Effetti della caffeina: benefici e controindicazioni

    Al mattino, dopo la colazione, a pranzo, o cena, o durante una pausa dal lavoro o dallo studio, il caffè è una delle bevande più conosciute e consumate in tutto il mondo. Ma quale effetti ha la caffeina sulla nostra salute? In questo articolo cercheremo di rispondere alle perplessità dei tanti che non riescono a fare a meno di questa bevanda.

    Giunto in Occidente intorno al 1693, il caffè fu fatto assaggiare agli europei e da qui iniziò la sua repentina ascesa verso il successo, che nonostante falsi miti ed allarmismi, non ha mai subito momenti di crisi. Recenti indagini, infatti, hanno dimostrato come il caffè sia la bevanda più consumata al mondo, seconda solo all’acqua. Gli stessi studi, inoltre, rivelano che sul nostro pianeta si registra un consumo medio di 1,5 miliardi di tazze di caffè al giorno.

    Quale sarà il segreto di questa particolare bevanda dal colore scuro e odore aspro? 

    Gli esperti rispondono, attribuendo tutto il suo potere ad un alcaloide conosciuto con il nome di caffeina.  La caffeina è una sostanza naturale di origine vegetale presente nelle foglie, nei semi e nei frutti di moltissime specie di piante, tra cui il caffè, il te, il cacao e la guaranà. Molti sanno che questa sostanza naturale è ciò che, se assunta, consente, tra i tanti effetti benefici, di combattere il fastidioso senso di sonnolenza.

    In pochi, invece, sanno che la caffeina è una sostanza tossica, cioè un veleno, per tutti gli insetti. In altre parole, la caffeina funge da potente insetticida, capace di paralizzare ogni genere di insetto. Ciò spiega perché, spesso, le piante di caffè o cacao non sono mai infette da insetti. Tra gli uomini, invece, questa sostanza naturale è particolarmente gradita per la sua azione stimolante – eccitante, che la rende la sostanza psicoattiva più usata sia per scopi ricreativi, sia per finalità mediche.

    Quali sono gli effetti?

    Uno degli effetti più noti del caffè è la sua capacità di regalare una particolare sensazione di benessere, ritardando il senso di affaticamento e facendo sentire l’uomo più energetico. Non per niente, del resto, il termine caffè deriva dalla parola araba qahweh che significa dare forza. L’effetto stimolante del caffè, dovuto alla presenza della caffeina, ha fatto sì che questa bevanda divenisse oggetto di numerosi studi.

    Oggi è accertato che il caffè riduce il senso di stanchezza poiché la caffeina agisce sul sistema nervoso centrale, bloccando l’adenosina, cioè una sostanza che agisce sulle cellule nervose con effetto calmante. Per questa ragione in molti ricorrono ad una buona tazza di caffè quando devono affrontare un lungo viaggio, oppure durante le ore pomeridiane, per contrastare il senso di sonnolenza legato alla digestione. Chiaramente questa azione sull’adenosina consente di migliorare anche la concentrazione di chi assume la caffeina, poiché vengono stimolati anche i motoneuroni, cioè i nervi collegati ai muscoli. A riguardo sono stati condotti ulteriori studi che hanno confermato la capacità del caffè nel migliorare la memoria ed il ragionamento logico.

    Guida agli effetti ed ai benefici della caffeina

    Altri benefici della caffeina

    La caffeina, inoltre, incidendo sul funzionamento dei meccanismi che coinvolgono il potassio, il calcio ed altri enzimi, migliora la contrazione del muscolo, determinando anche una maggiore resistenza all’esercizio fisico. Questo effetto benefico è stato ulteriormente confermato da test su nuotatori e ciclisti, abituati ad assumere una dose giornaliera di 25 mg di caffeina. Il test ha dimostrato che, con un trattamento a base di caffeina, le loro prestazioni miglioravano parecchio.
    Questo studio lascerebbe pensare, quindi, anche alla capacità della caffeina di contrastare, o per lo meno diminuire, la produzione dell’acido lattico.

    La caffeina, inoltre, produce un innalzamento del livello di adrenalina. Quindi, sembra che la caffeina riesca a stimolare il sistema nervoso, comportando un considerevole aumento del battito cardiaco e dell’afflusso di sangue ai muscoli.

    Oggi il caffè viene consigliato anche a chi vuole perdere peso. Alcuni studi hanno dimostrato che la caffeina è in grado di determinare un miglior impiego dei grassi, sfruttandoli come carburante energetico. Questo perché la caffeina è in grado di accelerare il metabolismo basale.

    Altri, invece, preferiscono assumere piccole dosi di caffè al giorno a scopo preventivo contro il cancro. La caffeina, infatti, sembra essere un potente antiossidante, in grado di svolgere una buona azione preventiva sull’ organismo.

    Altri studiosi, infine, grazie alla capacità della caffeina di ridurre le istamine prodotte da una reazione allergica, consigliano di assumere piccole dosi giornaliere di caffè per contrastare, o alleviare le allergie e l’asma.

    Nonostante gli effetti benefici della caffeina, va chiarito che è bene non esagerare sulle dosi. In media è consigliata non superare la dose dei 5 mg per ogni kg di peso corporeo. Questo significa, quindi, che bisogna non assumere più di 300 mg al giorno di caffeina, in genere contenuti in tre tazzine di caffè.

    Quanta caffeina contiene il mio caffè?

    Per essere certi di non esagerare, quindi, occorre ricordare che:

    • una tazzina di caffè espresso (sia del bar che in capsule nespresso, per esempio queste: https://www.eurocali.it/277-capsule-nespresso) può contenere dai 50-120 mg di caffeina;
    • una tazzina di caffè fatto in casa (con la moka) circa 60-130 mg di caffeina;
    • una tazzina di caffè solubile contiene una dose di caffeina che varia, oscillando tra 40-110 mg;
    • una tazzina di caffè decaffeinato circa 2-5 mg;
    • una tazza di caffè americano, infine, contiene una dose di caffeina che varia dai 100 a 125 mg.

    I valori, chiaramente, si intendono variabili in base alle dimensioni delle tazzine.

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