Il forno a microonde fa male?

Il forno a microonde è ormai un elettrodomestico estremamente popolare in tutto il modo che difficilmente manca nelle cucine più moderne. Quanti lo usano ne apprezzano la sua praticità d’uso e la velocità con cui è possibile riscaldare cibi e bevande.

La diffusione in Italia non è stata rapida ma ha subito diverse battute di arresto a causa del fatto che la tecnologia su cui si basa il funzionamento di questo elettrodomestico non fosse perfettamente innocuo per la salute. Una domanda ha iniziato a prendere così piede nella popolazione che lo utilizzava o che aveva in mente di comprarlo: il forno a microonde fa male?

Non è un granché per cucinare e chi sottolinea la sua praticità quantomeno per scongelare gli alimenti, spesso si vede rispondere che questo elettrodomestico potrebbe essere pericoloso. Ma è proprio vero che il microonde fa male e che può essere pericoloso per la salute? Scopriamolo insieme nella guida che abbiamo realizzato per risolvere ogni vostro dubbio.

Come funziona il forno a microonde?

Il forno a microonde funziona grazie ad un dispositivo chiamato Magnetron, in grado di far oscillare dei fasci elettrici a frequenze incredibilmente alte, producendo delle radiazioni controllate in bassa frequenza. Queste radiazioni portano le molecole d’acqua intrappolate nei cibi ad allinearsi rapidamente e poi oscillare, riscaldandosi grazie alla frizione/sfregamento tra le stesse. È questa la fonte di calore che permette ai cibi di riscaldarsi molto rapidamente. Infatti, il calore che si genera da questo processo serve sopratutto per riscaldare l’alimento e solo in alcuni casi sporadici si può pensare di cuocere lo stesso. Inoltre, il limite del forno a microonde sta nel fatto che possono essere riscaldati o cotti alimenti che hanno una discreta quantità d’acqua che appunto consente alle onde elettro magnetiche di poter agire.

Ma il forno a microonde fa davvero male?

Non esistono studi di lungo termine in grado di dimostrare la pericolosità del forno a microonde

Se prendiamo in considerazione i principali studi condotti su campioni estremamente ridotti e comunque prendendo ad esempio soltanto alimenti particolarmente poco resistenti al calore, non ci sono al momento studi in grado di confermare la pericolosità dell’utilizzo del forno a microonde, tanto sul breve quanto sul lungo periodo.

Si tratta in larga parte di studi che sono stati completamente snaturati da chi ha interesse a creare allarme e che sono finiti per diventare dei tormentoni decennali, senza che nessuno o quasi si sia mai preso la briga di andare a verificare gli stessi documenti scientifici.

Forno a microonde fa maleLo studio forse più popolare dopo quello di Hertel riguarda le degradazioni del latte materno congelato se riscaldato al micro-onde, che dimostrerebbe la perdita di taluni valori nutrizionali contenuti appunto nel latte se riscaldato all’interno del forno a microonde. Milioni di persone hanno passato la quasi totalità della loro vita consumando quelli che sono alimenti cotti o riscaldati al microonde, senza riportare alcun tipo di problema di salute né tanto meno alcun tipo di contaminazione da radiazioni. Questo perché il forno a microonde utilizza delle radiazioni a bassa intensità (non fatevi spaventare dalla parola, il grosso del mondo che ci circonda emette radiazioni) che non sembrerebbero in grado di interagire né con il nostro corpo né con il nostro corredo genetico. Ad oggi, però, c’è da dire che sono ben pochi gli studi scientifici che sono andati a fondo della questione e che ci consentono di dire con certezza se effettivamente il forno a microonde è sicuro e si può utilizzare con un certa tranquillità. Per adesso ci limitiamo a commentare le poche fonti scientifiche che abbiamo a disposizione nella speranza di avere tra le mani dati più certi e scientificamente attendibili.

Occhio agli alimenti che non sopportano le alte temperature

Molti nutrienti, su tutti le vitamine, sono termolabili cioè si degradano facilmente con il calore e per questo motivo non dovrebbero essere passati nel forno a microonde, che è in grado di sviluppare temperature molto elevate. Se state consumando frutta o verdura allo scopo di assorbirne il contenuto vitaminico, meglio tenerle lontane non solo dal forno a microonde, ma anche dal normale forno elettrico da cucina o più semplicemente dalla cottura stessa. Inoltre, è possibile che la cottura al microonde possa causare alterazioni chimiche dei cibi portando alla formazione di “prodotti indesiderati”. Si tratta di un processo che avviene quando si sottopone all’alimento a temperature che i suoi costituenti mal sopportano. Per intenderci, non sta avvenendo nulla di paranormale o pericoloso: semplicemente il calore trasforma parte delle sostanze che sono contenute nei cibi che andremo a riscaldare con il forno a microonde, po’ come accade con la frittura che trasforma l’amido in acroleina. Tutto quello che dobbiamo fare è utilizzare la cottura giusta per l’alimento che andremo a consumare.

Il forno a microonde: una questione di gusto

In molti non amano il forno a microonde in quanto non cuocerebbe per bene gli alimenti, rendendoli sia bollenti sia piuttosto flaccidi e troppo morbidi. È una posizione ovviamente più che legittima, che però non ha assolutamente nulla a che vedere con la presunta pericolosità dello stesso. I cibi, specie il pane, restano morbidi e umidi a causa del fatto che l’acqua che evapora dall’alimento resta intrappolata all’interno della camera del forno stesso senza essere veicolata all’esterno o distribuita all’interno del forno stesso come accade per i forni ventilati.

Il microonde causa il cancro?

Non ci sono studi che siano stati mai in grado di dimostrare una qualunque relazione tra il cancro e l’utilizzo dei forno a microonde, ma quello che è certo è che la questione è stata presa in carico da numerosi centri di ricerca che hanno come obiettivo quello di studiare le relazioni tra le onde magnetiche e la nostra salute. In un modo in cui siamo costantemente bombardati da radiazioni di ogni tipo, porsi una domanda del genere è piuttosto lecito e lo è altrettanto trovare risposte che si fondino su studi scientifici validi.

Attenzione a riscaldare il latte materno

Una delle controindicazioni più importanti dell’uso del forno a microonde è sicuramente quella del riscaldamento del latte materno, in quanto sia gli anticorpi in esso contenuti, sia la vitamina B12, vengono totalmente degradati dalle alte temperature. Sarebbe come farli bollire per 20 minuti a temperature che queste proteine così importanti, gli anticorpi, non sono in grado di sopportare: un autentico disastro sul piano salutare e nutrizionale. Si tratta però ancora una volta di una reazione che è dovuta al calore e non alla presunta pericolosità delle microonde. Infatti, per riscaldare il latte materno nel migliore dei modi è quello di immergerlo a bagno maria in acqua calda in modo tale che si riscaldi lentamente.

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