Dieta Senza Scorie: Cosa mangiare? La Guida Completa

La nostra salute passa in larga parte dal nostro regime alimentare e non tutte le diete devono essere concepite e strutturate per dimagrire.

Molte, come le diete senza scorie, sono in realtà studiate per affrontare dei determinati problemi di salute e per presentarsi al meglio a diversi esami medici come accade per la colonscopia.

Oggi parleremo della diete senza scorie: quando è necessario seguirla? Quali sono i vantaggi di questi regimi alimentari? Per quanto tempo si possono seguire? Sono pericolose? Fanno dimagrire?

Cosa sono le diete senza scorie?

Le diete senza scorie sono degli specifici regimi che non sono stati creati per offrire dimagrimento a chi le segue ma per evitare che si accumulino appunto scorie a livello intestinale.

Il regime alimentare è dunque creato per sottrazione: vanno eliminati tutti quegli alimenti che possono creare un eccesso di scorie durante la digestione, eliminando anche alimenti che in condizioni di normalità sarebbero più che salutari e ottimi sia per chi è a dieta sia per chi mangia invece liberamente.

Anche se la dieta senza scorie può essere creata semplicemente eliminano determinate categorie di alimenti è sempre consigliato seguire il parere di uno specialista nel caso in cui dovessimo trovarci a consumare questo tipo di diete per risolvere problemi di natura patologica.

Quando la dieta senza scorie è prescritta per gli esami

Ci sono diversi tipi di esami che interessano il tratto digerente e l’addome che impongono al paziente il ricorso, per tempi variabili, ad una dieta priva di scorie.

Nello specifico:

  • colonscopia: è un test che dovendo analizzare con una specifica fotocamera l’interno dell’intestino e soprattutto lo stato di salute delle sue pareti, richiede la presenza della minima quantità possibile di scorie;
  • ecografie addominali: anche in questo caso le scorie possono essere ostacolo al buon esito della diagnosi e quindi vanno eliminate con una dieta specifica;
  • anche gli interventi chirurgici che interessano l’intestino possono portare il medico a prescrivere una dieta specifica alcuni giorni prima dell’intervento.

Le cause patologiche che richiedono una dieta senza scorie

Ci sono anche diverse patologie che portano i medici a consigliare per il paziente una dieta priva di scorie. Si tratta di patologie che interessano in via esclusiva il tratto digerente.

La dieta senza scorie può essere ritenuta fondamentale per combattere o comunque contenere la sintomatologia collegata alle patologie in questione.

Nello specifico può essere necessario ricorrere a questa categoria di diete in presenza di:

  • colite: di qualunque tipo esso sia;
  • diverticolite;
  • enterocolite;
  • meteorismo, soprattutto nelle sue forme più violente;
  • morbo di Chron.

Cosa NON si può mangiare nella dieta senza scorie?

Nella dieta senza scorie vanno evitate diverse categorie di cibi, che possiamo riassumere come segue:

  • i cibi ricchi di fibra alimentare: è il caso della frutta e della verdura, dei cibi preparati con le farine integrali, dei legumi;
  • i semi: vanno sempre evitati, di qualunque tipo;
  • piatti che sono troppo conditi o troppo elaborati: vanno evitate le paste ripiene, i latticini (soprattutto se si è intolleranti al lattosio), i salumi;
  • i cibi che hanno un potere osmotico elevato: dolci, includendo gelati e marmellate, nonché il cioccolato, anche se fondente.

Organizzare una dieta di questo tipo, come dovrebbe essere evidente dalla lista che abbiamo appena presentato, non è affatto facile. In aggiunta, nel caso in cui non dovesse essere necessaria, questa dieta va assolutamente evitata, in quanto esclude alimenti necessari al buono stato del nostro organismo, come la frutta, la verdura, i semi e la frutta secca e le farine integrali.

Che tipo di alimenti mangiare in una dieta senza scorie?

In una dieta senza scorie possiamo comunque consumare una discreta varietà di alimenti, tra i quali troviamo:

  • carne: i tagli magri, anche di carne rossa; vanno comunque preparati alla piastra o comunque con qualunque altro metodo di preparazione che non includa condimenti;
  • pesce: senza alcun tipo di problema e limitazione;
  • formaggi: soltanto quelli freschi, a patto che non si sia intolleranti al lattosio;
  • cereali: con moderazione, soltanto se non integrali;
  • olio d’oliva, anche se con moderazione;
  • patate, come praticamente unico alimento di origine vegetale;
  • si può bere inoltre solo acqua, té e succhi di frutta se non zuccherati e se senza fibre.

Per chi soffre di meteorismo: c’è un alternativa che non richiede diete particolari

Seguire una dieta senza scorie in presenza di patologie di lungo corso come il meteorismo può presentare un conto salatissimo al nostro organismo.

Trovare una soluzione alternativa diventa praticamente necessario, perché non si può ragionevolmente pensare di seguire per sempre una dieta di questo tipo, privandosi delle proprietà nutritive di frutta, verdura, frutta secca e legumi.

Uno dei possibili rimedi che consentono di consumare una dieta normale anche in caso di meteorismo e flatulenza è quello di utilizzare dei prodotti naturali a base di fibre e fermenti lattici che aiutano l’intestino a ripulirsi.

Al loro interno possiamo trovare:

  • Fibra di riso;
  • Pectina della mela;
  • Estratto di Acacia;
  • Estratto di Senna.

Ma anche bifidobacteri, che svolgono un’importante azione probiotica per favorire il proliferare della flora intestinale che può riequilibrare il funzionamento dell’intestino. Puoi chiedere aiuto al tuo farmacista per un consiglio sul prodotto più adatto a te.

Condividi su: