti del capo che porterebbero ad ottenere le immagini sfocate e non definite, con la conseguenza di doverla ripetere
Così come accade per qualsiasi altro esame che si serve dei raggi X, anche in questo caso bisogna rimuovere tutti i possibili oggetti metallici, occhiali, orecchini, collane, protesi mobili, e piercing che potrebbero trovarsi nelle zone limitrofe del cavo orale.
Ci sono dei rischi connessi alla panoramica dentale?
L’unico rischio degno di nota che può derivare da una panoramica dentale riguarda sicuramente i raggi X, anche se, comunque, hanno un dosaggio molto basso rispetto ad altri esami radiografici.
Tuttavia, nonostante il dosaggio così basso, tenete sempre conto del fatto che, facendo un esame di panoramica dentale, vi state comunque sottoponendo ai raggi ionizzanti, che spesso sono una delle cause principali della formazione di alcuni tumori.
Un altro rischio della panoramica dentale riguarda le donne in stato interessante. Infatti, chi sospetta una gravidanza o è sicura di essere incinta, deve assolutamente avvisare il personale prima di fare l’esame. Ma ci soffermeremo su questo argomento più avanti.
Durante la procedura, infine, il paziente non avverte alcun tipo di dolore, al limite potrebbe avere una leggera sensazione di fastidio, dovuta al distanziatore che indossa tra i denti. Comunque non è niente che non si può sopportare per pochi minuti.
Quanto costa in genere un esame di questo tipo?
Sicuramente saprai che, in genere, qualsiasi tipo di procedura dentistica e/o odontoiatrica può essere anche molto costosa, e non tutti possono permettersi dei prezzi così elevati.
In linea di massima, però, possiamo dire che i prezzi di una panoramica dentale sono abbastanza contenuti. Infatti possono partire da un costo base di 25 euro circa, fino ad arrivare a un massimo di 60 euro. Tenendo sempre presente del fatto che tali somme possono essere influenzate da:
- Strumentazione utilizzata nello studio dentistico o odontoiatrico;
- Tipo di studio a cui ci si riferisce, ad esempio se è privato oppure no;
- Complessità del tuo caso specifico.
Infine, il nostro consiglio è quello di informarti sempre su possibili agevolazioni da parte dello Stato in quanto, nel tuo caso specifico, potrebbe trattarsi di una procedura sanitaria che prevede un rimborso.
Donne incinte e bambini possono fare la panoramica dentale o ci sono dei limiti?
Come abbiamo già accennato, il rischio maggiore della procedura si presenta quando è un bambino, o una donna in gravidanza, a doversi sottoporre all’esame a raggi X.
Non dimenticare che la dose di raggi ionizzanti utilizzata per una panoramica dentale è molto bassa, ma si tratta sempre di un dosaggio tale da permettere la penetrazione dei tessuti che si trovano nella cavità orale.
Per quanto riguarda le donne in dolce attesa, di solito i medici sconsigliano di procedere con l’esame della panoramica dentale in quanto i raggi X (anche se limitati) possono raggiungere il piccolo corpicino del feto in via di sviluppo.
Inoltre, qualsiasi tipo di radiografia, sia essa del cavo orale oppure no, durante i nove mesi della gravidanza sono la fonte principale del rischio di mettere al mondo un bambino sottopeso. Per questo i medici, se possibile, tendono a rimandare l’esame alla fine della gravidanza.
Tuttavia, spesso capita che la panoramica dentale non può essere rimandata. In tal caso si consiglia di fare questo esame con estrema prudenza, soprattutto se la gestante non ha ancora superato il primo trimestre della gravidanza.
Nel caso dei bambini, se nella cavità orale sono ancora presenti dei denti da latte, il dentista procederà con un altro tipo di esame conosciuto con il nome di endoral bite-wing.
Inoltre, non sottovalutare il fatto che spesso i bambini sono irrequieti e quindi è difficile convincerli a rimanere fermi. Per tutti questi motivi si preferisce non sottoporre i più piccoli all’ortopantomografia.
Come si è evoluta questa tecnica dentistica nel corso degli anni?
Ormai la tecnica della panoramica dentale è in uso da tantissimi anni e, con il passare del tempo, la tecnica si è evoluta, passando dall’analogico al digitale. In pratica si parla di sensori specifici di un determinato software che ci permettono di rielaborare la struttura dei denti in modo quasi perfetto.
I vantaggi principali che derivano dal passaggio della tecnologia analogica ad una tecnologia digitale, riguardano soprattutto i seguenti punti:
- Grazie ai software dei computer che vengono utilizzati nella nostra epoca, si possono ottenere delle immagini a tre dimensioni;
- Le radiazioni a cui vengono esposti i pazienti e il personale addetto per questo tipo di esame, sono nettamente inferiori rispetto a quanto accadeva con la tecnologia analogica, proprio grazie al fatto dell’immediatezza della tecnologia digitale;
- La tecnologia digitale, rispetto a quella analogica, ci consente di mettere in atto un numero inferiore di ripetizioni delle scansioni radiografiche, risparmiando tempo;
- Visto che le immagini ottenute sono in formato digitale, sarà possibile inviarle in tempo reale ad altri professionisti per cercare un confronto e sentire dei pareri diversi. Allo stesso modo anche i pazienti hanno diritto ad avere i risultati in tempi brevissimi;
- Grazie alla tecnologia digitale è possibile visualizzare immediatamente le immagini che risultano dall’esame, senza dover aspettare lo sviluppo delle lastre. In pratica l’esame avviene in tempo reale.
Quali sono i vantaggi maggiori dell’ortopantomografia?
Uno dei vantaggi più rilevanti della panoramica dentale è quello di andare a studiare, oltre allo stato dei denti e, quindi, le possibili condizioni patologiche, anche l’articolazione temporo-mandibolare, conosciuta con la sigla ATM.
Lo studio di questa articolazione si è rivelato di estrema importanza nel momento in cui si ha a che fare con un paziente che ha problemi di masticazione, oppure quando si sospettano condizioni di ipoplasia condilare, iperplasia o altre eventuali asimmetrie morfologiche dell’ATM.
Infine, non dimentichiamo che la ricerca ha permesso a questa procedura di evolversi, sfruttando la tecnologia digitale avanzata, in combinazione con la tecnologia a tre dimensioni. Un altro vantaggio di estrema importanza, da non sottovalutare.
Per sfruttare questo vantaggio non sono necessari ulteriori strumenti, come invece accadeva negli anni passati, ma è sufficiente aggiornare il software del dispositivo per avere un’attrezzatura all’avanguardia
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